Capitolo 16-Una decisione importante

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Il giorno dopo mi sveglio grazie al mio cellulare,che non smette di squillare. Mi alzo e controllo il display:il mio capo! Mi alzo facendo attenzione a non svegliare Filippo e Vale e vado in cucina a rispondere:-Pronto?

"Miss Blomville?"

-Sono io.

"Buongiorno,cara. Avrei bisogno di vederti nel pomeriggio,se ti è possibile. So che stai preparando un esame importante,ma...Anche questo lo è e preferirei parlargliene di persona."

-Ah..Certo,capisco.Va bene! Mi scusi,ma ho fatto qualcosa che non dovevo? Domando incerta.

"No,assolutamente!Devo... Solo parlarti di una cosa"

-D'accordo...A che ora?

"Alle quindici."

-Va bene.

"Ottimo!A dopo"

-A dopo. Chiudo. Che strano...Cosa sarà successo?

Torno in camera e prendo qualche libro per studiare,ma vengo interrotta verso le dieci e mezza da un rumore proveniente dalla mia stanza. E adesso che c'è? Mi alzo e vado a vedere. Quando entro vedo al cassettiera del make up di Vale rovesciata e Fil che cerca di scappare prima che lei si svegli. Lo fermo:-No,ora mettiamo a posto insieme . Lo guardo male. Entro e ci chiniamo a raccogliere le cose. "Non l'ho fatto apposta" Dice mettendo uno smalto nel contenitore del trucco:-Lo so,tranquillo. Rispondo togliendoglielo di mano.

"Che fai?" Rido. -Noi ragazze siamo molto fiscali su queste cose:gli smalti con gli smalti, il make up con il make up! Mi guarda storto,così apro il cassetto:-Qui smalti. Ripongo quello viola. -Qui trucchi. Apro l'altro mettendo il fard e la cipria. Annuisce. -Guai a mischiarli,ci arrabbiamo come delle belve! ..Almeno io e Vale. Rido.

"Capito"

Finisco di sistemare sotto il suo sguardo attento,poi andiamo in cucina.

-Hai fame?

"Un po' " Ride. Mi guardo intorno,apro il frigo,scoprendo così dei magnifici croissant da pasticceria al cioccolato. Li prendo:-Possono andar bene?

"Vanno benissimo!" Esclama sgranando gli occhi mentre glie ne porgo uno.

-Vado a cambiarmi,torno subito...Lasciamene uno! Ritorno in camera e apro l'armadio,dal quale prendo una maglia e dei jeans e vado in bagno a cambiarmi.

*POV'S FILIPPO*

Finisco di mangiare il cornetto e butto la carta nel cestino,poi giro per casa,non sapendo cosa fare. Qualcuno tossisce alle mie spalle,mi giro e vedo Valentina.

"Buongiorno!"Sorrido.

"'Giorno. Come stai?"

"Bene.Tu?"

"Tutto okay,thanks."


"Mattiniera anche tu?"

"No,mi sono svegliata perché ho sentito un rumore."

"Ah...Tutto a posto,comunque..No?"


"Sì,sì,quando mi sono alzata ho trovato tutto come l'avevo lasciato,quindi...Sembrerebbe che non ci sia nulla di cui preoccuparsi!

Invece...Posso farti una domanda?"

"Certo!Dimmi pure..."

"Tu ci tieni tanto ad Aly,vero?"

"Sì" Ammetto sorridendo. "Si vede,davvero"

"Perché quella domanda?"

"Nulla,volevo solo assicurarmene..."

"Okay..."

"Scusa,se ti ho spaventato,solo...Alice p stata abbastanza sfortunata prima e...Come amica vorrei che non si ripetesse!E' bello vederla felice! Capisci,no?" Più di quanto tu possa immaginare! "Sì"

"Grazie"

"Per cosa?"

"Per tutto!"Ride. "Non hai idea di quanto tu stia aiutando quella ragazza!"

"Sì?" Annuisce. "Sono davvero contento" Sorrido.

"Anche io...Non deluderci!" Mi punta l'indice contro. "Assolutamente no!"Mostra un mezzo sorriso e poi se ne va.

-Ciao! Sorride Alice entrando.

"Ehy!" Le do' un bacio. "Ti accompagno all'Università?"

-Mi farebbe molto piacere!

"Andiamo!! Salutiamo Vale,che ricambia con un urlo dalla sua stanza:"Ciao,ragazzi!"

*POV'S ALICE*

Arrivo all'Università e vado a sedermi.La lezione non è ancora iniziata.

Prendo le cuffie e comincio a ripassare con la musica nelle orecchie fino all'arrivo del professore,quando le tolgo e spengo il telefono riponendolo nello zaino.

Iniziamo con filosofia,poi facciamo storia antica e l'analisi di un testo del '900.

Finita la giornata,all'una,pranzo e vado in biblioteca a studiare fino alle due,quando mi metto in partenza per la redazione.

Arrivo alle quindici meno venti,così riprendo il libro a vado avanti a studiare fuori dall'ufficio della signora Marconi che,puntuale come un orologio svizzero,si apre alle quindici in punto facendomi sobbalzare.

-Mi scusi. Raccolgo tutto,poi mi alzo e la seguo dentro. -Buongiorno. Saluto e lei ricambia. "Prego,si accomodi"

-Permesso.

"Si sieda pure" Faccio come mi dice. -E'...Successo qualcosa?

"Ecco..."Accavalla le gambe,nervosa. "Sì,qualcosa è accaduto.Ma è una bella notizia,per lei!"

-Oh..Va bene.

"Si ricorda quando le ho detto che una casa editrice era interessata a lei?" Annuisco. "Vorrebbero un racconto <<prova>> ,per vedere se potrà collaborare con loro" Che cosa?! Oh mio Dio! Aspetta..L'Università!

-Ma io...

"Non si preoccupi,ho già spiegato loro che dovrai prepararti ancora per qualche esame e hanno detto che potrai prenderti tutto il tempo che vorrai" Meno male!! Fa una pausa. "Adesso la domanda è...Saresti disposta a lavorare per loro lasciando noi?" Oh oh.

Scriverò di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora