Capitolo 4

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Mittens' pov
Corridoio della scuola
7:52
Giovedì
Robert ed io eravamo diventati amici, mi sono resa conto che non posso pensare a Stuart per sempre.
Daniel stava chiacchierando con me e Kristian e Gianmarco stavano ripassando per un loro compito in classe.
Gianmarco sbuffò
Gianmarco: Prenderò quattro, sicuro
Kristian: Eh dai, non ti scoraggiare, devi solo allenarti su alcune regole
Continuarono a ripassare mentre io li guardavo seduta accanto al mio armadietto
Daniel: Sono molto lavorativi oggi
Mittens: Quando vogliono studiano
Rise e guardò l'armadietto d'avanti a se. Daniel era come Stuart, gentile, paziente, bello e bravo nel farmi sentire bene.
Mentre navigavo nei miei pensieri vidi Lara avvicinarsi a Gianmarco e Kristian.
Li lasciai in pace e nel frattempo andai da Robert che mi fissava pensieroso.
Mittens: Hey, come va?
Abbassò lo sguardo ridendo e poi lo alzò sorridendo.
Robert: Bene, a te?
Mittens: Beh, diciamo bene
Sorrise, il suo sorriso mi faceva sentire protetta ma non come quello che Stuart mi sfoggiava sempre ogni minimo secondo.

Al pensarlo lo vidi appoggiato alla porta della scuola che fumava una sigaretta, questo mi sta facendo salire i nervi a mille.
Lo guardai, dissi a Robert che volevo prendere una boccata d'aria e uscì per parlare con il biondino.
Gli presi la sigaretta e la buttai nel giardino
Mittens: Stuart...
Mi voltò le spalle e se ne andò con occhi lucidi, si era ricordato qualcosa di me...ne sono sicura.
Lo fermai prendendolo dalle spalle e lo feci voltare verso di me
Mittens: Tu ricordi qualcosa di me, Non è vero?
Si morse le labbra e abbassò lo sguardo
Stuart: No, mi ricordo che eri scema e basta
Stava mentendo, sicuro
Mittens: Guarda meglio
Mi fissò negli occhi come per cercare qualcosa, si avvicinò un po aprendo la bocca, poi la ricchiuse e si allontanò
Stuart: Devo entrare in classe, addio
Se ne andò, lo guardavo perplessa, odio Charlie ma come fa Stuart a non ricordarsi niente?
Mi accasciai a terra strisciando nella porta e una lacrima mi bagnò il viso, nel frattempo uscì Daniel nervoso e mi vide
Daniel: Mittens? C-Che ti succede?
Sembrava stesse per piangere, si morse le labbra e si sedette accanto a me cercando di nascondere la sua tristezza
Mittens: S-Stuart mi ha dimenticata, non riesco a smettere di pensarlo, non posso sopravvivere
Daniel: Vieni qui
Allargò le braccia per abbracciarmi, io lo abbracciai fortissimo sussurando
Mittens: Ti voglio bene, Dan
Continuava a mordersi le labbra incominciando a piangere anche lui
Daniel: Anche io
Continuammo ad abbracciarci.
Appena sciolsi l'abbraccio continuai a guardarlo curiosa. Almeno avrei cambiato discorso.
Mittens: Adesso dimmi una cosa, che hai?
Scosse la testa e si asciugò le lacrime con un fazzoletto
Mittens: Dai, a me lo puoi dire, ti ha insultato qualcuno?
Sospirò
Daniel: Nessuno, stavo solo pensando ai miei genitori, i bei momenti, mi sono ricordato di loro guardando i tuoi genitori, ma non è niente di cosi orrendo...
Mittens: C'è sempre qualcuno che muore ma può sempre stare qui
Gli toccai il petto, dove era posizionato il cuore.
Mi sorrise.
Suonò la campanella ed entrammo insieme dentro la nostra classe.
Mi sedetti al mio posto vicino a Robert, mi guardò curioso
Robert: È tutto okay?
Cercai di sembrare normale
Mittens: Si, bene
Robert: Sicura? Ti ho sentita piangere e Stuart ti continuava a guardare con una faccia strana
Spalancai gli occhi
Mittens: L-Lui mi stava ascoltando?!
Robert: Si
Guardai Stuart, mi stava fissando ma appena vide che lo guardai ritornò a fissare la sua penna rossa nel banco.
Robert: Quindi stavi male per qualcosa, giusto?
Mittens: Si, ma non ne voglio parlare
Sorrise
Robert: Ok
Entrò la professoressa più furiosa di un toro
Professoressa: Chi ha gettato una sigaretta accesa nel prato?!
Deglutì e alzai la mano
Mittens: Io, lo tolta dalla bocca del signor S-Steward
Professoressa: Perfetto! Guarda cosa hai fatto
Mi porse la foto del prato bruciato e pieno di cenere
Professoressa: Adesso tu e il signorino Stuart andrete a pulire! SUBITO!
Stuart si alzò dal suo posto
Stuart: Non c'è alcun bisogno di urlare! Io pulito se mi andrà in futuro, PUNTO
Professoressa: Vuoi una nota?
Stuart: No, grazie
La professoressa ringhio
Professoressa: TU PULISCI INSIEME ALLA SIGNORINA COOPER SENZA LAMENTARTI!
Sospirò ed io andai a prendere una scopa e una paletta per pulire.
Uscimmo dalla classe e incominciammo, di tanto in tanto gli lanciavo un'occhiata.
Appena Stuart finì mi continuò a fissare con premura e con un pensiero che lo tormentava.
Cercò di aprire bocca ma non ne uscì nulla, la richiuse e poi si mise le mani fra i capelli entrando in classe furioso.
Chissà che cosa gli era andato per la testa.
Finito di pulire entrai in classe e dissi alla professoressa di aver finito.

2:00
Robert' pov
Stavo aspettando che mia sorella finisse di parlare con le sue amichette e nel frattempo mi avvicinai a Mittens che era accanto a me.
Robert: Ti va di uscire con me? D-Domani? Alle otto?
Sorrise
Mittens: Certo, stavo per chiedertelo io
Mia sorella finì di parlare con le sue amichette e mi disse di andare a casa di corsa, salutai Mittens ridendo e la inseguì.
Doveva andare in bagno, sicuro, odia andare in quello della scuola.

Spero sia piaciuto anche questo capitolo! Mi sono impegnata molto! Addios:-) :-)



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