Erano ormai passate tre settimane da quando Taehyung e Jungkook avevano iniziato ad uscire regolarmente. Ogni giorno Jungkook lo passava a prendere al lavoro e quando non faceva chiusura lo aspettava sotto casa. Taehyung non era mai stato così felice in tutta la sua vita, così felice che quasi gli sembrava un sogno. Jimin non smetteva di prenderlo in giro chiamandolo scolaretta. Ma Taehyung non poteva farci nulla, si sentiva proprio come una quindicenne alla prima cotta.
Dall'ultima volta in cui era stato nell'appartamento di Jungkook, non si erano più spinti oltre il bacio, non che lui non volesse, anzi, ma a quanto pare il moro voleva fare le cose con calma. Una sera Tae aveva provato a chiedergli il motivo per cui non avesse nuovamente cercato quel tipo di contatto e la risposta che ricevette fu che quella sera non era riuscito a controllare la sua gelosia. Taehyung aveva anche pensato di provare a farlo ingelosire nuovamente ma poi pensò che tutto andava così bene e non voleva rompere quell'incantesimo. Anche se il ricordo di quella sera e di come Jungkook l'aveva fatto sentire lo stavano facendo impazzire.
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Jimin e Taehyung erano in classe che parlavano del più e del meno mentre aspettavano che il via vai di genitori che recuperavano i loro bambini finisse. Come sempre Chanil era uno degli ultimi bambini ad andare a casa, Taehyung sapeva che quel giorno non sarebbe venuto a prenderlo né sua mamma né suo papà e Jungkook gli aveva detto di essere impegnato quel pomeriggio, perciò entrambi si stavano interrogando su chi sarebbe passato a prenderlo, quando il campanello suonò. Jimin si alzò ad aprire la porta e far entrare chiunque fosse arrivato. Taehyung guardò la scena e gli sembrò di avere un dejavù. Jimin era rimasto incantato a guardare il ragazzo di fronte a lui con la bocca spalancata. Tae non ci pensò due volte a tirare fuori il telefono e scattargli una foto, ormai la sua cartella "Ricattiamo Jimin" scarseggiava di materiale.
Jimin si ricompose e chiamò Chanil. A quanto pare quello era un altro zio del bambino. Taehyung si stava chiedendo se in quella famiglia ci fosse qualcuno di non fottutamente attraente.
Dopo aver salutato, Jimin si ritrovò ad affrontare un Taehyung sghignazzante.
"Che problemi hai?" chiese Jimin con fare indifferente iniziando a raccogliere le sue cose.
"Sono sicuro che Yoongi sarebbe felice di vedere come fissavi quel tipo" rise Tae mentre mostrava il telefono al suo collega. Jimin cercò di afferrare il telefono per cancellare la foto ma Taehyung fu più veloce di lui.
"Mandagliela pure," finse indifferenza Jimin "mi scopa meglio quando è arrabbiato".
"Ok allora dopo fammi sapere se domani sarai in grado di camminare" sogghignò mentre premeva il tasto invio.
"Taehyung sei impazzito?? Stavo scherzando!!" iniziò ad urlare Jimin e saltellare per la stanza.
"Sei stato tu a dirmi di inviarla!"
Le urla di Jimin furono interrotte dal beep del suo telefono.
LilMeow: Jimin.
Chim: Si amore
LilMeow: Torna a casa subito.
Chim: Arrivo
Jimin sapeva qual era il significato di quei messaggi e un brivido gli corse lungo la schiena.
"Non occorre che mi ringrazi" urlò Taehyung mentre lo vide correre fuori dalla classe.
°°°
Taehyung stava per spegnere l'ultima luce prima di lasciare l'asilo quando il campanello suono.
Non riuscì a trattenere un sorriso quando vide l'uomo più bello del mondo alla porta.
"Papi! Che ci fai qui? Avevi detto che lavoravi oggi, sono già venuti a prendere Chanel" esclamò Taehyung prima di abbracciarlo.
"In realtà sono passato a prendere il mio bambino preferito" rispose lui cominciando a ricoprire il volto di Tae di baci. Taehyung non riuscì a trattenere una risatina mentre si lasciava coccolare da Jungkook.
Jungkook afferrò i fianchi di Taehyung e lo avvicinò ancora di più al suo corpo, ricevendo una minima resistenza da parte del biondo. La sensazione della pelle soffice e calda di Taehyung non fecero altro che aumentare la voglia di Jungkook di stringerlo a sé.
I due si guardarono negli occhi per un momento e tutto ciò che videro fu lussuria e desiderio nello sguardo dell'altro. Taehyung face scorrere la lingua sulle sue labbra rosate facendole diventare lucide. Jungkook prese la faccia del biondo fra le sue mani e Taehyung afferrò i suoi capelli in una stretta forte. Il moro fece collidere le loro labbra, iniziarono a baciarsi con intensità, entrando entrambi in una trance inebriante. Le loro labbra si sfioravano in modo caldo, ardente e passionale finché Tae non abbandonò la sua testa all'indietro lasciandosi sfuggire un gemito. Jungkook non si fece scappare l'opportunità per far scivolare la sua lingua all'interno della bocca del biondo, esplorando ogni centimetro di essa. I loro respiri si mischiarono e crearono in loro un'euforia incontrollata. Jungkook interruppe il bacio solo per far scorrere la sua bocca lungo la pelle abbronzata di Taehyung che risplendeva alla luce del tramonto che filtrava dalla finestra. Lo morse leggermente ma abbastanza forte da lasciare un segno e successivamente ci passo sopra la lingua soddisfatto, facendo aumentare il calore dentro il corpo del biondo. Taehyung ansimava di piacere mentre nella sua testa non c'erano alto che fuochi d'artificio.
"J-Jungkook" sospirò con la voce pesante, "voglio di più" ammise tutto d'un fiato.
Jungkook lo fissò, sorpreso ma con uno sguardo dolce e deciso, "Tae, sei sicuro?" chiese mentre staccava le labbra dal collo del biondo.
Taehyung si lamentò immediatamente della perdita di contatto e un brivido corse lungo la sua schiena, "Facciamolo e basta, cazzo" sospirò.
Jungkook ridacchiò, "Va bene, bambolina".
Afferrò Taehyung e lo prese in braccio mentre quest'ultimo allaccio le sue gambe e braccia attorno al corpo del moro, iniziando a baciare ogni centimetro del suo collo. Jungkook camminò verso la cattedra, butto a terra ogni oggetto che ci trovò sopra per poi appoggiarci Taehyung. Guardò Taehyung che stava ansimando, fissò le sue labbra socchiuse, i suoi occhi pieni di desiderio, alla ricerca di approvazione.
"Fallo" disse Tae contro le sue labbra, e in un movimento Jungkook sfilò il maglione rosa cipria che indossava mostrando il suo stomaco soffice e la sua pelle luminosa. La mano calda del moro gli accarezzo la pancia, mandandogli dei brividi lungo tutto il corpo. Ridusse nuovamente lo spazio fra loro e ricominciò a baciare nuovamente la bocca del biondo con intensità mentre stringeva le sue morbide cosce.
Tae interruppe il bacio e guardò con desiderio Jungkook per poi poggiare i suoi occhi sulla maglia bianca dell'altro, "Toglila".
Jungkook ridacchio leggermente. "Siamo impazienti?" disse prendendosi gioco del ragazzo che aveva di fronte.
"Stai zitto" rispose Taehyung mentre aveva già iniziato a sollevargli la maglia per poi lanciarla a terra. Taehyung mosse le sue lunghe dita lungo il torso tonico di Jungkook, scendendo finché non raggiunse il bordo dei suoi pantaloni e iniziò a slacciargli la cintura ma il moro lo fermò.
"Non così in fretta" sogghignò.
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Sono tornata! Vorrei scusarmi per avervi fatto aspettare così tanto per questo nuovo capitolo ma l'ultimo mese è stato assurdo per me. Anygay tornando a noi.. ho interrotto il capitolo in questo modo perché il prossimo avrà molte parti smut quindi potete benissimo saltarlo.
Spero stiate passando delle buone vacanze, se state lavorando fighting!! Baci.
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Teach Me.
Fanfiction"Piacere di conoscerti. Se avessi saputo che l'insegnate di Chanil era così carino, sarei venuto a prenderlo più spesso". Questa frase continuava a risuonare nella mente di Taehyung come un mantra.