MENO SEI CAPITOLI ALLA FINE.
FELICITA'.
Linda era in ospedale per i controlli che le avevo precisato di fare, la sua salute mi preoccupava ma forse qualche idea ce l'avevo. Non poteva essere possibile o anzi, poteva essere possibile eccome. Ultimamente facevamo completamente l'amore senza precauzioni quindi poteva benissimo rimanere incinta. Linda se fosse stato così, non me lo avrebbe mai perdonato. Avrebbe pensato alla sua carriera e mi avrebbe colpevolizzato per tutto questo. Feci un respiro profondo e non ci pensai, non volevo fasciarmi la testa prima di rompermela.
Solo all'idea però, il cuore mi scoppiava di gioia. Avevo già due figli e li amavo follemente ma avere un figlio da Linda attualmente era il completarsi di un puzzle. La felicità mi scoppiava e altro non avrei voluto. Quando finì il giro visite controllai alcune carte di pazienti appena ricoverati e quelle invece dei pazienti che finalmente, per loro gioia, dovevano essere dimessi.
Scesi giù, al reparto analisi e chiesi di Linda. Mi dissero che era svenuta perciò era nella stanza del pronto soccorso. Quando arrivai Linda sonnecchiava e casualmente aveva la sua mano destra sul suo grembo. Cercai il medico che le aveva fatto le analisi, non lo conoscevo perchè lo avevano appena cambiato. Avevano trasferito Fernando in un altro ospedale ed era arrivato un altro dal Veneto. Quando lo viddi fui un attimo geloso del fatto che fosse stato vicino a Linda. Oggettivamente era bello. Alto, biondo con gli occhi azzurri. Poteva avere al massimo venticinque anni. Quando mi vide disse: "Il padre della signorina Maltese?"
Stizzito gli risposi: "Il compagno. Sono il compagno della signorina. Ha qualcosa di grave?"
Lui con un sorrisino mi rispose: "No. Solo congratulazioni. Il piccolo o piccola sta bene e la signorina deve stare a riposo. Deve evitare stress e mangiare sano e regolare."
"Grazie. Ci penserò io a lei." Lo salutai e andai da Linda.
Ero felice. Stavo scoppiando di gioia. Il mio cuore aveva cominciato a ballare la macarena e non smettevo di ridere. Andai da Linda e mentre dormiva le presi la mano. La tenevo lì stretta nella mia, per paura di perderla. Un figlio. Che cosa meravigliosa mi stava regalando la vita nuovamente.
Luca e Matilde l'avrebbero presa bene o male? Conoscevano Linda, l'avevo presentata loro e li avevo spiegato che comunque loro erano l'amore della mia vita a priori. Avrebbero accettato questo altro fratellino o sorellina o mi avrebbero voltato le spalle? Avevo paura di questo. Luca e Matilde erano la cosa a cui tenevo di più insieme a Linda e il bambino in arrivo. Avrei spiegato loro tutto. Ora la cosa più importante, che era sopra a tutte, era che Linda passasse bene la gravidanza e soprattutto che non ce l'avesse con me per questo.
Si svegliò e mi guardò. "Hai saputo tutto?" mi disse con un luccichio negli occhi.
Annuì. Lei sorrise e cominciò a piangere. La abbracciai e mi sussurrò: "Sono così felice Paolo è la cosa più bella del nostro amore. Lo amo già." quando captai quelle parole la abbracciai più forte. Eravamo una famiglia e lo saremmo stata nell'amore più puro e sincero.
La mia famiglia era completa.
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𝐼𝓁 𝓈𝒾𝓁𝑒𝓃𝓏𝒾𝑜 𝒹𝑒𝓁 𝓂𝒶𝓇𝑒.
ChickLit[COMPLETA]Linda è una studentessa di Giurisprudenza a Roma. Lasciato il suo paese d'origine va a studiare nella grande città. E' al terzo anno e dopo la laurea vorrebbe prendere la specialista per "diritto penale", il suo sogno è quello di poter aiu...