Nel momento in cui entrò in casa, un batuffolino di pelo gli corse incontro. Si chinò per accarezzargli la testa e prenderlo in braccio. Oggi aveva avuto il turno di mattina e perciò gli rimaneva il pomeriggio libero per fare un po' di commissioni e perché no, magari portare Tannie a fare una passeggiata.
°°°
Erano ormai le sei quando finalmente si butto nel letto per riposare. Aveva cercato di occupare il pomeriggio nel miglior modo possibile in modo da non pensare in continuazione a Jungkook. Non poteva farci niente. Voleva rivederlo. Era stupido dato che si erano scambiati si e no quattro frasi, ma tutto di lui lo attraeva. Non sapeva se avrebbe mai rivisto quegli occhi e quel sorriso ammaliante. Alla fine era stato un caso il loro incontro, Chanil andava sempre a casa con sua mamma.
Una leggera vibrazione vicino alla sua gamba lo distrasse dai suoi pensieri. Prese in mano il telefono per controllare chi fosse.
CHIM: wow... dico solo woow...
TAE: non ti azzardare
TAE: è mio.
CHIM: ma non sai nemmeno di cosa sto parlando
TAE: sono le sei e mezza, hai appena finito il turno e quindi si, so di cosa stai parlando!
CHIM: quando mi avevi detto che era figo, pensavo fosse carino ma... wow. Seriamente ho perso l'uso delle parole haha
TAE: lo so!!! Perché non ti fidi mai del mio giudizio?
CHIM: forse perché hai cercato di farmi fidanzare così tante volte con dei 'fighi pazzeschi', a tuo dire, che si sono poi rivelati dei cessi assurdi.
TAE: ti ho già chiesto scusa! Quante volte pensi di rinfacciarmelo? Dio, che checca drammatica che sei.
TAE: tornando alle cose importanti...
Ha chiesto di me???
CHIM: ehm... no Tae, mi dispiace...
TAE: ok, fa niente.
CHIM: Taetae non essere triste... sono sicuro fosse deluso di aver trovato me e non te
TAE: non occorre che provi a consolarmi, davvero non fa nulla :)
Lasciò cadere il telefono sul materasso. Non sapeva nemmeno lui perché fosse così deluso. Era solo colpa sua. Si era fatto troppe illusioni e si vedeva già a programmare il loro matrimonio. Non aveva ancora imparato a controllare le sue emozioni e ci rimaneva sempre fregato. Le sue aspettative erano così alte che la realtà lo deludeva sempre.
°°°
Ormai era passata una settimana dall'incontro con Jungkook. Dopo qualche giorno di tristezza Taehyung si rese conto che non aveva nessun senso perdere tempo su una cosa del genere. Una cosa che effettivamente non era mai nata se non nella sua mente.
"Chanil!" urlò Taehyung verso il bambino "lascia subito i capelli di Jennie".
Era davvero stanco del comportamento del bambino. Negli ultimi due giorni continuava a far male ai suoi compagni e non riusciva veramente a capirne il motivo. La sera ne avrebbe parlato sicuramente con sua mamma.
°°°
"Ti viene a prendere la mamma o il papà oggi?" chiese Taehyung al bambino mentre era seduto con lui ad un tavolo.
"Non lo so. La mamma è sempre via la sera. Forse il papà." Rispose senza alzare gli occhi dal suo disegno.
"Lo sai vero che devo dire a chi viene a prenderti che ti sei comportato male in questi giorni". Il bambino lo guardò per due secondi e poi tornò a disegnare.
Taehyung stava raccogliendo gli ultimi giochi che erano sparpagliati per la classe quando suonò il campanello. Premette il pulsante per aprire il cancello prima di chiamare Chanil. Aprì la porta della classe e si trovo di fronte Jungkook.
Il suo cuore perse un battito, ma si ricompose subito. Non c'era nessun motivo per essere così agitati.
"Ciao Taehyung" lo salutò il moro con un sorriso ammiccante.
"C-ciao" Taehyung cercò di evitare il suo sguardo penetrante, "speravo di vedere la mamma di Chanil." Disse schiarendosi la voce, perché tutt'un tratto aveva così sete?
"Così mi ferisci. Io non ti vado bene?" rispose con fare offeso.
"No-no! Non era quello che intendevo! Avevo solo bisogno di parlare con sua mamma di una cosa... non volevo-"
"Taehyung tranquillo ti stavo prendendo in giro" lo interruppe Jungkook ridacchiando, "Se è qualcosa di importante puoi pure dire a me, così stasera quando la vedo le riferisco".
"Ehm si... Chanil in questi giorni si sta comportando male, risponde indietro, litiga sempre coi suoi compagni... Non l'ha mai fatto e mi chiedevo se fosse successo qualcosa. So che sua mamma lavora fino a tardi quindi magari si sente trascurato e scarica la sua rabbia sugli altri" spiegò. Quando si trattava del suo lavoro era sempre sicuro di sé.
"Chanil vieni qua." Jungkook si chinò di fronte al bambino
"Lo sai vero che a zio Kookie non piace quando fai il bambino cattivo e non rispetti le regole." Mentre lo sgridava lanciava degli sguardi a Taehyung, che stava iniziando a sentire davvero caldo.
"Ne abbiamo parlato spesso, i bambini che si comportano male vengono messi in punizione e lo sai."
Ora l'attenzione di Jungkook era completamente rivolta all'insegnante. Le sue parole erano rivolte a Chanil ma su Taehyung stavano avendo l'effetto che il moro sperava. Le sue guance si erano tinte di un rosso accesso e l'unica cosa che riusciva a pensare era 'Vorrei essere io punito da te.'
"Scusa zio.." rispose il bambino con voce flebile.
"Va bene. Ma stasera lo devo dire lo stesso alla mamma anche se ti sei scusato con me."
Jungkook prese le cose di Chanil dall'armadietto e si diresse con lui verso la porta.
"È stato un piacere rivederti, spero di trovare sempre te la prossima volta." Lo salutò facendogli l'occhiolino.
"Anch'io... cioè spero vengo tu a prendere Chanil anche la prossima volta"
"Contaci!"
°°°
"Tae! Devo darti una cosa!" esclamò Chanil appena vide il suo insegnate entrare in classe. Corse verso di lui con un bigliettino in mano.
"Grazie tesoro." Taehyung afferrò il biglietto chiedendosi cosa potesse mai essere. Quando lo aprì e ne lesse il contenuto, se lo infilò immediatamente in tasca per paura che qualcuno leggesse cosa ci fosse scritto. Il suo cuore batteva così forte e poteva immaginare, dal caldo che sentiva divampare alle guance, di essere diventato completamente rosso.
'Spero tu voglia essere un bravo bambino per me.
-JK'

STAI LEGGENDO
Teach Me.
أدب الهواة"Piacere di conoscerti. Se avessi saputo che l'insegnate di Chanil era così carino, sarei venuto a prenderlo più spesso". Questa frase continuava a risuonare nella mente di Taehyung come un mantra.