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VIAGGI PERVERSI prossimamente cartaceo

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Il reggiseno in pizzo fuori posto ancora allacciato lungo le code del reggiseno e le bretelle semipoggianti lungo le spalle, la camicia aperta senza alcunché sotto che lasciava intravedere direttamente il fresco corpo della ragazza, i jeans stretti ancora abbottonati con una cintura che portava talmente stretta che sembrava indossasse una cintura di castità. Avrei trovato rimedio per aprire la cintura di castità, metaforicamente parlando non possedevo la chiave per aprirla ma l'avrei scassinata con piacere.

Le accarezzai il viso con il pollice della mano destra partendo dalla sua rima labiale di sinistra per poi piano piano aumentare di pressione disegnando un linea lungo il suo zigomo di sinistra con quel poco di rossetto rosso sbavato che aveva sulle labbra, asciutto ma pastoso al punto giusto. Da un gesto dolce era diventato un atto violento e prepotente, Anna infatti inizialmente stupita dalla mio gesto carino come una carezza le feci cambiare immediatamente espressione quando aumentai di pressione sul pollice della mia mano destra.
La violenza sessuale era tutto ciò che dalla mia ultima storia seria stava prendendo piede dentro di me, più la saggiavo e più provavo piacere a far provare timore a tutte le ragazze che mi fossero capitate sotto tiro.

La vergine sollevò ad un tratto le sopracciglia, sgranò gli occhi tendendo le palpebre inferiori e stirando le palpebre superiori verso dietro, era palese che stesse iniziando ad essere seriamente preoccupata. Con la stessa mano, dopo averla velocemente allontanata dal suo zigomo, la afferrai per i capelli inclinandola verso dietro accanto alla margine anteriore del mobile.
Avevo messo con arroganza la signorina inesperta in piedi ma in posizione instabile, le avevo esteso forzatamente il collo e il dorso su se stessa facendola rimanere su due piedi in bilico su se stessa sorretta solo dalla presa della mia mano destra.
Anna iniziava non solo ad essere preoccupata ma ad aver paura di me, non aveva previsto tutto questo, non pensava che iniziare ad "infrangere le regole" imposte forzatamente dai genitori all'antica che si ritrovava potesse essere così rischioso per lei. Guardandola spaventata ed eccitato per tutto ciò, inclinandole leggermente la testa dalla parte opposta per farmi spazio tra i suoi capelli, mi avvicinai con la bocca al suo orecchio sinistro e le sussurrai con cattiverai a denti stretti:

Io: << non ti lascerò un attimo di tregua!!>>

La rimisi per un momento stabile su se stessa, con la mano destra aggrovigliata tra i suoi capelli la spinsi con forza verso giù fino a farla genuflettere davanti a me, la ragazza per avere più stabilità si inginocchiò del tutto ai miei piedi, non poteva fare altrimenti. Mi guardava seriamente preoccupata però ricordo che quel giorno avevo percepito qualcosa in più in lei che mi faceva stare tranquillo. Non ero preoccupato di ricevere una legittima denuncia da parte sua se avessi esagerato giocando troppo con il suo corpo, nonostante il mio comportamento da perfetto stronzo Anna sentiva la necessità di trovarsi in quella stanza insieme a me, a mio avviso voleva andare oltre e sentirsi finalmente libera di iniziare a fare nuove esperienze sessuali e imparare cose nuove solo che non si poteva mai immaginare un approccio così meschino e brutale, io le avrei concesso di imparare solo a mie regole malvagiamente e macabramente che fossero.

Io:<< ora sbottonami i pantaloni, devo farti provare una cosa...!>>

Lei rispose con tono imbarazzato:<< ah così?! Proprio subito?>>

Io nervoso: << ovvio, sbrigati adesso!!>> le comandai con cattiveria.

Lei stupidamente rispose a comando di si, iniziò a sbottonarmi i pantaloni. Era eccitante, era come se la giovane studentessa impedita avvolta da un non so che di ingenuo e infantile stesse facendo qualcosa di proibito, tutto questo a me piaceva parecchio, era come se la voglia di farle sessualmente male mi avrebbe fatto godere ancora di più quando mi avrebbe implorato di smettere di sbatterle il cazzo dentro di lei con forza.

Io: << Adesso slacciami la cintura.>>

Lei si accinse con la mano destra, avvicinandola lentamente, a prendere la parte terminale della cintura per poi sfilare l'ardiglione della fibbia dal corrispettivo foro per aprirla, si sentii un rumore tenue dopo aver aperto la cintura, come se finalmente qualcosa iniziasse a farsi più interessante. Sfilarmi la cintura dal pantalone per lei non fu facile, ma questo era solo l'inizio, il momento migliore doveva arrivare e di lì a poco la sua bocca non sarebbe rimasta inviolata ancora a lungo.

Le poggia anche la mano di sinistra sulla testa tra i capelli sopra l'altra mano per tenerla quanto più salda possibile, lei alzando la testa mi guardava aspettando un mio comando.
Io:<< continua, devi togliermi i pantaloni porca puttana!>>

Lei:<< Si okok!>>

La ragazza non aveva bisogno di altre parole, sapeva bene quello che doveva fare anche se era la prima volta, era ovvio in quel momento, in quella posizione e in quella situazione del tutto anormale in cui si era cacciata. Non poteva fuggire.
Dopo aver appoggiato con la mano destra la cintura a terra con la stessa iniziò a sbottonare l'unico bottone dei miei pantaloni per poi con la mano sinistra tirare verso giù la cerniera dello zippo con qualche difficoltà essendo che il mio pene iniziava ad aumentare di volume. Dopo di ciò mi abbassai i stesso i pantaloni per andare più veloci con la mano sinistra.

Io:<<brava, ora le mutande, abbassami le mutande>>

Lei continuò la mia svestizione, iniziò appoggiando entrambe le mani attorno ai miei slip per poi lentamente tirarli giù con quella poca forza che aveva tra le braccia. Stava sulle difensive, era qualcosa di nuovo per lei, era un po' imbarazzata e un po' spaventata allo stesso tempo e lo divenne ancora di più soprattutto quando il mio cazzo saltò fuori dagli slip aumentato leggermente di volume, era pronto a ricevere qualcosa di più.

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// Spazio riservato all'autore //

È ora di iniziare seriamente a giocare!

Ecco il nuovo capitolo, ho ripreso da poco a scrivere la mia autobiografia, se vi sta piacendo passate parola, fate leggere a più persone possibili il mio racconto, grazie in anticipo.

Buona lettura 😏 🔞

VIAGGI PERVERSIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora