06:00 AM
Esmeralda's point of view
"Uh, è presto."
Mi alzai di malavoglia dal letto, mi recai in bagno, feci una doccia veloce, mi vestii, lavai il viso.
Scesi in cucina, decisi di non mangiare, avevo già programmato di prendere una cioccolata con Beatrix al caffè a venti minuti da casa mia. Salutai mamma e Paola.
Mi icamminai verso il caffè ed aspettai Beatrix seduta ad un tavolo fuori, certo che per esser settembre si gela."Ciao Bea!, sono qui!" agitai la mano in direzione di Bea
"Ciao." si sedette
"Come stai?"
"Tutto bene.." mentii
"E tu?"
"Tutto bene circa, volevo parlarti di una roba successa ad Andrea, se potessi darmi una mano."
La bloccai
"Ma prima ti devo raccontare di cos'è successo a Nora, sembra si sia messa ad urlare contro Andrea in cortile da quanto dicono tutti, a scuola se ne parla da ieri e nel gruppo non hanno fatto altro che prenderla in giro."
"Allora lo sai anche te..."
"Mi aiuti vero?" fece una faccia implorante da cucciola
"Ma certo, dobbiamo trovare il modo di far chiarire quei due."
"E come potremmo mai fare noi?" "Non ne ho idea Bea."
"Ma un modo lo troverò, anzi, lo troveremo, ci faremo venire qualcosa in mente, vedrai."
"Vorrei solo capire perché Andrea abbia baciato Mia."
"No, è Mia che ha baciato Andrea" disse Bea
"Ma no!"
"Andrea non fa quelle robe!"
"Okay calma, cerchiamo di risolvere questa situazione o questione o come cavolo vuoi chiamarla Bea." dissi infuriata, "Okay." Disse secca.
Passarono una decina di minuti di silenzio e...
"Ma..."
"Ma?" continuò Bea
"Se parlassi con Mia e mi facessi raccontare la sua versione?"
"Stai scherzando?, è antipatica come un piranha dentro al bidet."
Risi
"Sì insomma, non la conosco, ma avendola in classe potrei riuscire ad ottenere ulteriori informazioni da parte sua no?"
"Non è detto che lei ti dica la verità."
"Giusto no... ma suppongo che non conoscendomi possa esser sicura che io non dica nulla a nessuno essendo nuova qui, non credi?, non la pensi come la penso io?"
"Appunto perché non ti conosce potrebbe benissimo non dirti nulla e non fidarsi di te, e magari inventarsi una versione tutta sua per coprire ciò che dice la gente e magari farti smettere di farle domande o farci smettere di indagare, non credi?, non la pensi come la penso io?" imitò la mia voce nelle ultime parole
"Mh, ma Bea, tentar non nuoce, come dice Nora."
"Sì dai, puoi provare..."
"Puoi? Mi stai già abbandonando?" feci una faccia da cucciola supplicante
"No idiota." mi diede una pacca sulla fronte
"È solo che preferirei stare a distanza di sicurezza da Miia."
"Ne parli come se avesse un virus virale o una malattia terminale contagiosa, Miia non ha l'ebola ed è senza olio di palma Beba, non ti fa male tranquilla." dissi in modo ironico
Mi diede una pacca sulla fronte, fece per alzarsi, afferrò lo zaino e disse
"È quasi ora, andiamo?"
"Ma certo" dissi
Afferrai lo zaino da terra e fecimo per incamminarci verso la fermata del busEsmeralda's point of view
Entrai in classe e vidi tutti tranne Nora, decisi di inviarle un messaggio su WhatsApp per chiederle se fosse tutto okay.
Mi sedetti vicino a Mia, inizia a conversare con lei
"Ciao."
"Ciao Esme."
"Ti dispiace se mi siedo con te?"
Iniziammo a parlare del più e del meno e scoprii di avere molte cose in comune con lei
"Sai che sei molto simpatica?"
"Oh, grazie."
"Bene, chi abbiamo adesso?"
"Nick."
Mi irrigidii al suono di quel nome "Ah." risposi
"Che ne diresti se alla fine di quest'ora pranzassimo insieme?"
"Va bene " sorrise
Il momento perfetto per chiedere informazioni, aprii WhatsApp e trovai già un messaggio da BeaDa Beatrix: le hai già chiesto?
A Beatrix: Non ancora, non posso chiederle subito tutto così, devo trovare il momento e luogo giusto, glielo chiederò a pranzo.
Da Beatrix: Ah, pranzi con lei... e non con me...
A Beatrix: Ma sei scema? Abbracciami gelosona mia.
Da Beatrix: Mi piacerebbe tanto ma ho interrogazione di fisica già al terzo giorno di scuola, ci credi?
A Beatrix: Ouch... mi dispiace, buona fortuna Beatrixia.
Da Beatrix: Divertente, a dopo Esme.
A Beatrix: A dopo Bea.
Bloccai il cellulare e lo riposi nella tasca dello zaino.
STAI LEGGENDO
Dangerous Love -Lovesick Student-
Romance"Vieni qui" disse picchiettando la superficie lucida della cattedra per indicarmi che avrei dovuto sedermi lì, andai verso di lui e mi sedetti sulla cattedra, avevo le gambe che tremavano e la paura all'apice, la superficie della cattedra era lette...