"Jimin ti prego, devo raccontarti questa!" esclamo Taehyung appena vide il suo collega uscire in giardino.
"Iseul è andata da Yoora con un maiale di plastica e le ha chiesto che animale fosse. E lei sai cosa le ha risposto? Un porcello! Ma cosa insegnano a questi bambini? E sua mamma è un avvocato non una contadina". Jimin non riusciva a smettere di ridere, e Taehyung si unì a lui.
La loro amicizia era iniziata all'università, erano subito andati d'accordo. La pazzia di Taehyung si incastrava perfettamente con la calma e la dolcezza di Jimin. Dopo essersi laureati avevano iniziato a cercare lavoro, e per la loro felicità furono assunti nello stesso asilo.
"Tae oggi rimani tu a fare la chiusura? Ho promesso a Yoongi che sarei passato in studio a portargli la cena dato che stasera dovrà rimanere a lavorare fino a tardi."
"Si certo, vai pure a sfamare il tuo fidanzato" rispose con fare ammiccante verso il suo amico. Jimin lo guardò con uno sguardo pieno di shock, "Seriamente? Siamo circondati da bambini e tu pensi a ste cose? Perché sono tuo amico?".
°°°
Taehyung era seduto sull'altalena con Chanil sulle ginocchia. La chiusura era il momento più noioso della giornata e ovviamente nessuno voleva mai farla. Rimanere all'asilo fino alle sette con uno o due bambini era davvero soporifero, il tempo non passava mai, e per questo si mise a scorrere la timeline di Twitter mentre si dondolava sull'altalena.
Alzò lo sguardo dal suo telefono solo nel momento in cui senti una macchina parcheggiare. Rimise il telefono in tasca e si avvicinò al cancello ad aspettare la mamma del bambino che era finalmente arrivata a prenderlo.
Stava chiudendo la cerniera della giacca del bambino quando vide un'ombra fermarsi davanti al cancello, "Oggi Chanil è stato proprio brav-".
Le parole gli morirono in gola. Quella di certo non era la mamma di Chanil.
"Ciao, sono Jungkook, lo zio di Chanil. Non so se mia sorella avesse avvisato che sarei passato io oggi a prenderlo, spero non sia un problema" si presentò lo sconosciuto sfoderando un sorriso dolcissimo che lasciava intravedere i denti.
Taehyung non riusciva a togliere gli occhi di dosso a quel ragazzo così perfetto che gli si era presentato davanti. I suoi occhi erano così grandi e luminosi che avrebbe potuto rimanere a fissarli per il resto della sua vita. E i suoi capelli neri sembravano appena stati acconciati da uno stylist e l'unica cosa che riusciva a pensare era che voleva assolutamente toccarli e passarci le dita in mezzo.
"Zio Kookie!!" Le urla di Chanil lo distrassero dai suo pensieri.
'Taehuyng datti un contegno!'
"No nessun problema. Io sono Taehyung l'insegnate di suo nipote." Rispose allungando la mano per presentarsi a sua volta. Jungkook strinse la sua mano in una stretta così ferma che Taehyung non riuscì a far a meno di pensare alla sensazione di quelle mani su di lui. Non riusciva a capire perché questo ragazzo gli stava facendo così tanto effetto, non gli era mai capitato.
"Piacere di conoscerti. Se avessi saputo che l'insegnate di Chanil era così carino, sarei venuto a prenderlo più spesso" Esclamò prendendo per mano suo nipote mentre si avvicinava alla macchina, "A presto, Taehyung".
Taehyung rimase paralizzato e non riuscì a far uscire nessun suono dalla sua bocca finchè non vide sparire la macchina dalla sua vista.
Cosa era appena successo?
Tirò fuori il telefono e cercò subito il contatto di Jimin, anche se sapeva che probabilmente era impegnato a farsi mangiare il culo da Yoongi, ma decise di scrivergli comunque.
Tae: Non puoi capire cosa mi è appena successo
Tae: Se domani non mi vedi arrivare al lavoro sappi che
è perché ho appena visto Dio e Satana messi insieme.
Chim: Ma si può sapere cosa ti sei fumato?
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Teach Me.
Fanfiction"Piacere di conoscerti. Se avessi saputo che l'insegnate di Chanil era così carino, sarei venuto a prenderlo più spesso". Questa frase continuava a risuonare nella mente di Taehyung come un mantra.