Capitolo 3

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Sky POV

Incerta continuo a sorseggiare il mio drink e quando l' atmosfera è più sciolta aiutata da un po' di alcol continuò imperterrita < ne vuoi parlare ?>
Lui finisce il sorso di birra e voltandosi risponde <sono arrivate le risposte delle università > .
Stupita gli rivolgo uno sguardo curioso e lo invito a continuare chiedendogli in quali fosse stato accettato e anche se non ne avevo la certezza penso sia un ragazzo studioso e responsabile .
<sono stato accettato a Yale e alla Columbia > risponde lusingato e con una punta di orgoglio .
Con sguardo intrigante continuo <e quelle frequenterai ?> e rendendomi conto che potrebbe trasferirsi a quasi 600 km di distanza un sapore amaro invade la mia bocca .
Lui restio risponde < la Columbia > ed emette un sospiro di rammarico .
<Ma Yale e tre volte meglio ! > esclamo quasi invidiosa .
<Lo si ma la Columbia non scherza e poi e qui a New York > .
Mi soffermo un secondo sul tono che ha usato per dire New York e subito il mio cervello collega il tutto alla mia teoria .
Senza pensare sputo <c'entra col tuo passato vero ? > .
Lui di scatto mi guarda e sorpreso più di me un sorriso di rammarico contorna i suoi denti bianchi; si zittisce ancora un istante e poi la sua calda voce incalza <lo sapevo, è proprio vero che soltanto chi ha toccato il fondo può vedere chi ci l'ha attraversato tutto. >
E allora tutto diventa una certezza e con un senso di strana serenità con un fil di voce chiedo <l' avevi capito vero ?> e Colton senza dire altro sussurra un <si> secco .
Come ammutoliti accantoniamo il discorso e ordino un altro drink, un Sex On The Beach .
Colton che non ha ancora finito la sua birra ne prende un altro lungo sorso e lo gusta lentamente facendo alzare il suo sporgente pomo d'Adamo e non posso fare a meno di notare quanto sia dannatamente affascinante nella sua rigidità .
< e tu che college frequenterai ?> è di nuovo la sua voce a scaldare l' ambiente .
< Sono stata accettata alla Brown e alla Columbia ma non frequenteró nessun college > dico con voce intrisa di tristezza .
< C' entra il tuo passato vero ? > sussurra dolce .
Non rispondo è il mio silenzio è la conferma alla sua risposta .
< Sai, ci sono persone che il dolore lo sprizzano da ogni poro e chi invece lo nasconde ma tu, tu sei diversa .
Il dolore lo vesti nella quotidianità e lo vesti con stile e bellezza .
Le persone che non l' hanno provato non lo percepiscono ma chi c'è l' ha attaccato alla pelle lo vede e io l' ho sempre notato e mi attira sai, mi attira veramente tanto>
Stupita mi appoggio sulle mie mani sorrette dalle braccia piantate sul bancone quasi a fermare la testa che gira vorticosamente e mi soffermo a guardarlo .
Lentamente muovo le mie dita sul suo braccio e contorno la cicatrice sul suo avambraccio .
Con estrema lentezza esamino tutto il suo contorno e vedo la sottile peluria rossastra rizzarsi e senza spostare i miei polpastrelli fissò il mio sguardo nel suo e con calma incalzo < tu il dolore non lo vesti lo custodisci, forse tutti notano le tue cicatrici sulla pelle e qualcuno si sarà chiesto perchè ma io ho visto quelle nei tuoi occhi e quelle sono peggio, perché se chiudi gli occhi quelle sulla pelle non le vedi mentre quelle nella mente e nel cuore sono tatuate sulle iridi, sono sempre lì e tu ne hai tante tatuate su quei bellissimi occhi .
Detto questo trascorriamo altri trenta minuti così: io ad accarezzare il suo braccio appoggiata sul suo petto e lui con un braccio sulla mia schiena come a sorreggermi .
Finito un altro mio drink e terminata la sua birra ci alziamo e vicini ci dirigiamo verso l' uscita .

Colton POV

È ormai notte inoltrata e Sky barcolla per Black Street biascicando strane teorie sui professori che non possono fare altro che farmi ridere e disinvolto mi avvicino a lei è con un braccio la avvicino a me per sostenerla e non farla cadere .
Non l' ho mai vista così e non so quale sia la sua normalitá .
Magari domani non ci parleremo manco più e per questo motivo voglio godermi ogni secondo di questa spensieratezza adolescenziale .
Inizia a trotterellare e mi affretto a raggiungerla e noto che si è fermata davanti a un camioncino di zucchero filato con occhi malinconici .
Come se da piccola nessuno gliene avesse mai comprato uno e magari è proprio così .
Mi risveglio e velocemente faccio segno al commerciante di prepararne uno stecco, voglio il più grande per lei .
In poco tempo è pronto e lei persa ad osservare un uccellino non si era accorta di niente .
Con un sorriso smagliante glielo porgo e lei contenta e gioiosa mi serra le braccia attorno al collo e stringe lo stecco fra le sue mani .
Ci sediamo su una panchina vicina al Blacks e aspetto sperso tra un senso di tranquillità che lei consumi il suo regalo .
Finito si alza barcollante e inizia a incamminarsi verso casa .
Presto la raggiungo e le chiedo dove vive e lei con finto timore mi dice Queen Road, una via lontana circa 5 km e per lo più in un brutto quartiere .
Senza neanche pensarci le poso una mano sulla schiena è una dietro le ginocchia e la sollevo posizionandomela sulla spalla .
Pesa davvero poco e con poca fatica raggiungo la mia Maserati .
Subito mi rendo conto che potrebbe pensare voglia accompagnarla solo per vantarmi della mia macchina e prontamente la poso sul marciapiede e sincero dico < se vuoi ti posso accompagnare con la macchina ma non fraintendermi non lo faccio per vantarmi> concludo con un sorrisetto da ebete grattandomi la nuca .
Lei resta seria come una statua e di punto in bianco scoppia in una fragorosa risata e salta sul sedile da passeggero e stupito mi affretto a partire .
La accompagno sotto il portone e con un bacio sulla guancia mi congeda .

~SPAZIO AUTOTRICE~
Ormai Colton è Sky sono sempre più affiatati ma durerà ancora molto ?
Lo scopriremo presto !
Al prossimo capitolo e buona lettura

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