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I passi erano ormai lontani e con questo anche la preoccupazione dello sconosciuto scomparse. Quest'ultimo cercò l'interruttore attraverso la fioca luce che filtrava dalle finestre rovinate della costruzione e solo dopo una manciata di secondi, nei quali vagò la mano sulla superficie ruvida del muro, riuscì a trovarlo.

I due dovettero abituarsi al bagliore delle lampadine che ricoprivano il soffitto dell'area circostante, ed una volta aperti gli occhi Chaeyoung si guardò intorno disorientata: le pareti che sembravano che stessero per crollare a causa del peso delle finestre che vi erano state costruite all'interno, gli angoli del soffitto erano diventati il luogo di costruzione per le dimore dei ragni, mentre le lampadine lampeggiavano come se stessero avvisando dell'arrivo di un black-out; il suo sguardo poi si posò sull'alta e magra figura della persona che la trascinò in questo edificio malridotto -con cause ancora sconosciute-. L'ignoto s'accorse dello sguardo intimorito della più bassa su sé stesso e capì che doveva darle delle spiegazioni.
Le si avvicinò a passo lento lasciando le mani dentro le tasche dei pantaloni da ginnastica, e quando fu un passo da lei gli tese la mano con l'intenzione di presentarsi, ma questo fece solamente indietreggiare la ragazza: fece strusciare le scarpe sul pavimento e con le dita che le tremavano si teneva stretta i manici della giacca della divisa. Il ragazzo notando ciò, continuò ad avanzare verso la giovane fin quando quest'ultima rischiò di cadere all'indietro a causa delle varie macerie che si trovavano a terra, il ragazzo allora la tirò verso di sé per il braccio, ed il forte impatto che venne causato dal contatto dei loro corpi fece cascare il cappuccio che nascondeva la chioma e il volto del più alto.

Chaeyoung, una volta accortasi dell'avvicinamento con lo sconosciuto, si allontanò subito -evitando i vari oggetti sui quali prima inciampò- "Piacere Kim Taehyung" si presentò il ragazzo con la mano tesa nuovamente verso di lei. Il tempo si bloccò, la corvina fece spostare gli suoi occhi dalla mano del ragazzo fino al viso di quest'ultimo percorrendo tutto il tragitto del braccio, delle spalle e del collo lentamente, pensava stesse sognando...

Chaeyoung era intenzionata a rispondere, ma alcuni passi che si stavano avvicinando dall'esterno fecero agitare entrambi i ragazzi. Taehyung si rimise il cappuccio e fece segno alla ragazza di seguirlo fino al secondo piano, dovettero nascondersi in un angolo dietro ad una colonna, " Signorino Kim esca fuori!" Urlò un uomo vestito in giacca e cravatta, e dopo questo susseguirono altri richiami da parte di altri cinque uomini vestiti in medesimo modo. "Signorino Kim" ripetè una voce che si trovava poco distante dal pilastro.

Freedom ~Kim Taehyung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora