-Ti va se dopo andiamo al parco divertimenti?- chiese JinYoung prima che suonasse la campanella di fine intervallo.
-Certo! Pranziamo insieme e andiamo?- rispose allegra Yumi.
-Va bene a dopo- il ragazzo le fece l'occhiolino.
Yumi si era trasferita all'inizio dell'anno precedente in Corea con tutta la sua famiglia da Giappone e si era ritrovata a dover ricominciare tutto da capo. I primi tempi erano stati bruttissimi perché non era una ragazza che amava conformarsi alla media e odiava fare la fragile o l'ingenua. Era molto forte e indipendente come persona, se voleva fare qualcosa lo faceva senza farsi problemi se la cosa fosse stata poco "femminile". Amava il basket e spesso andava nel campetto del suo vicinato e li aveva incontrato JinYoun, un ragazzo bellissimo, ma a volte goffo. I loro primi incontri erano stati un po' anormali, ma con lui Yumi si sentiva a suo agio senza fare finta di essere qualcun altro. JinYoung la guardava mentre le faceva qualche tiro e nel frattempo chiacchieravano. Aveva scoperto che a settembre sarebbero andati in classe insieme e si era emozionata troppo facendogli capire che era interessata a lui. Credeva che da allora l'avrebbe evitata, ma lui le fece capire che il sentimento era reciproco. Da quel 21 giugno iniziarono a frequentarsi e dall'inizio divennero una delle coppie più discusse a scuola. JinYoung era popolare e Yumi era invidiata da tutta la popolazione femminile.
A Yumi ormai poco importava, stava con una persona che la apprezzava per quello che era e le bastava per affrontare tutto il resto. Per fortuna, però, aveva scoperto che non tutte le ragazze della scuola si conformavano a quella che era la moda e aveva fatto qualche amicizia. Le sue amiche erano poche, ma buone. Di quelle che anche se la conoscevano poco inizialmente si erano schierate sempre dalla sua parte e che le avevano insegnato come funzionavano le cose a scuola e la aiutavano col suo coreano. Loro la sostenevano anche nella sua relazione, ovviamente, e la guardavano con un po' di invidia perché anche loro volevano una relazione come quella di Yumi e JinYoung.
Le ore di lezione trascorsero velocemente per i due ragazzi che aspettavano impazienti il loro appuntamento. Yumi corse verso il cancello d'ingresso dell'istituto e trovò JinYoung appoggiato al muretto che separava il giardino della scuola dall'esterno.
-Eccomi, possiamo andare- l'arrivo improvviso della ragazza lo spaventò.
-Sei arrivata?- cercò di non dare a vedere il suo leggero spavento.
-Si, scusa non volevo spaventarti- rise Yumi.
-Andiamo- disse sorridendo nel vedere la sua ragazza sorridere.
-Dove mi porti a pranzo?- chiese saltellando allegra la ragazza.
-Pranzo galante al MacDonald- rise lui porgendole il braccio immedesimandosi nella parte del gentiluomo.
Yumi pose la sua mano sul braccio del ragazzo stando al gioco e lo seguì. Il pranzo fu veloce perché i due ragazzi non vedevano l'ora di andare al parco divertimenti. Per Yumi era la prima volta che ci andava da quando era arrivata in Corea ed era curiosa di come sarebbe stato a confronto con quelli giapponesi. Per JinYoung, invece, era la prima volta che andava con la sua ragazza e aveva paura di fare brutta figura.
Arrivati all'ingresso del parco Yumi notò che aveva dimensioni un po' più ridotte di quelli giapponesi, ma aveva comunque moltissime giostre da provare. Adesso era davvero emozionata, le erano tornate alla mente tutte le belle sensazioni che aveva provato quando andava con le amiche. Fremeva per poterle provare nuovamente e si mise a saltellare come una bambina.
-Sei così emozionata?- le domandò il suo ragazzo che aveva appena finito di comprare i biglietti.
-Un pochino- disse Yumi smettendo di saltellare per l'imbarazzo.
-Bene, allora sarai felice di sapere che finalmente possiamo entrare!- esclama prendendola per mano e iniziando a correre verso l'ingresso.
La prima giostra sulla quale salirono furono le montagne russe per darsi la giusta scarica di adrenalina. Prima di partire Yumi vide che il suo ragazzo era molto nervoso e gli strinse la mano per provare a rassicurarlo. Lui rispose alla stretta stringendo ancora più forte. Prima che i due potessero dire qualcosa il vagone cominciò a muoversi.
Alla fine del giro la ragazza notò che JinYoung era molto provato dalle montagne russe. Decise quindi di aspettare un po' prima di salire su un'altra giostra. Lo condusse ad una panchina che si trovava proprio di fronte ad un chiosco in cui facendo da tre a dieci canestri si potevano vincere diversi premi.
-Guada quell'orsacchiotto ti assomiglia- disse JinYoung.
-Quale? Quello con la canottiera e il cappellino?- chiese conferma Yumi.-Esattamente, se fossi bravo abbastanza proverei a vincerlo- sorrise un po' deluso.
-Non ti preoccupare mi basta essere con te- lo rassicurò la ragazza -Mi andresti a prendere qualcosa da bere? Sto morendo di sete-.
In realtà Yumi voleva che il suo ragazzo si allontanasse per poter mettere in atto il suo piano.Anche se di solito è il ragazzo che prende il pupazzo per la sua ragazza durante l'appuntamento al parco divertimenti a Yumi poco importava. Lui aveva dimostrato per la prima volta interesse per qualcosa e lei non poteva farsi scappare l'occasione di fargli un regalo. JinYoung gliene aveva fatti molti e le aveva impedito di ricambiarli.
Pagò in modo da avere dieci lanci e con la sua solita tecnica iniziò a tirare i palloni. I primi cinque entrarono senza problemi, poi mancò due canestri, ma, per fortuna, riuscì a finire in bellezza con gli ultimi tre. La ragazza che gestiva il chiosco le disse che poteva avere alcuni dei premi più grossi, ma a Yumi non importava voleva quell'orsacchiotto che le aveva indicato il suo ragazzo. La ragazza le disse che era troppo piccolo per la quantità di punti che aveva guadagnato e che doveva prenderne un altro oltre a quello se proprio lo voleva. Yumi scelse un orsacchiotto sorridente che le ricordava JinYoung. Li prese e tornò alla panchina.Dopo pochi minuti JinYoung tornò con la sua bibita e dello zucchero filato.
-Ecco a te amore- disse porgendole sia uno che l'altro.-Ma io avevo chiesto solo la bibita!- esclamò pur non rifiutando il cibo offetole.
-Vedo che nonostante tutto non disprezzi mai- rise il ragazzo.-Amo, ho una sorpresa per te- disse Yumi quando ebbe finito di mangiare.
-Che cosa?- chiese JinYoung che non aveva idea di cosa potesse essere.
- So che di solito è il contrario, ma non esprimi mai desideri quindi ho pensato di prenderlo lo stesso- la ragazza gli porse l'orsacchiotto e gli mostrò che anche lei ne aveva preso uno -Questo mi ricordava te, adesso abbiamo i nostri orsacchiotti di coppia- rise.
-Ma non dovevi... anche se devo ammettere che è un'idea adorabile- le strinse la mano allegro.
-Me lo merito un bacio?- fece la finta timida.
-Certo-.
JinYoung la avvicinò a se e la baciò dolcemente.
Alla fine della giornata ammirarono il tramonto dalla ruota panoramica abbracciati, entrambi stringevano i loro orsacchiotti ed erano felici. Quella giornata era stata proprio bella, il miglior primo appuntamento che si potesse desiderare.
SPAZIO AUTRICE:
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Lo so è da una vita che non aggiorno e ci sono così tante storie che ho lasciato indietro, ma spero che possiate capire che non l'ho fatto perché sono una stronza.
Dopo che il mio telefono è esploso sono successe un bel po' di cose...
Ho attraversato un momento bruttissimo in cui ho messo in dubbio tutto nella mia vita e in cui mi sono sentita malissimo. Una sorta di depressione anche se più lieve. So che sembra una scusa, ma purtroppo non lo è...Il punto è che non avevo più voglia di riscrivere le storie che avevo perso e se avessi scritto qualcosa sarebbe stato fatto male e molto deprimente quindi ho preferito attendere. Ora sto migliorando, non dico di stare bene, ma spero di essere più regolare nel pubblicare tutte le One shot richieste.
Comunque questa storia è per -TAEGANG spero che le piaccia e che non mi odi per questo super ritardo 💕
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Kpop one shot ~ Se solo fosse vero
De TodoAmate il kpop? Allora siete nel posto giusto. Qui i desideri si avverano, entrate e vedrete. Raccolta di One shot su richiesta, non abbiate paura e entrate. Provate a leggere e se vi piace come scrivo chiedete pure. Seguite le poche regole e io sar...