Prologo

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Consiglio caldamente di leggere la storia precedente per farvi un'idea dei personaggi principali e del rapporto tra di loro.
Molte cose però sono diverse dall'originale, il rapporto tra Patrick e Lola e ovviamente il finale.

<< Gioca nel Real, Lola sei impazzita per caso? >>
(Claudio Marchisio)

<< Peque, ¿estás segura? >>

(Lionel Messi)

<< Quindi da adesso sarò costretto a venirti a trovare a Madrid? >>

(Patrick Cutrone)

<< Non si meritano di venirlo a sapere dai giornali Lola. Ti hanno accolto in casa loro come una di famiglia e continuano a trattarti come tale. Pensaci bene >>

(Àlvaro Morata)

<<Spero vivamente non abbia fratelli>>

(Mariano Dybala)

<< Ci sono io adesso, e non farò il suo stesso errore >>

(Marco Asensio)

~~~~~

La vita di Lola aveva preso una piega repentina, forse giusta, forse sbagliata, ma tutto ciò l'aveva cambiata.
La fine della relazione con Paulo, tutto quell'amore travolgente al concludersi, l'aveva lasciata con un pugno di mosche in mano.
A nulla -o quasi- le erano serviti quei cinque mesi in America; lavorativamente parlando aveva ottenuto successo, fortuna e tutti ormai erano a conoscenza del suo talento.
Il ballo era tutto ciò che le era rimasto.

O forse no.

C'erano i suoi amici, a Torino, a Milano, altri sparsi per il mondo.
C'era la famiglia di Paulo, che ancora poteva contare fosse anche un po' la sua.
C'era anche Paulo da un paio di mesi, aveva ammesso a se stessa che anche se non aveva più un posto nel suo cuore, non poteva non averlo nella sua vita; l'amore era finito, ma il bene... quello era rimasto.

E poi c'era Patrick.
Il suo bro, la sua metà perfetta, la sua roccia... il suo migliore amico.
Lui semplicemente c'era, e c'era sempre.
C'era tutte quante le volte che perdeva la strada
C'era dietro ogni porta in faccia ricevuta che le diceva "prova un'altra volta
questa è quella buona".
C'era quando si sentiva inutile ed incompresa,
quando pensava che non ce l'avrebbe mai fatta
quando ha perso tutto e invece lui è stato l'unico che non ha perso mai.
Patrick c'era quando a Lola serviva stringere le mani forti di qualcuno che sapesse comprenderla quando le avevano preso a calci il cuore con la stessa facilità con cui si prende a calci un pallone.

Un pezzo fondamentale della sua vita che non avrebbe mai potuto allontanare da lei.

La sua routine era un continuo avanti e indietro principalmente tra Milano e Torino.
La capitale piemontese era casa sua, ci aveva vissuto troppi anni affinché non le entrasse nel cuore, c'era la sua famiglia bianconera, e la sua seconda casa, Vinovo.
Milano invece, era il suo posto preferito per staccare la spina. Le stava ad un millimetro dal cuore, ogni qualvolta si sentiva persa, o aveva paura, o semplicemente aveva bisogno di allentare un po' la presa, si metteva in macchina e guidava verso est.
A Milano ovviamente c'era la sua fonte di tranquillità e spensieratezza, il suo bro, pronto a tutto per farla ritornare con i piedi per terra, ma con qualche sana dose di follia.

Le capitava spesso di dover tenere stage in varie parti d'Europa, soprattutto in Spagna e in Inghilterra. Amava da impazzire il suo lavoro, oltretutto ciò le permetteva di rivedere i suoi amici sparsi in vari paesi.
Il calcio l'aveva unità a così tante persone che aveva perso anche il conto.
Quando stavano insieme, Paulo la presentava a chiunque, fiero della donna magnifica che aveva accanto.
La portava con se agli incontri della nazionale argentina, agli eventi pubblici e privati, loro non si separavano mai.

È strano, però, come a volte il destino si prenda così gioco delle persone e dei loro sentimenti.
Ma oramai Lola si era rassegnata, evidentemente Paulo non doveva far parte della sua vita, qualcuno per lei aveva altri piani.

Piani che la porteranno lontano dal suo paese, da casa sua, dalle sue amicizie, dalla sua comfort-zone.
Piani che stravolgeranno quelli che lei stessa aveva fatto.
Piani che andranno contro ogni limite da lei -e da altri- imposto.
Piani che mai si sarebbe aspettata di trovarsi di fronte.

Questo nuovo piano che avrà in serbo la vita per lei ha un solo nome e una squadra nemica: Marco Asensio Willemsen, centrocampista del Real Madrid.

#SpazioAutrice

Sono tornata con questa storia frutto della mia pazzia che molte di voi conoscono bene.
Tutto ciò per due motivi:

1) Nonostante mi sforzassi, il personaggio di Lola proprio non ne vuole sapere di staccarsi dalla sottoscritta. Lei e la sua storia mi stanno troppo a cuore in una maniera che non immaginavo possibile.

2) Neanche Marco voleva prendere la via d'uscita e continua a tormentare la mia mente malata. Avevo da troppo tempo in mente di scrivere una storia su di lui, ho scritto un paio di bozze e le ho subito cancellate, proprio per il motivo sopracitato. (Ved. Punto uno)

Ci tengo a ribadire ancora che questo è uno Spin Off, quindi miliardi di cose saranno storpiate dalla storia originale.
Paulo e Lola NON sono tornati insieme.
Patrick e Lola NON hanno avuto una relazione, sono legati da un forte legame di amicizia.
La conoscenza di calciatori di varie squadre non è stata inserita nella storia precedente perché altrimenti sarebbe partita una filippica senza fine.

Detto ciò, spero che la storia vi piaccia e spero ancor di più che riesca a sviluppare in maniera comprensibile le mie idee.

Lo Que Necesitas // Marco AsensioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora