Abbigliamento:
- T-shirt bianca a maniche corte (era pulita, l'ho rimessa nell'armadio)
- Camicia di jeans blu scuro
-Cappello nero a tesa larga (rubato a Jimin, devo ricordarmi di nasconderlo quando viene a casa)
-Jeans blu
- Orecchini neri a cerchietto
Scuola:
-Portare l'autorizzazione per la gita al conservatorio di Seoul
-Continuo a non capire di chi sia lo spartito che ho nello zaino dal 4/03... Non c'è scritto nessun nome all'interno.
Altro:
-Un ragazzo che non riconosco (molto bello, per la cronaca) continua a guardarmi con aria triste da lontano, come se fosse incerto se venire a parlarmi o no, chiedere a Jimin delle informazioni a riguardo.
-BERE MENO CAFFÈ
12 marzo 2018, 7.50 a.m
"Dai cretino, alza il culo e scendi"
"Arrivo nanetto"
"Ti ho detto mille volte che non devi chiamarmi nan-"
Neanche gli do' il tempo di ribattere che già sto scendendo le scale per raggiungerlo.
Lui è lì', come tutte le mattine, ad aspettarmi pazientemente sotto il cielo plumbeo primaverile.
Salgo sul motorino, calcandomi il casco sulla testa, e partiamo verso l'istituto musicale di Seoul, dove sarò costretto a trascorrere i prossimi due anni.
"Stai bene Yoongi hyung?"
"Mmh, sisi, tranquillo" Rispondo, forse troppo velocemente
Jimin mi guarda in tralice, facendo un sorrisetto: "Prima cosa: non sei mai stato bravo a dire cazzate. Secondo: sono il tuo migliore amico, ti pare che non mi accorga quando un bel ragazzo ti passa per la testa?"
Mi copro il viso con le mani, e quando le scosto il mio volto si confonde con la nuova Ducati Monster rossa fiammeggiante del mio autista personale aka migliore amico.
"Di quale ragazzo stai parlando Jimin-ah?" Chiedo, con un finto fare noncurante
Jimin mi guarda con scetticismo e ribatte "Ma dai, il nuovo arrivato, quel ragazzo che ti guarda sempre nei corridoi, quello super sexy, ricordi?" Conclude, con un ghigno malefico.
"HAI LETTO IL MIO QUADERNO PEZZO DI...?"
"Ehi genietto, calmati, io non ho letto assolutamente nulla. Me l'hai detto tu ieri, e l'altroieri, e il giorno prima ancora..." Dice Jimin, iniziando ad elencare con le dita minuscole.
"Ah" Dico, con fare imbarazzato "Scusami Jiminie, e, per la cronaca, non è così bello come dici" Mento con disinvoltura.
"Beh, non l'ho detto mica io, l'hai detto tu nel corso di tutta la settimana Einstein."
Non faccio in tempo ad iniziare a rincorrerlo che è già fuggito via, ridendo a crepapelle.
-Tanto sta mentendo, non ho mica detto queste cose io - Dico a me stesso, cercando di convincermi inutilmente, mentre mi avvio verso l'aula di inglese.
1.16 p.m
"Sei proprio sicuro di volerlo fare?" Mi chiede Jimin riluttante "Non so nemmeno dove mi stai portando"
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Il diario di Min Yoongi - Sope
FanficIl rating si alzerà andando avanti con i capitoli. Min Yoongi é un liceale normalissimo, se non per un piccolo particolare. Ogni notte alle 3:45 la sua memoria si resetta, facendogli dimenticare tutte le cose accadute il giorno precedente, lasciando...