Il telefono mi vibra in tasca proprio quando sto per uscire. È tardi, il ristorante è stato pieno zeppo fino all'ultimo minuto e mi fanno malissimo i piedi. Controllo i messaggi e sussulto quando leggo una parola che mi riempie lo schermo, sfidandomi a ignorarla.
"Marshmallow".
Mi sento avvampare dalla rabbia. Come si permette di scriverlo? Cosa diavolo vuole da me? Devo salvarlo di nuovo? Che faccia tosta. Ma poi rifletto su quelle lettere e la rabbia si calma. E se si fosse infilato in qualche guaio? Adesso è con quegli imbecilli che nemmeno gli piacciono e di cui non dovrebbe fidarsi. Se gli avessero fatto qualcosa riducendolo a un ammasso di sangue al lato della strada? Dio, la mia tendenza a drammatizzare sta galoppando, stasera.
Digito in fretta una risposta e premo 'invio' prima di darmi il tempo di ripensarci. "Dove diavolo sei?".
Risponde nel giro di qualche secondo. "Avventuriere".
Mi sta chiedendo di salvarlo da uno strip club? Vorrei ucciderlo. Come se mi mettessi a guidare fin laggiù. Non ho neppure la macchina. Qualche secondo dopo, mi arriva un altro messaggio. "Ho lasciato il pick-up al ristorante". Studio le parole che ha appena scritto. Non posso farlo, non devo. Correre da lui mi dà speranza, e invece dovrei sentirmi disperata quando si tratta di Luke. Non vale la fatica e il mal di testa. Oppure sì?
"Non ho le chiavi". Come faccio a guidare senza le chiavi?
«Hai bisogno di un passaggio?». Alzo la testa e vedo Tyler davanti a me, il viso preoccupato. Il cellulare emette un bip e leggo larisposta di Luke, una descrizione dettagliata del posto esatto dove un paio di chiavi di scorta è nascosto sotto il pick-up. Sono sempre più tentata, per quanto l'idea sia stupida. «Fable?»
«Grazie, ma non ho bisogno di un passaggio». Sorrido, pensando che Tyler deve andarsene: non voglio che mi veda guidare la macchina di Luke. Non sa chi è il proprietario, però è un ragazzo intuitivo. Può fare due più due facilmente.
«Sicura?». Mi accarezza il braccio con una mano, e io non reagisco. Ieri avrei potuto. Anche quattro ore fa, prima che Luke rientrasse con tanta naturalezza nella mia vita, ma ora non sento niente. Assolutamente niente.
«Davvero, ho un passaggio. Ma apprezzo l'offerta».
«Ottimo. Jen viene con me. Allora ci vediamo domani?». La mia prima domenica al ristorante. Il mio turno inizia nel primo pomeriggio e finirò a un orario decente, dato che durerà solo quattro ore. Sono eccitata. Io e Owen abbiamo già dei programmi. O la colazione, se riesco a fargli alzare quel sedere pigro dal letto, o la cena quando finisco di lavorare. Magari persino un film. Ho voglia di viziare un po' mio fratello, se lo merita. Non passo molto tempo con lui e nemmeno la mamma. Ci stiamo allontanando. Abbiamo bisogno di stare un po'insieme. Nessun quattordicenne dovrebbe rinchiudersi in se stesso.
«A domani», dico mentre guardo Tyler e Jen allontanarsi. Mi chiedo se stiano insieme. Se è così, perché flirta con me? O con altre? Non capisco le dinamiche. Ma non capisco neppure le dinamiche fra me e Luke, quindi chi sono io per giudicare
Quindici minuti dopo entro nel parcheggio dell'Avventuriere, dirigendomi sul lato dell'edificio, dove trovo Luke appoggiato al muro. La parte superiore del corpo pende in avanti, le mani ficcate nelle tasche dei jeans e la testa china di lato. Sembra che non si sia neanche accorto che sono arrivata. Abbasso il finestrino del passeggero, faccio un fischio e lui alza gli occhi.
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Another Way - One Week Girlfriend • Luke Hemmings
Fanfiction"Il destino è un altro modo per dire che non si ha scelta" One Week Girlfriend Sequel