Capitolo 14

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-Questo vorshmak è veramente delizioso- disse Felicity

-Ne sono felice, l'ho fatto preparare in tuo onore- disse Anatoly -Ho saputo che sei ebrea e ho chiesto al mio cuoco di preparare qualcosa-

-Quindi, questo sarebbe un piatto ebreo?- chiese Oliver

-Sì- rispose Felicity -Il vorshmak è un piatto derivante dalla tradizione religiosa ebraica che si prepara con aringhe sotto sale, carne macinata, cipolle, patate e formaggio-

-A proposito... ho un problema e vorrei che mi aiutaste a risolverlo- disse Anatoly

-Di che si tratta?- chiese Oliver

-Si tratta di Boris e Igor Petrov. Nella loro villa, viene tenuto prigioniero, nei sotterranei, un mio uomo, Yulian Volkov- disse Anatoly -Vorrei che mi aiutaste a liberarlo, suo padre era un mio caro amico-

-Puoi contare su di me- disse Oliver

-Grazie- disse Anatoly -E tu Felicity? Mi aiuterai?-

-Sì ma come posso esservi d'aiuto?- chiese Felicity

-La villa è protetta da grandi sistemi di sicurezza e, da quel che ho saputo, la stanza dove è tenuto Yulian è protetta da un sistema di lettura delle impronte digitali- disse Anatoly -So che sei una bravissima hacker e spero che mi aiuterai a neutralizzare la sicurezza della villa-

-Farò del mio meglio- disse Felicity

-Fantastico!- disse Anatoly sorridendo -Il piano dovrebbe scattare stanotte. Scusate per lo scarso preavviso ma voglio Yulian qui, il prima possibile-

-Non ti devi preoccupare- disse Oliver -Ci riusciremo-

Quella notte, Feliciy, Oliver, Anatoly e molti uomini della Bratva si trovarono attorno alla villa. Nel giardino, che circondava la villa, c'erano vari uomini della sicurezza.

-Preparatevi, ora entriamo in azione- disse Anatoly -Felicity occupati del sistema di videosorveglianza, fai in modo che non si accorgano della nostra presenza-

-Lo faccio subito- disse Felicity mettendosi all'opera -Ecco fatto-

-Attaccate- disse Antoly ai suoi uomini

E in quel momento, alcuni uomini di Anatoly uscirono allo scoperto e si occuparono delle guardie di sicurezza sgozzandole.

Felicity rimase impietrita a guardare la scena con orrore, vedere il taglio sulla gola di quegli uomini e il sangue che usciva copioso... le fece venire la nausea.

-Felicity... tesoro... dobbiamo muoverci- disse Oliver scuotendola.

-Sì, scusa- disse Felicity

Corsero quindi all'interno della villa e altre guardie di sicurezza vennero sgozzate.

-Dio... non so se ce la faccio a sopportare tutto questo- disse Felicity -É troppo per me-

-Fatti forza- disse Oliver guardandola con comprensione e accarezzandole il viso. -Purtroppo questo è il metodo che hanno scelto-

Quindi si diressero verso una porta che li fece scendere in un sotterraneo e individuarono una stanza dove era rinchiuso Yulian.

-Felicity, sbrigati!- disse Anatoly

-Ci sto provando ma non è semplice- disse Felicity sempre più agitata -Mi dispiace ma non ci riesco, abbiamo bisogno delle impronte digitali di qualcuno che è autorizzato-

-Che facciamo ora?- chiese Oliver ad Anatoly

-Ora vedrai- disse Anatoly -Portate qui i padroni di casa!-

-Sono ancora vivi?- chiese stupito Oliver

-Certo, possono ancora servirci- disse Anatoly

Un attimo dopo, vennero portati nel sotterraneo due uomini alti e robusti che imprecarono contro Anatoly.

-Zitti!- urlò Anatoly -Abbiamo bisogno delle vostre impronte per aprire questa porta-

-Non le avrai mai!- urlarono all'unisono i fratelli Petrov.

-Vi conviene cooperare- disse duro Anatoly

-Mai!- urlarono i due -Dovrai passare sui nostri cadaveri-

-Come volete- disse tranquillamente Anatoly per poi sparare in testa ai due uomini.

-Anatoly...- disse Oliver sconvolto -Era necessario ucciderli?-

-Sì, Oliver- disse Anatoly

-E ora, come faremo con le impronte?- chiese Felicity

-Con la mano di uno di loro- disse Anatoly, per poi ordinare ai suoi uomini -Qualcuno tagli la mano a uno dei due-

-Cosa?- chiese sconvolta Felicity

-Felicity... non guardare- disse Oliver facendole sprofondare il viso nel suo petto.

IN quel momento, un uomo di Anatoly prese un machete e tagliò la mano a uno dei due fratelli.

-Bene- disse Anatoly -Mettila nel lettore di impronte-

L'uomo lo fece e un attimo dopo, si aprì la porta, all'interno videro un uomo seduto per terra con il viso tumefatto e sporco di sangue.

-Yulian- disse Anatoly -Finalmente ti ho trovato-

-Anatoly- disse debolmente l'uomo

Felicity guardò sconvolta le condizioni di Yulian.

-Vedi? É andato tutto bene- disse Oliver a Felicity abbracciandola e baciandole il capo.

-Sì, per fortuna- disse Felicity sospirando.

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