CAPITOLO 4

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Arrivammo a casa di Harry poco dopo. Mi attaccai velocemente al suo braccio, mentre lui apriva la porta. Non appena la porta si aprì, Ashley gli corse incontro, abbracciandolo e posando le labbra sulle sue. Sentì gli occhi pizzicare e tossí velocemente. Non era il caso di piangere davanti a quella troia. Perché si, è una troia.
"Oh, hai portato il tuo amico..." disse lei, posando poi lo sguardo su di me.
"Ciao Louis" disse poi, spostandosi appena per farmi entrare.
"Ciao" dissi con un tono freddo, tirando poi Harry sul divano con me.
"Sii gentile Louis, Mh?" sussurrò Harry al mio orecchio. Non lo ascoltai neanche, dato che anche solo sentirlo così vicino mi faceva impazzire e non capivo più nulla.
Poggiai la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi, lasciando che lui iniziasse a farmi i grattini sulla schiena. Ah, quando amavo i suoi grattini. Li amavo tanto.
"Allora Harry, gli hai chiesto di essere il testimone?" disse Ashley, rivolgendomi un sorriso.
Io? Testimone?
"Uhm no, me ne ero dimenticato" ridacchiò Harry e girò il viso verso di me
"Vuoi farmi da testimone Louis?" disse, sorridendomi.
Bhe,avevo voglia di dargli uno schiaffo e poi baciarlo per quanto quella situazione mi faceva innervosire, ma era comunque il mio migliore amico. Se rifiutavo probabilmente mi avrebbe odiato per tutta la vita, ed il mio piano non è questo.
"Certo che ti farò da testimone Harry" dissi e gli lasciai un bacio sulla guancia. Un lungo bacio sulla guancia.
Sentì Ashley tossicchiare e ridacchiai appena, lasciandogli un bacio sulla testa e staccandomi. Vidi Ashley lanciarmi un'occhiataccia ed io sorrisi soddisfatto. Ah tesoro, non è niente questo in confronto a ciò che vorrei fare al tuo fidanzato...
"Comunque Louis, mi dispiace mandarti via, ma io ed Harry abbiamo molto da fare" disse Ashley, rigirandosi una coccia di capelli fra le dita.
Sbuffai appena ed Harry sospirò
"Ci vediamo dopo Louis, okay? Ora torna casa" sussurrò, facendomi poi alzare. Annuì appena e mi sistemai i pantaloni, uscendo di casa e sbattendo la porta. Ero incazzato, si. Ashley è la persona peggiore che Harry potesse scegliere. Avrei preferito che avesse scelto un ragazzo.
Ora non avevo voglia di tornare a casa. Nella mente continuavano a scorrermi immagini di loro due che scopavano, perché sicuramente era quello che stavano per fare. Entrai nel bar in cui lavoravo, meravigliandomi nel vederlo vuoto. Mi avvicinai al bancone e sospirai.
"Louis, che ci fai qui da solo?" chiese qualcuno alle mie spalle. Era il mio capo.
"Ho voglia di bere un po'" alzai le spalle e lui mi mise un braccio su di queste.
"Harry?" sussurrò al mio orecchio.
Sgranai appena gli occhi e girai il viso verso di lui. Come faceva lui a sapere che ero perdutamente innamorato di quel coglione?
"C-come fai a saperlo? Non lo sa nessuno..." dissi, mordendomi il labbro
"Oh, lo vedo come lo guardi" disse ridacchiando e mi accarezzò i capelli.
Stava anche diventando evidente...
"Ma non preoccuparti, rimarrà un segreto" disse, tornando poi a lavorare.
Alzai appena lo sguardo, notando Alex dietro il bancone che mi fissava con uno sguardo malizioso.
"Smettila di guardarmi così e dammi un drink... qualcosa di forte" dissi, mettendomi seduto.
"Subito principessa..." sussurrò, dandomi un bicchiere di un drink molto forte.
Ne presi altri ovviamente, fino a sentire la testa girare.
Non mi ubriacavo spesso, ma quando lo facevo c'era sempre Harry con me...
Invece in quel momento ero solo, che ridevo come un coglione. Sentì due braccia avvolgermi la vita e ridacchiai. Sapevo che era Alex, ma ero troppo ubriaco per respingerlo o anche solo per parlargli.
"Principessa, non devi bere così tanto... o forse sì?" Sussurrò al mio orecchio, lasciandomi caldi baci su tutto il collo.
Ansimai per il piacere. Era il mio punto debole quello.
"Andiamo sul retro? Ci divertiamo un po'" disse, facendomi alzare e prendendomi in braccio. Come ho già detto, non ci capivo un cazzo. Non capivo cosa volesse fare e mi lasciai andare fra le sue braccia, ridacchiando.
"Ora sei tutto mio." Sussurrò mentre mi sbottonava i pantaloni e li abbassava, scoprendo le mie cosce lisce.
Lo guardai, immaginando il viso di Harry al posto del suo.
"Harry... e se Ashley lo scopre?" ridacchiai, aiutandolo a sfilarmi i jeans.
Mi guardò con uno sguardo confuso e mi strinse con forza entrambe le natiche. Gemetti e sorrisi, spingendo il sedere verso le sue mani. Ero davvero convinto che fosse Harry.
"Harry, voglio fare l'amore con te..." sussurrai, lasciando che mi togliesse i boxer.
"Sono Alex piccolo... ed ora avrai ciò che desideri" ridacchiò, abbassandosi i jeans e i boxer con una botta sola.
"Okay Harry" dissi di nuovo e gli lasciai spazio fra le mie cosce, reggendomi alle sue spalle.
"Pronto a urlare il mio nome?" mi disse, reggendomi dal sedere.
"Urlalo tu il mio nome stronzo" sentì dire. Sembrava proprio la voce di Harry. Sentì qualcosa tirare via il corpo di Alex ed io caddi a terra. Gemetti appena di dolore e alzai lo sguardo, notando un ragazzo alto, a cavalcioni su Alex, mette lo riempiva di pugni. Dopo poco riuscì a capire. Era il mio Harry.
"Perché ci sono due Harry?" Dissi, notando poi che uno dei due era Alex. In quel momento riuscì quasi a capire. Alex stava per scoparmi. Non me lo sarei mai perdonato.
"Non toccarlo mai più!" Urlò Harry ed io mugolai.
"E tu... da dove cazzo ti salta in mente di venirti a ubriacare senza di me? Secondo te perché cazzo veniamo sempre insieme?" urlò, guardandomi negli occhi. Sentì i miei occhi diventare lucidi. Non mi piaceva quando urlava contro di me.
Si piegò e mi prese in braccio, mentre io avevo ormai iniziato a piangere, sia perché mi ero reso conto di cosa avevo combinato, sia perché avevo deluso il mio migliore amico.
" non piangere Louis... sono arrivato in tempo" sussurrò, accarezzandomi la testa.
"Non farlo mai più, almeno non senza di me" disse, mentre io annuivo velocemente.
" perché sei qui? Come lo sapevi?" Sussurrai, alzando la testa per guardarlo.
"Quando te ne sei andato mi sono arrabbiato con Ashley. Non ti sopporta e non capisco perché. Così sono uscito e sono venuto a casa tua, ma non eri lì. Allora ho pensato a questo bar. Ho avuto così tanta paura che qualcuno ti avesse fatto del male. Avevo paura di perderti piccolo" disse ed io sorrisi.
Mi mise a terra e recuperò i miei slip, aiutandomi a metterli. Sentire lo sue mani vicino al mio sedere era davvero rilassante.
"Mi metti anche i jeans?" Sussurrai ridacchiando.
Lui annuì e mi sorrise, iniziando a infilarmi i jeans. Lo vidi mordersi il labbro e lo feci anche io.
"Non è ancora finita, testa di cazzo" disse ad Alex, che intanto si stava coprendo il naso sanguinante.
Mi strinsi a Harry, portandolo verso l'uscita, mentre sentivo un forte senso di nausea.
"H-Harry, non credo di sta-" mi piegai velocemente non appena uscimmo e vomitai tutto ciò che avevo bevuto.
"Louis, cazzo." disse, avvicinandosi velocemente a me e prendendomi dai fianchi. Odiavo vomitare.
Smisi poco dopo per fortuna e mi pulì la bocca. Ora iniziavo ad avere sonno.
"Vieni, ti porto a casa" disse lui, prendendomi nuovamente in braccio.
"E resti con me?" sussurrai io
"E resto con te" sussurro lui.

Spazio autrice•
Scusate il ritardo! Spero comunque che vi sia piaciuto. Cercherò di aggiornare presto🌹

Il mio finto etero||Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora