Mi hanno portato in uno strip club alla periferia della città, il palazzo piccolo e anonimo, la scritta all'esterno luminosa e sgargiante nella notte altrimenti scura e fredda. Il posto si chiama Avventuriere. L'ho già sentito, ma non ci sono mai stato. Né mai ci andrei. Ma quando Jace mi ha chiesto se mi andava di unirmi a loro, ho detto subito di sì. Ero ancora sconvolto per le parole del capo di Fable. Capo. Se la fa con il suo capo. Non posso crederci. Sono a pezzi. Quindi me ne sono andato. Sono scappato dai miei problemi come al solito. E stavolta mi sono circondato di altre persone. Ragazzi che conosco e che vorrei considerare amici. Chissà se la mia strizzacervelli sarebbe orgogliosa di me. Ora sono decisamente più ubriaco di quando siamo arrivati, e sono ancora arrabbiato con Alec per aver insultato Fable. E con Fable per avermi rifiutato. Non posso vincere: evitarla mi ha spinto a tornare da lei. Ma come potevo essere preparato allo shock di rivederla lì, così meravigliosa? Sono arrabbiato con me stesso, perché mi ero illuso che fosse ancora mia quando in realtà lei ha voltato pagina. Il dolore diventa quasi fisico, si impossessa del mio corpo come sta facendo l'alcol. Odio che le mie emozioni abbiano un controllo così forte su di me. Di solito riesco a essere padrone di me stesso, perché le sofferenze del passato mi hanno spinto ad alzare delle barriere e a fingere che tutto andasse bene – o più che altro che nulla importasse. Lei però importa. O almeno importava.
Quindi tengo il broncio come un poppante mentre guardo donne mezze nude che volteggiano sul palco, i corpi sfacciatamente in mostra, l'espressione annoiata, come se avessero ripetuto quei gesti migliaia di volte e li detestassero. Il club è pieno di gente, noi siamo probabilmente i più giovani, e la birra scorre a fiumi. Dritta in gola, la ingoio alla massima velocità.
«Ti diverti?». Logan mi dà un colpetto con il gomito, lo sguardo malizioso. È più ubriaco di me, e ci sta, dato che è lui il festeggiato. Potrei anche sbronzarmi quanto lui, no? Dopotutto non ho nulla da perdere, solo dolore da affogare. Sono il ritratto dell'angoscia. E mi sono trasformato in un disco rotto.
Faccio spallucce. «La birra è buona».
Logan ride. «La birra è una merda. Le donne però non sono male. Hanno tutte un bel davanzale». Indica con un cenno della testa una ragazza dalla pelle scura che si dimena a qualche metro da dove siamo seduti. «Alec sta cercando di organizzare una lap dance per me con lei». Mi innervosisco solo a sentir pronunciare il nome di Alec. Siamo rimasti seduti dalla parte opposta del tavolo per tutto il tempo, senza scambiarci mezza parola. Meglio così, perché se mi viene vicino potrei riprendere da dove ho lasciato. E continuare a pestarlo fino a spezzarlo in due. Solo allora sarei soddisfatto. Anche se non so perché mi ostino a difendere Fable, dato che lei è la fuori che si fa un altro ragazzo mentre io mi dispero per lei. Cazzo.
«Sono sicuro che potrei organizzare una lapdance anche per te», continua Logan.
«Neanche per sogno. Non mi interessa». Mando giù il resto della birra in un sorso. Ho caldo. Mi gira la testa. Sto perdendo il controllo e per una volta non mi dispiace.
«Mi fai venire ancora più voglia di pagartene una». Mi volto e vedo Alec, birra in mano e ghigno in faccia. Vorrei farglielo passare a suon di schiaffi ma mi trattengo, comportandomi da indifferente.
«Perché vuoi buttare via i soldi per organizzarmi una lapdance? Pagala per te».
Alec ride. «Voglio vederti contorcerti, Hemmings. So che non è il tuo posto. Mi sorprende che tu sia venuto. E ancora di più mi sorprende che mi hai preso a pugni per una stupida ragazza».
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Another Way - One Week Girlfriend • Luke Hemmings
Fanfic"Il destino è un altro modo per dire che non si ha scelta" One Week Girlfriend Sequel