- Dai Kassandra, promettimi che verrai all'appuntamento al buio di stasera, senza di te rimarremmo in dispari e la cosa non si può fare- piagnucolò Sowon.
- Lo sai che odio queste cose; ci sono solo persone strane a questo genere di appuntamenti- si lamentò Kassandra.
- Magari troverai l'uomo della tua vita, dai Kassandra è da due anni che non esci con nessuno! Almeno provaci, se non ti piace puoi anche versargli addosso un bicchiere d'acqua e andartene in grande stile come piace fare a te- la pregò la sua amica.
- E va bene, se la metti così non posso che accettare. Che sia l'ultima volta però- fece in tono minaccioso.
- Va bene, grazie mille!- l'amica chiuse la chiamata e Kassandra sapeva che quella promessa non sarebbe stata mantenuta.
Quella sera la ragazza si presentò in perfetto orario, con il pensiero che prima si fosse tolta quel pensiero e meglio sarebbe stato. Non aveva grandi aspettative, era lì solo per fare un favore a Sowon.
- Sei già arrivata?- fu sorpresa alle spalle da un'amica.
- Già, non vedo l'ora che inizi questo appuntamento- disse sarcasticamente.
- Dai, dai ti divertirai- la spinse dentro una gelateria.
- Una gelateria?!- chiese Kassandra.
- Faceva troppo caldo per farlo in uno di quei locali sotterranei soliti. E poi non puoi lamentarti per ogni cosa!-.
- Ci proverò...-.
Quando le due ragazze si sedettero al tavolo si trovarono davanti sei ragazzi che erano vestiti e conciati quasi nello stesso modo. E già Kassandra prevedeva come sarebbe andata quella serata. Non era molto interessata alle presentazioni dei ragazzi e nemmeno a quello delle altre ragazze, si curò solo di non fare brutte figure quando fosse stata l'ora della sua presentazione.
A meno di metà della serata già voleva andarsene di lì. Per resistere decise di andare in bagno e Sowon la accompagnò.
- Hai notato che quel Changkyun sembra molto interessato a te- ammiccò l'amica.
- Chi? C'è uno che si chiama così?- chiese confusa.
- Si, quello che ha la camicia bianca con dei jeans strappati, il naso un po' grosso e degli occhi bellissimi-.
- Sowon, sono tutti uguali! Mi hai descritto questo Changcoso come mi hai descritto il suo amico a tre posti da lui- rise Kassandra.
- Changkyun e non sono tutti uguali! Prova a guardarlo almeno, è quello seduto davanti a te. Cerca il tuo sguardo dall'inizio della serata, come credi si possa sentire?-.
- Va bene, va bene. Tu però non iniziare con la solita ramanzina- la ragazza iniziava un po' a scocciarsi.
Tornarono al tavolo e finalmente Kassandra alzò lo sguardo e vide questo Changkyun. Era davvero un bel ragazzo effettivamente, un po' si stava pentendo di non averlo notato prima.
- Finalmente mi guardi, pensavo di essere invisibile ormai- rise il ragazzo per rompere il ghiaccio.
- Scusa, non avevo proprio voglia di venire a questo appuntamento e stavo solo pensando a come andarmene- disse Kassandra un po' in imbarazzo.
- Ti capisco! Nemmeno io volevo venire, mi hanno costretto e se non bastasse mi hanno anche acconciato e vestito come volevano loro- era proprio divertente, la ragazza non riuscì a trattenere una risata che lo contagiò.
- Ti va se scappiamo in una gelateria più buona che conosco e poi andiamo a berci un po' di soju?- disse lei.
- Ci sto!- il ragazzo la prese per il braccio e i due corsero fuori.
Quella situazione era proprio assurda, si conoscevano da appena qualche minuto, ma accomunati dall'odio per gli appuntamenti al buio si sentivano molto legati. Corsero per qualche isolato ed entrarono in una piccola baracca che vendeva soju e birra con dei contorni per accompagnarli. In meno di qualche ora i due erano completamente ubriachi, ma almeno avevano scoperto di avere molte cose in comune e che forse una scintilla poteva scattare.
Kassandra si svegliò in un letto che non era il suo e in una stanza completamente sconosciuta. Si spaventò non poco. Quando si girò su un fianco per provare a fare chiarezza si accorse di due cose: la testa le faceva un male allucinante e c'era qualcuno steso accanto a lei. All'inizio non lo riconobbe, ma poi vide che era Changkyun il ragazzo che aveva incontrato la sera prima. Fece due conti e capì che dopo essersi ubriacati erano finiti a letto insieme.
- Buon giorno- disse il ragazzo che si era svegliato con una voce roca e sensuale – Ti prego dimmi che non ti sei pentita-.
- Mi sono solo un attimo spaventata. Mi spiace però che non mi ricordo nulla di quello che è successo ieri notte da un certo punto in poi- disse Kassandra sincera.
- Se vuoi posso rinfrescarti la memoria- il ragazzo la strinse a se.
- Non fare lo stupido- Kassandra gli diede una leggera sberla.
- Ieri non mi hai detto da quanto la tua amica ti costringeva ad andare a quegli appuntamenti al buio- disse stringendola dolcemente.
- Da due anni, sono proprio messa male vero?- rise la ragazza che si stava rendendo conto di quanto un contatto umano le fosse mancato.
- Non direi, io sono stato costretto per quai tre anni- i due risero insieme.
- Direi che lo possiamo chiamare destino quello che ci ha fatti incontrare- disse ricambiando l'abbraccio.
- Dopo aver constatato questo direi che dovremmo avvertire i nostri amici, chissà cosa avranno pensato dopo averci visti scappare via dalla gelateria- il corpo però non sembrava voler ascoltare le parole del ragazzo.
- Hai ragione, ma non sembri molto intenzionato a farlo- la ragazza prese l'iniziativa per dargli l'esempio.
Scrisse un veloce messaggio dicendo a Sowon che stava bene e che aveva passato una buona serata. Le disse anche di non preoccuparsi di lei che sarebbe tornata più tardi a casa e che se voleva allora si sarebbero potute incontrare. Quando ebbe finito di scrivere si voltò e vide Changkyun che faceva lo stesso.
Più tardi i due si lasciarono dopo essersi scambiati i numeri e con la promessa di iniziare una frequentazione molto blanda e che non prevedeva eccessive barriere imposte socialmente. Se avessero voluto fare l'amore avrebbero potuto farlo anche se si conoscevano da poco. Kassandra era felice, perché due anni prima era uscita da una relazione caratterizzata da una profonda gelosia da parte del suo compagno e questa volta avrebbe voluto essere coinvolta in qualcosa che non fosse stato troppo soffocante. ChangKyun le sembrava qualcuno di cui poteva fidarsi e ne era felice.
Appena arrivò a casa trovò due messaggi, uno di Sowon che le dava appuntamento al giorno dopo dal momento che quella sera doveva lavorare e l'altro da Changkyun che recitava:
"Sono felice di averti incontrata, anche se mi duole dover ammettere che quegli incontri al buio, in fondo, non sono così inutili. Spero che anche tu possa provare lo stesso, perché credo di non essermi mai aperto così con una persona e nemmeno di aver mai provato dei sentimenti simili a quelli che provo ora. Grazie di tutto e spero di poterti vedere domani per fare colazione insieme proprio come stamattina (tralasciando che l'abbiamo fatta a mezzogiorno)"
Quel messaggio la mise di buon umore e sapeva che quella serata nessuno sarebbe riuscito a rovinarla.
SPAZIO AUTRICE:
Buona sera a tutti, come state? Qualcuno che sta affrontando la maturità o gli esami di terza media? Sono curiosa se avete voglia raccontatemi le vostre esperienze 😁💕
Questa One shot è per @jimin1992 spero che le piaccia e che piaccia anche voi.
Lot of love 💕
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Kpop one shot ~ Se solo fosse vero
RandomAmate il kpop? Allora siete nel posto giusto. Qui i desideri si avverano, entrate e vedrete. Raccolta di One shot su richiesta, non abbiate paura e entrate. Provate a leggere e se vi piace come scrivo chiedete pure. Seguite le poche regole e io sar...