4.40 AM

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" Elder Club, sarà quindi dove dovrai attirare la sua attenzione!" borbottò Theoderich mentre cerchiava il prestigioso locale di Berlino nella mappa con un pennarello rosso. Rosso come il vestito succinto che le avevano imposto di mettere.

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"Bene, ora sei bellissima...ti ricordi quando devi togliere il cappotto?" le chiese Annaliese mentre scioglieva i suoi lunghi capelli color sabbia
" Si, ho ripassato il piano tutto il pomeriggio" le rispose la ragazza, mettendosi un lungo cappotto nero che nascondeva tutta la sua figura. " Ricorda alle 4.30 del mattino ci sarà un auto bianca fuori dal locale ad aspettarti, non tardare sennò dovrai ritornare a piedi".
Christabel annuì e uscì dalla porta.

Martedì, ore 23.15 pm

Christabel uscì dall'auto e si diresse all'interno del club. Come da copione si mise al centro della sala e mentre suonava la musica , si tolse lentamente il cappotto cercando con lo sguardo Benjamin. Eccolo, era circondato da donne e altre SS che fumavano.
Christabel si tolse completamente il cappotto lasciando intravedere le sue lunghe gambe e la sua figura esile. Benjamin smise di fumare per un attimo,la guardò attentamente e poi distolse lo sguardo. Christabel era impaurita e non sapeva più cosa fare. Secondo il piano di Theoderich Benjamin l'avrebbe notata, si sarebbe subito avvicinato e avrebbero trascorso almeno tre ore insieme. Tre ore per far innamorare un soldato della SS. Tre ore per far innamore un uomo.

"Calmati, é solo un uomo! Ce la puoi fare" borbottava fra se e se Christabel mentre si dirigeva verso il bancone.
" Desidera qualcosa fräulein?"- Chiese il Barman- " si, un bicchiere d'acqua , bitte" rispose la ragazza guardando negli occhi Benjamin ,seduto su una poltrona pochi metri di distanza dal bancone.
La ragazza poi prese il bicchere d'acqua ,senza distogliere lo sguardo dall'SS , e si diresse dentro uno stanzino nel locale. Lo aspettò per circa cinque minuti e al sesto decise di uscire, ma prima di poterlo fare entrò un uomo anziano. " Mi scusi guter mann, stavo giusto per uscire haha queste maledette scarpe.." disse Christabel prima di essere interrota dal uomo che l'afferò per la vita cercando di baciarla.  Quell'uomo non portava l'uniforme e puzzava di alcol. " Mi lasci! lei non sa con chi sta avendo a che fare! Mi lasci le ho detto" urlò Christabel dimenticandosi totalmente dove si trovasse.
Christabel chiuse gli occhi e strinse le mani in un pugno e pochi secondi dopo non sentì più le dita dell'uomo stigerle la  vita.
" Si sente bene, signorina..?" - Christabel aprì gli occhi e vide davanti a sé Benjamin e l'uomo anziano a terra inisieme ad un vaso rotto - "  Si, la ringrazio  per avermi aiutata, anche se avevo la situazione sotto controllo!" Disse la ragazze mentre si sistemava il vestito. " Una giovane donna come lei non dovrebbe stare da sola la notte, soprattutto in locali come questi.." disse Benjamin guardando le coscie di Christabel che se ne accorse, arrosì e uscì dalla stanza abbassandosi l'abito che si era alzato durante l'aggressione. Benjamin sorrise e la seguì. 
" Allora cosa ci fa qui? " disse Benjamin guardando la ragazza mentre si sedevano al bancone " Lei Perché mi ha aiutata?" Rispose la ragazza -"Mi vuole dire almeno il suo nome?"  chiese l'uomo sorridendo , " Risponda prima alla mi domanda.." - disse la ragazza sorridendo " Ah ma lei non risponde alle mie! " disse il ragazzo ridendo.

Christabel si fermò a guardare gli occhi grigi dell'uomo e poi si accorse dell'ora che segnava il suo orologio da taschino che pendeva dall'uniforme.
" Sono già le 4.40"  sussurò la ragazza mettendosi il cappotto. Subito dopo corse senza neanche salutare il giovane SS che la rincorse e si fermò all'uscita mentre la ragazza era già arrivata alla macchina. Christabel si girò e gli urlò " Thürn, Elvira Thürn. É questo il mio nome " poi gli sorrise ed entro nell'auto bianca. 

Benjamin guardò l'orologio e chiese ad un'uomo fuori che fumava che ore fossero, l'uomo rispose che erano le 4:30 precise del mattino

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Benjamin guardò l'orologio e chiese ad un'uomo fuori che fumava che ore fossero, l'uomo rispose che erano le 4:30 precise del mattino . Benjamin sorrise.  L'orologio era avanti di dieci minuti.

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