𝐼𝓁 𝓈𝒾𝓁𝑒𝓃𝓏𝒾𝑜 𝒹𝑒𝓁 𝓂𝒶𝓇𝑒.

CAPITOLO TRENTA CINQUE. PAOLO

COME NELLE FAVOLE.

Linda mi baciò. Mi prese alla sprovvista. Quando realizzai il tutto la abbracciai e approfondì il nostro bacio. Mi era mancata. Mi era mancato baciarla e sentirla mia. Mi era mancato abbracciarla e affondare il capo nei suoi capelli che profumavano a quello shampoo al mirtillo.

Ci staccammo e ci guardammo negli occhi. I suoi occhi erano lucidi e dilatati come se l'emozione avesse preso il sopravvento. I miei la bruciavano. Bruciavano per lei. Nessuna aveva mai avuto l'onore di avere su di lei, lo sguardo che riservavo solo a Linda.

"Per oggi, solo per oggi Paolo viviamoci ciò che succede." mi disse prendendo le mie mani.

Il fatto era che, io non volevo solo vivermi quel giorno, ma volevo vivere con lei altri giorni, settimane e mesi. Un'intera vita.

"Pensiamo ad oggi anche se io penso ad una vita insieme Linda. Ma per oggi farò tutto ciò che vuoi tu." le risposi.

Quando si girò si accorse di dove eravamo. Avevo realizzato un suo sogno. L'avevo portata al castello dove i protagonisti del suo film adolescenziale preferito, fecero l'amore per la prima volta.

Eravamo a Santa Severa, vicino Roma. Avevo portato Linda a visitare il castello di Babi e Step, i due protagonisti di "Tre metri sopra il cielo."

Un giorno eravamo sul divano e facevamo zapping alla tv finchè Linda non trovò un canale dove stavano trasmettendo il film. Mi confidò che con quel film pianse e che avrebbe voluto tanto visitare il castello.

Io avevo rintracciato il luogo e le avevo fatto questa sorpresa.

"E' meraviglioso questo posto e non ci posso credere...è proprio il castello di.."

"..di Tre metri sopra il cielo. Si Linda, ti ho voluto fare questa sorpresa perchè volevo renderti felice." finì la sua frase e lei si girò a guardarmi.

Delle lacrime, di gioia, le rigavano il viso e il suo sorriso era meraviglioso. Mi abbracciò ancora una volta e sentì il suo cuore battere all'impazzata. Anche il mio batteva, sembrava avesse corso la maratona di Washington ma in realtà avevo solo ricevuto l'abbraccio della persona che amavo.

"Possiamo rimanere quanto vuoi Linda qui. Non è in vendita però purtroppo, altrimenti te lo avrei comprato. Anzi, lo avrei comprato per vivere con te e i nostri bambini, quelli che verranno dopo che avrai avverato il tuo sogno." le dissi dolcemente accarezzandole la schiena.

"Davvero credi che noi avremo una vita insieme Paolo? Tu hai una moglie, hai due figli e la tua vita è già stata fatta. Io non ho nulla da darti. Devo ancora finire gli studi e avviare una carriera. Perchè me?" mi disse staccandosi da me e guardandomi negli occhi.

"Perchè ti amo Linda. Ti amo come non ho mai amato nessuna e l'amore nemmeno lo conoscevo. La mia ex moglie, perchè ormai il divorzio è stato avviato, non l'ho mai amata. L'ho sposata per circostanza e della mia vita, dovrei raccontarti tante di quelle cose che solo a pensarci, sarebbero inutili. Tu solo hai conosciuto il vero Paolo, e mia madre, che ha visto come ti guardo, ha capito che finalmente ho conosciuto l'amore. Linda io non credevo a nulla, poi come nelle favole sei arrivata tu, la principessa che fa battere il cuore al principe. Abbiamo avuto degli ostacoli, ho fatto degli errori ma niente ci impedisce di viverci serenamente la nostra vita insieme."

Mi abbracciò dinuovo e mi diede un lungo bacio passionale. Le dissi che avevo preso una stanza in un bed and breakfast lì vicino. Andammo e dopo le varie documentazioni andammo nella nostra stanza.

Non appena entrammo Linda mi ribaciò prima con delicatezza poi con passione. Ci levammo i vestiti e facemmo l'amore, lì come mesi fa. Senza vergogna, senza paura. Stavamo vivendo quel giorno come se fosse l'ultimo. Sembrava un addio ma non dissi niente a Linda per non spezzare l'atmosfera che si era creata.

Dopo aver fatto l'amore ci addormentammo, era ormai sera. Dormimmo così, nudi come mamma ci aveva fatto. Chissà cosa sarebbe successo il giorno dopo. Non ci pensai, la abbracciai e mi addormentai.