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Allora in questo capitolo vi scriverò 2 trame. Dovete scegliere quella che vi piace di più e io scriverò il libro.

Libro 1:
Il nostro gioco
È da 13 anni, ormai, che è chiusa in una casa famiglia, ricorda ancora quel giorno.
Tutto ciò che è passato lo vive nel presente. Lo ricorda talmente bene il motivo e il giorno in cui è finita in una casa famiglia che non le sembra siano passati 13 anni.
Ora quella piccola bambina di nome Alya è cresciuta ed è diventata una bellissima ragazza di 17 anni.
Tutti le vogliono tanto bene e, essendo lei la più grande, tutti si confidano con lei come se fosse una sorella maggiore e lei vuole loro un mondo di bene tanto che, alcune volte, sembra una giovane mamma che cresce nella maniera giusta i suoi figli anche se, quest'ultima, è cresciuta male.

Tutto verrà reso confuso dall'arrivo di un ragazzo di 19 anni.
Tutti rimangono confusi a vederlo lì.

È un gioco di misteri quello di Alya e Aleksandr (il 19enne), un gioco in cui loro svolgono il ruolo di protagonisti e giocatori, un gioco in cui si odierà e si amerà sempre di più, un gioco in cui le lacrime e le risate si confonderanno... Un gioco che forse era meglio non cominciare

Libro 2:
La ragazza della notte
Lui, un ragazzo di 21 anni di nome Aleksandr, viene sbattuto in un manicomio.
Il motivo?! La sua mamma, una drogata del cavolo,che, un giorno, ha visto urlare il figlio mentre si tirava i capelli e che poi ha iniziato a lanciare cose all'aria.

Ha subito chiamato il manicomio e, nonostante tutto ciò che il ragazzo dicesse, i psicologi proprio non ci credevano.

Era un mese ormai che stava lì e si sentiva estremamente solo. Nessuno andava a trovarlo e nessuno gli si avvicinava perché, il suo corpo pieno di tatuaggi e abbastanza possente, incuteva timore.

Nonostante il mese passato in manicomio lui aveva solo delle occhiaie da far spavento. Ogni giorno aveva paura che un pazzo si infiltrasse nella sua stanza quindi dormiva poco e usava quelle ore per tenersi in allenamento.

Una settimana dopo esser entrato in manicomio, oltre ad aver il timore che qualcuno si infiltrasse nella sua stanza, rimaneva sveglio per ascoltare quel pianto e quei singhiozzi trattenuti ma che, col silenzio che regnava in quel posto, sembravano un frastuono che si estendeva per tutta la palazzina.

Ogni giorno cercava  quella ragazza ma sembrava si facesse viva solo la notte.

Una notte però non sentì quei pianti e quei singhiozzi e si spaventò. In qualche strano modo si era abituato a sentirla e si era affezionato quindi era preoccupato per lei.
Il giorno dopo, però, quando andò a fare colazione, lei era lì..

La Nostra Favola (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora