You left me.

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Francoforte , 1936

<< Possiamo vedere una foto ? >> disse la donna
<< Certo! eccola. Non é bellissima? Assomiglia alla madre , la mia dolce Katïa" Rispose il signore Von Houten porgendo la foto della figlia Alexandra ai signori Weber.

 Non é bellissima? Assomiglia alla madre , la mia dolce Katïa" Rispose il signore Von Houten porgendo la foto della figlia Alexandra ai signori Weber

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Il barone Von Houten era rimasto vedovo quando i suoi due figli , Alexandra e Bellamy ,avevano appena cinque. Bellamy era il pupillo del conte : lo portava sempre a tutti gli eventi a cui partecipava , ma Alexandra vedeva raramente il padre, stava per lo più con la balìa. Bellamy quando tornava a casa raccontava tutto alla sorella che soffriva nel vedere il padre interessato solo al fratello, ma quando quest'ultimo sorrideva e mostrava il suo entusiasmo, lei era felice per lui.

Poi , crescendo,  le cose cambiarono:
Mentre Bellamy studiava all'università Chimica, Alexandra usciva tutte le sere e portava sempre i suoi amanti a casa davanti al padre, nella speranza di suscitare in lui un qualsiasi tipo di interesse. Bellamy era molto affezzionato alla sorella e cercò di aiutarla più volte, invano, ma lei lo incolpava di essere " il gemello buono" e di metterla in cattiva luce di proposito. Un giorno le fece scegliere tra il convento ed il matrimonio con Felix Weber, il cui padre possedeva vari vigneti. Alexandra rifiutò ed il padre, per la vergogna e l'umiliazione subita dalla ricca famiglia che aveva accettato il matrimonio pur essendo a conoscenza della reputazione della ragazza, la rinchiuse in un convento gestito da suore verso il quale egli faceva generose donazioni. Alexandra uscì di lì solo dopo tre anni, alla morte del padre.

Berlino, 1939

Bellamy si avvicinò ad Alexandra e la allontanò dai due uomini.

<< Cosa hai in mente Alexandra?>> le chiese a bassa voce mentre la trascinava dentro casa.
<< Bellamy, fratellino, dopo tre anni che non ci vediamo hai solo questo da dirmi?>> gli chiese la ragazza con un sorriso malizioso
<< Lo sai perché non ci siamo più visti. Potevi accettare il matrimonio.>> le rispose con sangue freddo.
<< Certo, per te é facile dirlo. Il figlio di paparino era troppo occupato a studiare e a partecipare alle feste eleganti di papà per accorgersi che al figlio dei Weber mancava una gamba. >> gli rispose spingendolo aggressivamente.
<< Io ho cercato di aiutarti>> rispose il fratello mostrando di avere così la coscienza pulita
<< Non una volta, una sola volta, sei venuto a trovarmi. Non hai neanche cercato di farmi uscire da quel convento. Sai cosa significa stare tre anni,  tre anni, circondata da vecchiette che ti giudicano e a leggere libri inerenti solo alla chiesa?>> gli chiese mentre le scendevano le lacrime.
Bellamy non rispose.
<< Ti ricordi quando eravamo piccoli? Il giorno del nostro undicesimo compleanno. Quando papà aveva organizzato una festa e a me regalò un flauto mentre a te aveva comprato un pianoforte?" Chiese la ragazza al fratello asciugandosi le lacrime
<< Si , Papà ci teneva molto alla nostra istruzione musicale e a te piaceva molto suonare il flauto..>> rispose il ragazzo
<< Tu piangesti tutta la notte perché volevi il mio flauto. Ti lamentavi perché il mio regalo era piccolo e potevo portarlo sempre con me mentre il tuo no. Io ti regalai il flauto e smisi così  di suonarlo.>> disse la ragazza
<< É vero me lo ricordo..>> aggiunse il fratello
<< Ecco.. io vorrei che tu mi  avessi voluto bene almeno la metà di quanto ti volevo bene io...sai cosa significa crescere con papà che mi odiava solo perché gli ricordavo la mamma? É stata questa la mia colpa! >> disse la ragazza.
Poi si allontano. << Sei capace solo di amare te stesso...>>  aggiunse chiudendo la porta prima di uscire.

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