33. vuoto incolmabile

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Il mio cuore era un sussulto.
«Stai tranquilla.» disse Andreas in macchina appena mi vide agitata.
«Non riesco a stare ferma.» dissi sbattendo nervosamente il piede.
Appena arrivammo in ospedale, mi fiondai alla reception per chiedere dove l'avevano spostato dato che era uscito dal reparto di "Rianimazione".
Dopo aver saputo il numero della camera presi velocemente le scale e mi catapultai da lui.
Appena trovai la camera l'aprì di scatto la porta e lo vidi lì, sorridente che scherzava con Mike e le mie amiche.
D'improvviso si voltò e appena mi vide i suoi occhi incominciarono a luccicare.
Mi avvicinai piano piano.
«Ciao.» disse prendendomi la mano.
«Ciao.» risposi trattenendo le lacrime.
«Mi sei mancata terribilmente.» disse incominciando a piangere.
Sorrisi e mi fiondai tra la sue braccia. Lo strinsi forte a me. Mi mancava da troppo tempo ormai.
Purtroppo però qualcuno incominciò a tossire, come per darci da segnale e io mi staccai subito a fatica dato che non mi voleva più lasciare.
Dietro di me trovai Raffaella e Sara.
Quest'ultima mi squadrò da capo a piedi per poi scuotere la testa e passarmi davanti.
Si attaccò a Riccardo come un koala.
Una collera indescrivibile salì dentro di me.
Stavo per dire qualcosa quando d'improvviso Andreas mi tappò la bocca e Luca prese Sara.
«Ma cosa fai scusa?» domandò lei innervosita.
«Vieni con me.» disse Luca prendendola per mano.
Uscirono dalla stanza.
Vittoria e Shady mi guardarono e annuirono.
Presero Raffaella con una scusa e la portarono fuori.
«Vi lascio soli, avete tanto da dirvi.» disse Andreas facendoci l'occhiolino ed uscendo dalla stanza.
Guardai Riccardo.
Era disteso, con il viso sorridente e una faccia tutta allegra.
«Sei bellissima lo sai?» mi disse appena mi avvicinai cautamente al letto.
«Stare senza di te era un vuoto incolmabile.» dissi scoppiando a piangere.
«Vieni qui cucciola.» disse aprendo le braccia e facendomi segno di abbracciarlo.
Mi buttai tra di esse e finalmente mi sentì a casa.
«Quando esco da qui ti prometto che risolverò tutto. Voglio stare con te e basta.» disse asciugandomi le lacrime.
«Io devo dirti una cosa però.» risposi abbassando lo sguardo.
«Tutto ciò che vuoi dirmi puoi farlo stasera. Vieni qui, ci vediamo di nascosto ok?» disse interrompendomi e baciandomi la fronte.
Annuì e lui mi sorrise.
Dopodiché mi alzai ed uscì dalla camera.
La sera stessa avrei dovuto dirgli tutto, costi quel che costi.

Innamorata del mio fratellastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora