VIAGGI PERVERSI prossimamente cartaceo
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Finalmente eravamo al riparo.
Un po' bagnati ma l'ombrello che fortunatamente la ragazza aveva portato con se aveva fatto il suo dovere, ci aveva protetto dalla pioggia.
Quello che posso dire di quell'albergo è che per essere solo un tre stelle era abbastanza accogliente e ben curato, specialmente la sala d'attesa.
Infatti dopo essere entrati ciò che ricordo di quel posto è: un tappeto pagliato all'entrata con scritto il nome dell'hotel in argento placcato, tre tavolini quadrangolari con 4 sedie impagliate per ciascun lato di essi il tutto in legno, una pavimentazione con piastrelle di colore rosso, muri dipinti per intero di colore arancione chiaro con effetto spugnato ed un bancone utilizzato sia per le prenotazioni che come piano bar per gli ospiti.
Dietro al bancone infatti, sul muro sorretto da due tasselli si poteva notare un tradizionale portachiavi in legno con ante a specchio contente le chiavi delle varie stanze e delle mensole alla quale erano riposte, una accanto all'altra, varie bottiglie tra liquori, amari e alcolici classici.
Dietro al bancone, in un secondo ripiano più basso invece poggiavano una macchinetta del caffè, un computer ed una cassa per i pagamenti.Una volta dentro ci asciugammo le scarpe sul tappeto e posammo l'ombrello nel corrispettivo portaombrelli che riempiva l'angolo alla sinistra del tappeto.
Dopo aver tirato un sospiro di sollievo ed aver assaporato per pochi secondi il clima mite e temperato che un l'ambiente al chiuso poteva regalarci, notai che dietro al bancone dell'albergo un giovane Cinese sulla 30ina vestito con una semplice camicia bianca ed una classica cravatta nera ci stava aspettando.<< Buonatela, tiete qui pe la plenotatione?>> ci domandò facendo un cenno con il capo
<< Si certo!>> risposi io osservandolo con dissenso
Era ovvio fossimo lì per la prenotazione, e poi un orientale dietro al bancone, non ero molto favorevole allora a tutto questo.
Non avevo mai apprezzato usi e costumi dei paesi orientali, in quel periodo ero molto razzista senza motivo a parte quando si trattava di aver rapporti con ragazze asiatiche di una certa bellezza, insomma, posso dire che ero abbastanza opportunista difronte al sesso.<<Si bene, Calta d'identitã o patente plego>> ci disse con quell'accento italiano storpiato che mi faceva irritare tantissimo.
<< Emmmmh si...>> rispose Anna mettendo le mani in tasca per cercare il suo portafoglio
<<Ecco a te>> risposi io appoggiando la mia carta d'identità sul bancone dopo averla presa dentro il taschino della mia giacca interna.
<<E-Ecco>> rispose Anna appoggiando la sua accanto alla mia
Il ragazzo cinese prese le nostre carte d'identità e iniziò a controllare la nostra prenotazione sul computer dell'albergo.
Mentre aspettavamo che ci tornasse i documenti e ci desse le chiavi io pensavo che piano piano il momento che aspettavo da un paio di giorni stava per giungere, riuscivo già ad immaginare le gambe lisce e vellutate dietro i jeans leggermente bagnati che avrei violentemente divaricato alla giovane ragazza vergine nel pieno del nostro rapporto sessuale.
<< Bene ho contlolatto, quette tono le chiavi>> ci disse il ragazzo orientale prendendo le chiavi dopo aver aperto la vetrata ed averle pigiate sul bancone
<<la vostla camela è la 56 al telto piano, in fondo al collidoio sul lato sinistlo c'è l'ascensole>> continuò a dirci
La ragazza lo ringraziò mentre invece io accennai un saluto forzato.
Dopo aver allungato la mano destra ed aver preso le chiavi iniziammo ad attraversare il corridoio per dirigerci verso l'ascensore che faceva angolo a sinistra.<< Sembra un bel posto Max, hai scelto davvero un ottimo albero>> mi disse la ragazza meravigliata
<<Beh a me quello che interessa è la qualità e la comodità del letto matrimoniale>> risposi io provocante
<<Mamma mia sempre lì pensi?! Ahahah>> disse la ragazza ridendo
<<Non sempre ma in questo momento non riesco a pensare ad altro guardandoti..!>> le risposi io
Dopo essere arrivati difronte all'ascensore allungai la mano sinistra per prenotarlo.
Una volta giunto si aprì automaticamente ed io la feci passare avanti sia per guardarle il culo che avrei assaporato sopra le lenzuola, sia perché in fondo ero un gentiluomo.Una volta che fummo entrambi dentro digitai il bottone numero tre che ci avrebbe portato al terzo piano.
Le porte scorrevoli dell'ascensore si chiusero ed iniziammo a salire.<<Ahahah quindi sarei provocante per te?!>> mi domandò prendendo finalmente coraggio ma dubitando allo stesso tempo di ciò che mi aveva chiesto
<< Non proprio, ma sicuramente io lo sono per te!>> le risposi mentendo maliziosamente
In realtà nella sua ingenuità era più che provocante, quel senso di ragazza indifesa suscitava tanta voglia di possederla violentemente senza darle tregua
L'ascensore dopo un lasso di tempo molto breve si fermò. Le porte scorrevoli si aprirono. Eravamo giunti al terzo piano.
<< Non pensavo saresti venuto a trovarmi>> mi disse la ragazza guardandomi
<< Beh ho rischiato, un solo incontro c'è stato tra noi ma ero sicuro saresti venuta>> le dissi io
<<Ah come mai sicuro?!>> mi rispose lei incuriosita
<<Perché avrai sicuramente capito che con me potresti apprendere molto in tema sessuale>> mi sbilanciai io con le parole aspettando la sua risposta
<<Emmm ahahah stupido...>> mi rispose la ragazza tra uno sguardo malizioso e imbarazzato allo stesso tempo
Le appoggia la mano lungo la schiena facendole segno di andare avanti, lei acconsenziente ed avanzò per farmi strada.
Attraversammo il corridoio e dopo aver svoltano per due volte a destra finalmente, camera dopo camera, arrivammo alla numero 56.Mi accinsi ad allungare le chiavi che avevo saldamente tenuto tra le dita della mano destra per inserirle dentro il buco della serratura.
Finalmente eravamo arrivati.
Non sarei stato premuroso e carino come in parte le avevo fatto credere fino ad allora.
Avrei sfogato la mia rabbia su di lei, mi sarei vendicato dopo la mia ultima presa per il culo da parte della mia ex utilizzandola e strumentalizzandola come un giocattolo mentre avrei ripreso tutto quanto con il telefonino.---------------------
//spazio riservato all'autore//
Come sta proseguendo la lettura? Vi sta piacendo?
Fatemi sapere vi raccomando! 😏😏
Questo è il sesto capitolo, ho rivisitato la mia storia tagliando delle parti rispetto a come si è realmente svolta per non annoiare nessuno!
Vi ringrazio per i commenti e i voti ricevuti, buona lettura 😏📖
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VIAGGI PERVERSI
ChickLitSono Max e questa è la mia storia. La mia è un autobiografia che pubblicherò passo dopo passo parlerà di un periodo particolare della mia vita. Dopo un infanzia basata su valori fondati sull'amore e i principi di coppia, ad un certo punto a causa...