Capitolo 14

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Era ormai tardi per andare a scuola così abbiamo deciso di rimanere nella nostra camera, ero ancora presa dalla rabbia per le cose che ha detto quella ragazza...la volevo picchiare a morte.
Io e Michael era ormai da un po' che eravamo in silenzio mi sentivo in imbarazzo

-"Come va la ferita?"

-"Va bene grazie..."

non riesco a togliermi dalla testa perché quei ragazzi avevano sparato a Michael

-"Michael?"

-"Mh?"

-"Ti posso fare una domanda?"

-"Si"

-"P-perchè...quei ragazzi ti avevano sparato?"

-"Quei ragazzi...mi vogliono morto la loro famiglia e la mia sono nemiche...era un fatto accaduto tanti anni fa... non ho mai saputo la storia di come è accaduto questo odio... però so che dobbiamo andarcene da qui non è più un posto sicuro"

-"ANDARCENE?!... tu ed io?"

-"Si"

-"Che cosa c'entro io?"

-"Hanno preso di mira anche te perché uno di quei ragazzi ti stava guardando hanno capito che stai con me...prepara le tue cose dobbiamo andarcene subito da qui"

-"E dove andiamo con precisione?"

-"Nel mio appartamento...non è molto distante da qui"

-"D'accordo"

Dopo 10 minuti siamo pronti lasciamo la nostra camera

-"Come facciamo con la preside?"

-"Dobbiamo dirgli che dobbiamo partire per Inghilterra"

-"Però dobbiamo dargli delle prove"

-"Tranquilla sono molto bravo ad  ingannare le persone 😏"

-"Astuto 😏"

Abbiamo parlato con la preside io non avevo detto nemmeno una parola, lasciavo tutto a Michael.
Saliamo nella sua macchina, io guardavo Michael mentre guidava.
Il cuore mi stava battendo all'impazzata, sono diventata tutta rossa dopo un po' distolgo lo sguardo...guardo fuori dal finestrino, ero immersa nei miei pensieri... sto pensando a quel sogno che avevo fatto con Michael, le sue labbra sul mio collo che mi lasciava il segno della sua passione nella mia pelle...le sue labbra sopra le mie, i suoi denti che mordevano dolcemente le mie labbra...in quel momento avevo tanto voglia di baciarlo avevo bisogno delle sue labbra...le sue labbra sono come una potente droga per me.
Eravamo arrivati nel suo appartamento, era enorme... Michael mi mostrò tutta la casa purtroppo non c'era un'altra stanza da letto, quindi dovevamo dormire nello stesso letto solo al pensiero il mio cuore incomincia a battere.
Avevo messo tutta la mia roba nel suo armadio, decido di andarmi a fare una doccia...appena l'acqua accarezzava la mia pelle non riesco a smettere a pensare al sogno che avevo fatto...sentivo delle mani che mi prendevano per i fianchi, io presa dallo spavento mi giro di scatto e mi trovo Michael che mi guardava intensamente negli occhi.

Ciao ragazzi come state?... Spero bene mi dispiace per questo capitolo noioso sono una vera frana...cooomunque tornando a noi spero che il capitolo vi piaccia pubblicherò un altro capitolo domani un bacio e un abbraccio ❤❤❤❤

...I Love my bad boy...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora