Capitolo 6

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-Felicity, sei nervosa?- chiese Oliver preoccupato

-Sì, questa missione è anche più difficile delle precedenti e non abbiamo avuto tempo per prepararci a dovere- disse Felicity nervosa.

-Coraggio, andrà tutto bene- disse Oliver stringendole la mano e sorridendole -Procedi come hai già fatto nell'altro edificio-

-Sì, mi occupo di allarmi e telecamere in modo che non si accorgano di niente- disse Felicity -Fatto!-

-Bene, ora arrampichiamoci fino a quella finestra al secondo piano, grazie alle mie frecce- disse Oliver

In un attimo arrivarono a destinazione.

-Muoviamoci, abbiamo altri sei piani da salire- disse Oliver -E speriamo che nessuno ci scopra-

-Quanto vorrei prendere l'ascensore- disse Felicity sospirando

-Non possiamo, potrebbero accorgersene e capirebbero subito che qualcuno è entrato- disse Oliver

-Lo so- disse Felicity -Coraggio muoviamoci-

Facendo molta attenzione, evitarono le guardie di sicurezza che giravano per ogni piano e dopo un po', arrivarono davanti all'ufficio di Wang Li e con un congegno, Felicity riuscì a far aprire la porta per poi accedere al suo ufficio e subito si diresse al computer.

-Ci vorrà un bel po'- disse Felicity -Questo computer è pieno di file-

-Cerca di fare il prima possibile!- disse Oliver

Passarono parecchi minuti e Felicity ed Oliver erano sempre più agitati.

-Ci vuole ancora molto?- chiese Oliver

-No, ho quasi finito- disse Felicity

In quel momento, dal corridoio arrivarono due guardie.

-Ehi... voi due, che ci fate qui?- urlarono le guardie

-Cavolo!- esclamarono Felicity e Oliver

Le due guardie estrassero la pistola ma Oliver, in poche mosse, li disarmò e li mese fuori combattimento.

-Dannazione, stai bene?- chiese Felicity

-Sì, hai finito?- chiese Oliver

-Sì- rispose Felicity per poi mettere via la chiavetta usb su cui aveva scaricato la copia del pc -Andiamo via-

Mentre uscivano dall'ufficio, arrivò un'altra guardia e mentre Oliver combatteva con lui, ne arrivò un'altra che puntò la pistola verso Felicity che era girata verso Oliver. Oliver si liberò appena in tempo della guardia con cui stava combattendo quando, si accorse della guardia con la pistola e scagliò una freccia contro l'uomo uccidendolo.

-Svelta, andiamocene- disse Oliver afferrando una mano di Felicity -Dobbiamo muoverci, presto arriveranno altre guardie-

I due riuscirono per fortuna ad uscire dal palazzo senza problemi e tornarono di corsa a casa dove mandarono subito tutto ad Amanda.

-Congratulazioni. Avete fatto un ottimo lavoro, ora potrete riposarvi quanto volete- disse Amanda per poi chiudere la conversazione.

Mentre Felicity si dirigeva in cucina per bere dell'acqua, Oliver la guardava preoccupato.

-Felicity... stai bene? Non hai detto una parola da quando siamo usciti da quell'edificio.- disse Oliver

-Sto bene, sono solo stanca- disse Felicity senza guardarlo.

-E allora perchè non mi guardi in faccia?- chiese Oliver -Hai paura di me perchè ho ucciso quell'uomo vero? Ora mi vedi come un assassino, un mostro da evitare-

Felicity si voltò di scatto e lo raggiunse.

-Ma no, tu non sei un mostro- disse Felicity -É che, è tutta colpa mia se sei stato costretto ad uccidere quell'uomo. Se fossi stata più attenta... mi sarei accorta del suo arrivo e non saresti stato costretto ad ucciderlo per salvarmi-

-Quindi non ce l'hai con me?- chiese stupito Oliver

-No, ce l'ho con me stessa. Tu hai solo voluto salvarmi la vita e di questo ti sarà per sempre grata- disse Felicity

Oliver sospirò come se si fosse tolto un peso dal cuore.

-Oliver... tu stai bene? Voglio dire... dopo quello che sei stato costretto a fare?- chiese preoccupata Felicity

-Sto bene, stai tranquilla- disse Oliver accarezzandole una guancia -Mi dispiace per quell'uomo ma stava per spararti alla schiena, ho dovuto farlo-

-Sono contenta- disse Felicity sospirando

-Senti... sarà stata tutta questa tensione ma, mi è venuta una fame da lupi- disse Oliver -Che ne dici se ci mangiamo qualcosa?-

-Dico che sono d'accordo- disse Felicity -Cosa hai in mente?-

-Un piatto tipico italiano, spaghetti aglio, olio e peperoncino, sono squisiti fidati- disse Oliver sorridendo

-Non vedo l'ora di assaggiarli- disse Felicity -Ti piace molto la cucina italiana?-

-L'adoro- disse Oliver -E tra poco, potrai gustarla anche tu-

Dopo un po', erano seduti a tavola a gustarsi gli spaghetti fatti da Oliver.

-Allora? Ti piacciono?- chiese Oliver

-Moltissimo!- disse Felicity -Sei un cuoco fenomenale. Quanto vorrei essere brava come te-

-Imparerai e se vorrai, ti potrei insegnare qualcosa io- disse Oliver

-Davvero?- chiese raggiante Felicity -Ne sarei felice-

Dopo aver finito la cena, andarono a letto stremati dalle fatiche della giornata.

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