5.

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Jungkook digitò il codice e aprì la porta, facendo gesto a Taehyung di entrare. Taehyung non era sicuro di cosa sarebbe successo, ma decise di non disobbedire. Sentì il rumore della porta chiudersi alle sue spalle e pensò di rimanere lì in piedi. Dopo qualche secondo di silenzio, Taehyung sentì le mani di Jungkook sui suoi fianchi, la presa era forte e indimenticabile.

"Quindi Tae", sussurrò Jungkook al suo orecchio, "si può sapere chi ti ha fatto questi segni?" stava mordendo il lobo di Taehyung in un modo tutt'altro che gentile. Un leggero sospiro uscì dalle labbra del maestro.

"Non so di cosa tu stia parlando" all'improvviso si spinse vicino a Jungkook, il suo culo premuto al cazzo di quest'ultimo. Jungkook era già quasi completamente duro, come lo era Taehyung dopotutto.

"Idiota!" Jungkook morse il collo di Taehyung, i suoi denti sulla pelle morbida fecero gemere forte l'uomo.

"Ti sei forse dimenticato a chi appartieni, bambolina?" Jungkook stava muovendo i fianchi come se stesso scopando Taehyung da dietro, mentre con una mano accarezzava la sua pancia.

Taehyung sentì una sensazione di calore aumentare, quella sensazione familiare lo face gemere di piacere.

"Io non ti appartengo" replicò Taehyung con tono di sfida.

I morsi sul suo collo divennero più forti. Se i segni che aveva quella mattina erano già abbastanza evidenti, non poteva immaginare come sarebbe stato il suo collo il giorno dopo. Ma era esattamente quello che voleva.

"Te ne sei dimenticato, raggio di sole?" la voce di Jungkook era bassa e minacciosa, rude come i suoi tocchi. Jungkook diede una sculacciata a Taehyung e poi iniziò a stringere il culo di quest'ultimo

"Cazzo" sospirò Tae, la sensazione delle dita di Jungkook era così soddisfacente.

"Rispondimi!" intanto le mani di Jungkook non avevano smesso un attimo di stringere il culo di Taehyung, il tocco dei suoi palmi era forte e possessivo.

"Scusami Papi, sono solo tuo" sospirò cercando nuovamente di premere il suo culo contro il pacco di Jungkook.

Nel frattempo Jungkook aveva iniziato a togliere la cintura di Taehyung e a slacciargli i pantaloni. Quando infilò le mani dentro i pantaloni di Taehyung, Jungkook rimase paralizzato. Non c'erano dubbi, sentì subito il pizzo sotto le sue dita. Le sue dita continuarono a toccare il materiale morbido per poi tirarlo e lasciarlo andare. Sculacciò nuovamente il culo di Taehyung.

"Per chi le stai indossando queste, bambolina?" le sue mani si strinsero attorno al cazzo del maestro ma senza muoversi finché Taehyung non rispose alla sua domanda.

"Per il mio Papi" rispose Taehyung cercando di muovere i fianchi in cerca di un po' di sollievo.

"E chi è il tuo Papi, raggio di sole?" le mani di Jungkook rimasero ferme, stringevano la base del cazzo di Taehyung in modo saldo ma non in modo soddisfacente.

"Sei tu il mio Papi, Jungkook" gemette, senza muoversi per paura che il moro smettesse di toccarlo.

"Così va meglio" Jungkook iniziò a muovere la sua mano su e giù, con il pollice stuzzicava la punta del suo cazzo. Gocce di sperma iniziarono a formarsi e le gambe di Taehyung iniziarono a tremare.

"Cazzo, bambolina, perché devi essere così monello? Il mio cazzo non ti basta? Il buco del mio bambino è così avido che ha bisogno di altri uomini per essere soddisfatto?"

"No Papi."

Taehyung riusciva a malapena a respirare, le mani di Jungkook sul suo cazzo lo facevano sentire così bene.

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