Dirty Secret - Larry Stylinson

3~la stanza segreta~

Il mattino seguente il cielo si era nuovamente schiarito segno che nel mondo umano era arrivato il giorno, come avrete potuto intuire nel mondo dei vampiri non esiste il sole ma ne riceve solamente un riflesso infatti quando dai mondani il sole risplende dai vampiri arriva solo una piccola parte di luce e quando è notte invece l'oscurità regna sovrana e così via.

Quando Louis si svegliò la stanza era invasa da una leggera luce grigiastra che andava ad illuminare leggermente il suo viso assonnato, si portò una mano alla fronte e si stropicciò gli occhi sentendo il suo corpo pesante come un masso

-...Louis tu mi appartieni,e farò in modo che ogni vampiro lo capisca..sul tuo corpo esisteranno solo i segni lasciati dai miei morsi...sei mio.-

Quelle parole riecheggiarono nella sua mente dalla sera prima e il ragazzo rimase a fissare il soffitto della stanza con una fossetta stampata sulla guancia, l'idea non gli dispiaceva.

Spostò la mano dalla fronte fino a raggiungere un punto preciso sul suo petto e non appena lo sfiorò un mugolio sfuggì alle sue labbra
Si alzò da quel letto tanto comodo e si maledì per averlo fatto sentendo un dolore lancinante dalla clavicola in giù che andava a scemare lentamente verso metà busto
Si guardò a torno e non riuscì a riconoscere la stanza in cui si trovava, non era la stessa della sera prima infatti la disposizione dei mobili era diversa,
Si avvicinò allo specchio e osservò la sua figura malandata, aveva gli stessi vestiti del giorno precedente e la maglietta era sporca di sangue mentre il suo viso era pallido più del solito,
Forse stava diventando davvero anemico...ma dopotutto gli avevano portato via chissà quanti litri di sangue in un giorno solo e ciò era più che plausibile, si abbassò delicatamente la maglietta e poi osservò il marchio lasciato da Harry,
Due segni di un rosso violaceo segnavano il suo petto e tutta la zona circostante a quel morso era di un colore livido, a completare l'opera dei rivoli di sangue secco e un dolore allucinante, beh poteva andare peggio...
Pensò tra se e se Louis, lui odiava il primi due giorni seguenti ad un morso visto che la ferita doveva ancora iniziare a cicatrizzarsi lasciandolo in un mare di sofferenze da sopportare e a quanto pare avrebbe dovuto prenderci l'abitudine.

Andò in bagno e pulì per quello che poteva la ferita ed eliminando il sangue secco rimasto poi tornò in camera e si mise a cercare tra i suoi pochi vestiti qualcosa da mettere, visto che i vestiti che indossava in quel momento erano totalmente improponibili.
Indossò una maglietta a caso e un paio di skinny jeans neri, visto che...beh non aveva una vasta scelta
Infatti Jason gli aveva comprato solo alcune magliette bianche e alcune Nere più qualche paio di jeans,in parole povere non si era sprecato molto.

Guardò di sfuggita l'ora e uscì dalla stanza.

erano le 10.30 e prima di riuscire a trovare la strada giusta in quella miriade di corridoi ci avrebbe impiegato altri 40 minuti
Pensò

Ed infatti fu più o meno così, vagò alla cieca per un quarto d'ora all'interno di quei corridoi e non riuscì minimamente ad orientarsi,
aprì varie porte e si ritrovò in studi, biblioteche e stanze da letto...un incredibile quantità di stanze da letto che quasi quasi avrebbero potuto ospitare un intera discendenza familiare,
Louis iniziava a stufarsi e vagare con più insistenza aprendo porte su porte.

Doveva trovare un modo per raggiungere Harry o per lo meno ottenere una mappa di quel cavolo di castello, allora gli venne un idea in mente
-Sebastian!-
Gridò sperando che il maggiordomo si presentasse a lui e per i primi secondi non ottenne risposta ma poco dopo sentì una voce pacata alle sue spalle
-oh!era lei allora ad avermi chiamato..solitamente è solo il padrone a rivolgersi a me, ma non si preoccupi cosa desidera?-
Louis fece una smorfia a quel tono tanto formale e poi parlò
-prima cosa, dammi del tu che il lei non lo sopporto, seconda cosa, dove mi trovo??? È da non so quanto tempo che vago per questo castello infinito-
Chiese esasperato Louis
-al momento ti trovi nel lato est della residenza-
-potrei avere..che so..una mappa per orientarmi o altro?-
Il maggiordomo portò una mano dentro il suo elegante completo da sera e ne estrasse un foglio porgendolo al ragazzo
-questa è la mappa che hai chiesto, pian piano sono sicuro che riuscirai ad imparare i corridoi essenziali, ad esempio adesso ti trovi in un corridoio totalmente errato, a meno che tu non voglia andare a girovagare nelle stanze degli ospiti ovviamente-
Louis si grattò leggermente il capo confuso osservando la mappa
-potresti accompagnarmi te?-
Il maggiordomo annuì
-dove sei diretto?-
Louis pensò un po' e poi scrollò le spalle
-dove si trova Harry-
Affermò mentre il cordiale maggiordomo gli diede le spalle iniziando a camminare,
-il padrone a quest'ora dovrebbe trovarsi come suo solito in sala da pranzo-
Disse l'uomo svoltando a destra per poi indicare nella mappa che Louis continuava a fissare il punto in cui era situata la sala
-ah...e solitamente Harry che fa durante le sue giornate?-
Chiese così sul momento per fare un po' di conversazione
-beh non saprei, il padrone solitamente ha molto tempo libero a disposizione, passa molto tempo con alcuni suoi amici, svolge i suoi compiti per le banche del sangue..-
-banche del sangue?-
Chiese Louis
-è dove viene conservato il sangue dei mortali -
Spiegò brevemente Sebastian
-mmm..beh poi non so cos'altro dire, alcune volte esce o rimane nelle sue stanze per qualche giorno, il padrone non mi parla spesso delle sue questioni personali quindi non saprei-
-mi impegnerò a scoprire qualcos'altro-
Disse semplicemente Louis camminando affianco al maggiordomo che si fermò di fianco ad una porta
-eccoci arrivati-
Bussò alla porta e ricevette come risposta un 'avanti'
Sebastian aprì la porta ed entrò nella stanza facendo poi passare anche Louis
-con permesso tolgo il disturbo -
Il maggiordomo si allontanò indietreggiando silenzioso e richiuse la porta