CAPITOLO 8

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Passai tutta la notte a casa di Harry e finimmo per addormentarci entrambi sul divano. Quando mi sveglia, notai che la mia testa era poggiata sulle sue cosce, a pochi centimetri dal suo membro.
Oh wow, che bel risveglio.
Sorridi appena e mi misi seduto, sbadigliando e passandomi le mani tra i capelli, spettinandoli più di quanto non lo erano già. Mi strofinai le piccole mani sugli occhi e infine mi stiracchiai, sbadigliando per la seconda volta. Senti la schiena a pezzi. Avevo dormito male su quel divano. In effetti era abbastanza scomodo per i miei gusti.
Presi il telefono e lessi tutti i messaggi che mi aveva mandato Matthew
"Louis, mi dispiace tanto per ciò che è successo ieri"
"Sicuro che quello era solo un amico? È molto carino"
"Non vorrei sembrarti geloso... beh forse un po' lo sono"
"È che sono interessato a te e non voglio lasciarti scappare"
Roteai gli occhi e misi il cellulare in tasca, ignorando i suoi messaggi. Si, Matthew era carino ed anche simpatico, ma probabilmente ero uscito con lui solo per distrarmi dal mio pensiero fisso: Harry.
Mi alzai lentamente dal divano, lasciando dormire Harry tranquillamente. Sembrava un bambino. Aveva le labbra socchiuse e le guance arrossate. La sua fronte era umida, probabilmente stava sudando perché aveva caldo. Oh dio, quanto era bello. Mi morsi il labbro inferiore e mi avvicinai lentamente a lui, spostandogli i ciuffi che gli ricadevano sulla fronte. Si, era proprio un bambino. E i bambini hanno sempre bisogno di affetto no? Sopratutto di baci.
Avvicinai lentamente il mio viso al suo e poggiai piano le labbra sulle sue. Erano calde e morbide, proprio come me le ricordavo. Ad un certo punto, lo senti mugolare e mi staccai velocemente, girandomi e dandogli le spalle, cercando di fare finta di niente, anche se dentro di me, c'era tutt'altro che niente. Farfalle nello stomaco? Oh no, non credo proprio. Elefanti? Beh forse. Credevo di star per vomitare, quando la voce di Harry mi fece passare subito quella sensazione.
"Lou? Mhh" sussurrò e io mi girai verso di lui, con un sorriso
"Oh Harry, buongiorno!" Dissi, lasciandogli un bacio sulla guancia, accarezzandogli poi i capelli, fino a scompigliarli.
"Ashley è in casa?" Mi chiese, stropicciandosi gli occhi e alzandosi in piedi, facendomi alzare quindi la testa per poterlo guardare negli occhi. Scossi la testa, chiedendogli poi il motivo per il quale mi avesse fatto quella domanda.
"Oh ehm... credo di aver fatto un sogno strano. Pensavo che qualcuno mi avesse baciato" disse, alzando le spalle.
Stupido Louis. Pensavi che non se ne fosse accorto? Beh, almeno non lo ha visto, non sarà difficile trovare una scusa.
"Baciato? Ma che sogni fai? A meno che non ci sia un fantasma in questa casa, nessuno si è avvicinato a quelle belle labbra"
Si beh, nessuno oltre me. In tutto ciò, sentivo ancora le se labbra sulle mie. Le sue morbide, rosee, piacevolmente calde e carnose labbra sulle mie sottili. Era una sensazione senza paragoni. La migliore in assoluto. Io e Harry passammo tutta la mattinata in cucina. Lui mi stava insegnando a cucinare. Sapevo farlo, ma non come lo faceva lui. Lui era un mago in cucina. A volte riusciva a cucinare dei piatti che mi lasciavano letteralmente senza parole.
Dopo pranzo, eravamo entrambi pieni. Avevo cucinato da solo, anche se Harry era sempre lì, a supervisionare ciò che combinavo, per evitare che dessi fuoco alla cucina o che avvelenassi qualche piatto.
"Mhh, che hai voglia di fare questo pomeriggio?" Chiesi, accarezzandomi la pancia, mugolando appena
"In realtà dovevo uscire con Ashley. Noi possiamo vederci stasera" disse, sorridendomi e alzandosi per sparecchiare.
Ashley, sempre Ashley.
Sbuffa appena e annuì leggermente, alzando poi lo sguardo su di lui, che mi stava guardando.
Lo vidi sospirare e si sedette poi accanto a me, accarezzandomi una guancia e prendendomi poi il viso fra le mani, facendo si che potessi guardarlo negli occhi. Arrossì leggermente a quel contatto visivo e mi morsi il labbro.
"Sto per sposarmi Louis. È ovvio che io debba passare del tempo con la mia ragazza, ma ciò non significa che ti metterò da parte. Io ti voglio tanto bene Louis, questo non cambierà lo sai?" Disse, sorridendo poi. Sorrisi anche io, in modo sforzato. Quelle parole non mi avevano rallegrato, ma al contrario mi avevano rattristato.
Io ti voglio bene Louis, questo non cambierà
Continuavo a ripetermi quella frase nella testa, scuotendo la testa.
Io non voglio che tu mi voglia bene Harry, voglio che ti innamori di me
Ad un tratto, sentì il mio cellulare squillare e lo presi, sospirando nel leggere il nome di Matthew. Ed ora? Non volevo essere cattivo con lui, perciò preferivo dirgli la verità piuttosto che continuare a fingere che lui mi piaccia per cercare di dimenticare Harry. Non ci sarei riuscito comunque a dimenticarlo.
Risposi alla chiamata, mordendomi il labbro.
"H-hey Matthew.." dissi semplicemente e spostai lo sguardo su Harry, che mi guardava con un sopracciglio alzato.
"Louis! Perché non hai risposto ai miei messaggi? Sei ancora con quel tuo amico?" chiese lui.
"Ehm... si sono ancora con lui, ascolta io devo parl-" non mi lascio finire e continuo subito a parlare.
"Ti va di vederci anche stasera?" Chiese, con un tono di voce più allegro.
"Matthew, lasciami finire. Ho detto che devo parlarti"
"Beh, che problema c'è? Stasera avremo un sacco di tempo per parlare!"
"No, matthew!" Dissi, sbuffando appena per poi continuare "sono stato molto bene con te ieri sera, ma non voglio illuderti. Non credo di essere interessato al momento... scusa" dissi e vidi Harry trattenere un sorriso compiaciuto. Alzai un sopracciglio guardandolo e sentì poi tom sospirare.
"Ti piace quel tuo amico, non è così?"
quasi mi strozzai con la mia stessa saliva. E lui cosa ne sapeva?
"Beh, come biasimarti. È davvero bello, ancora più di me" disse ridacchiando appena.
"N-no, non è questo" dissi, sussurrando quasi
"Non devi mentirmi. Puoi farlo con lui, ma non con me. E comunque, nel caso cambiassi idea, io sono sempre qui, sempre se il tuo amico è così stupido da lasciarti andare. Stammi bene Louis" disse, chiudendo la chiamata, senza lasciarmi tempo di salutarlo.
"Tutto bene Louis?" mi chiese Harry, accarezzandomi la spalla e guardandomi.
Mugolai e lo guardai male.
"Hey, guarda che lo so che sei felice, non fingere" ridacchiai, scuotendo la testa.
Lui rise e alzò le spalle.
"Si beh, non mi stava molto simpatico" disse, tirandomi poi verso di lui per abbracciarmi. Io glielo lasciai fare e ricambiai subito dopo l'abbraccio.
"Non ti stava simpatico o eri geloso?" Chiesi, ridacchiando appena e stringendolo forte.
"Ti lascio nel dubbio" sussurrò lui, facendomi venire i brividi in tutto il corpo.
Era davvero geloso?

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hey! Non aggiornavo da tanto, però sono ancora viva! Yehet! Scusatemi in ogni caso
Proverò a essere più attiva ora che è estate.
Non ho riletto il capitolo, quindi scusate eventuali errori

Il mio finto etero||Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora