4. Tu

1.4K 111 1
                                    

Era una bambina.
Una piccola bimba dalla pelle di porcellana e gli occhi azzurro ghiaccio.
Jack rimase incantato a guardarla, appoggiandosi al suo bastone.
"Un piccolo fiocco di neve"
Era la bambina più bella che avesse mai visto.
Non che si fosse concentrato molto sui neonati.
I bambini di cui si occupava lui erano un po' più grandi, abbastanza da poter giocare fuori casa da soli.
Non riusciva a smettere di guardarla, quella bimba sdraiata nella sua culla che osservava il mondo attorno a sé con una curiosità infinita.
Jack allungò una mano e le accarezzò la fronte.
La piccola Elsa sorrise.
Provò ad agitare le mani davanti al suo faccino.
Niente, non lo vedeva.
"Chissà ... forse, quando crescerà, le racconteranno delle favolette su Jack Frost e magari ci crederà e riuscirà a vedermi."
Chissà, forse, magari ... Jack usava spesso queste parole, non era sicuro di niente che lo riguardasse, che riguardasse il suo futuro e la sua vita.
In quel momento entrò la regina, che prese la bambina in braccio e se la strinse al petto.
-Oh Elsa, come sei bella, tesoro mio!- e le toccò il naso con la punta dell'indice, facendola ridere.
Le schioccò un bacio sulla fronte.
-La mia principessa ...
Jack le osservava, godendosi la tenerezza e l'amore che le due sprigionavano nell'aria e che penetravano nel suo cuore e nel suo animo.
In quel momento, quasi non gli importava più che le persone non riuscissero a vederlo.
Gli importava solo di rimanere lì, cullato da quell'amore materno, anche se non destinato a lui.
Era sera ormai, ma prima di andare aspettò che la bimba fosse messa a dormire.
La piccola si era svegliata, ma per fortuna non piangeva.
Jack creò una piccola nevicata scintillante proprio sulla culla della principessina, assicurandosi il suo sguardo.
Elsa allungò una manina verso i fiocchi di neve e dal suo piccolo palmo spuntò un cristallo di ghiaccio minuscolo, che Jack riuscì a notare.
Rimase sconvolto.
Interruppe la nevicata di colpo e scappò via, lasciandosi dietro quel cristallo minuscolo e il pianto di Elsa.

Le cose che non diciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora