They did not get anything.

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Potsdam, 1899

Annaliese viveva con la madre e la sorella. La madre,una sarta lavorava quasi tutto il giorno a Berlino per una ricca signora e Annaliese, ancora dodicenne, doveva badare alla piccola sorella di cinque anni.
Non disse mai alla madre cosa accadde la sera di natale del 1899. Non lo disse mai a nessuno.

Annaliese era da sola a casa con la sorella, nevicava così decisero di giocare fuori. Un gruppo di uomini usciva dal pub e notò Annaliese e i suoi lunghi capelli corvini.
" Hei tu ragazzina , tua madre non c'é a casa?" Disse un uomo avvicinandosi a lei " No, ma dovrebbe tornare a momenti" rispose la ragazza nascondendo la sorellina dietro di sé.  A quel punto Annaliese si girò verso la sorella e le disse a bassa voce di entrare a casa e tenerle la porta aperta così avrebbe potuto allontanare l'uomo e poi correre dentro. Ovviamente non andò così.  L'uomo storidì la giovane ragazza con uno schiaffo. Annaliese non sentiva l'uomo ansimare, ma solo la sorrelina piangere chiedendole se potesse chiudere la porta perché aveva paura. Annaliese voleva evitare che gli altri uomini toccassero la sorella, era troppo piccola per conoscere gli orrori del mondo così, prese la bottiglia dell'uomo e cercò di romperla, ma nel mentre lui se ne accorse , ruppe la bottilgia e le taglio un mignolo. L'uomo poi disse ad Annaliese che ormai lei era un rifiuto e quell'mignolo tagliato le avrebbe sempre ricordato che non aveva più un valore. Annaliese restò lì a guardare il sangue rosso sulla neve bianca.

 Annaliese restò lì a guardare il sangue rosso sulla neve bianca

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Berlino, 1939

" Non puoi provare sentimenti per quell'uomo. " disse Annaliese sbattendo le mani sul tavolo. Christabel si fermò ancora a guardare la mano destra di Annaliese e  poi le disse con tono freddo e sicuro " Sto solo facendo la mia parte. Le assicuro che non provo nulla per quell'uomo se non disgusto per il suo lavoro." . Annaliese si girò verso Theoderich che cercò di rassicurarla. Questa missione era troppo importante. L'agnello non doveva innamorarsi del lupo.

Dopodiché Annaliese si accinse a spiegare il resto del piano a Christabel:

" Devi fare in modo che lui ti sposi. Solo diventando sua moglie potrai partecipare a celebrazioni ed eventi nei quali sarà presente Benjamin Meyer e quindi anche Adolf Hitler. Non raccontare mai niente di te questo ti farà solo avvicinare di più a lui. Quando sei con lui tu sei Elvira, non Christabel. Si dice in giro che il Führer voglia iniziare una guerra occupando la polonia. Non sappiamo quando e se ci sarà ma devi diventare la signora Meyer prima che accada."

Christabel annuì, senza chiedere spiegazioni. Annaliese aveva ragione e a lei non poteva piacere Benjamin. Poi si avvicinò alla finestra del ufficio, vicino alla donna. " Sai loro non hanno ottenuto niente.." disse Annalise guardandosi la mano destra.    " Scusi, non volevo essere invadente..." disse Christabel immaginando a cosa potesse riferirsi la donna.               " Quella notte mia madre tornò e diede la colpa a me. Fu l'ultima volta che vedi la mia sorellina. La mia dolce sorellina." Disse Annalise asciugandosi le lacrime, " Il giorno dopo partii per Berlino e non ritornai più a Potsdam. Chissà come sarà diventata grande Lisa, avrà avuto anche dei bambini.." aggiunse la donna. Poi uscì dalla stanza lasciando Christabel a riflettere, ne aveva bisogno.

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