30. SHELBY

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Kai POV

26 settembre 1988

Dovevo agire subito.

Il giorno dopo aver messo a punto il piano, a scuola intercettai Shelby agli armadietti.
Indossai il mio miglior sorriso e mi appoggiai all'armadietto accanto a lei.
-Ciao.- dissi facendola voltare di scatto verso me.
Lei subito arrossì e abbassò lo sguardo.
-Ciao a te!- cinguettando e sbattendo le ciglia all'inverosimile.
Prevedibile.
-Senti, mi chiedevo...io mi ricordo che noi abbiamo ancora un'uscita in sospeso da forse un anno...-
Lasciai magistralmente la frase a metà fingendomi un po' impacciato nel farle la domanda e questo scatenò la reazione voluta.
Lei sorrise avvicinandosi sempre di più e attorcigliandosi i capelli attorno alle dita.
-Beh..si...cosa avevi in mente?- chiese lasciva.
Repressi il desiderio di fuggire a gambe levate. Sapeva di fragola e mi dava allo stomaco. Niente a che vedere con il profumo di Ems.
Avrei dovuto portarla in un luogo in cui ci fosse un'enorme quantità di alcool da ingurgitare per sopportare la situazione.
-Venerdì danno un party al Dragons, se ti va potremmo andarci insieme.-
Lei annuì continuando a sbattere quelle ciglia impiastricciate di mascara. 
Questa volta repressi il desiderio di strozzarla e mettere fine alla sua patetica vita. 

Ma guarda te, dove devo andare a finire per proteggerti Ems. Se solo tu sapessi. Se solo tu potessi immaginare tutto ciò che c'è nella mia testa.

-Ci troviamo direttamente là alle 24?- la voce di Shelby mi ridestò dai miei pensieri.
-Certo.- sussurrai al suo orecchio prima di andarmene e farle l'occhiolino.
Avrei scommesso che le fosse venuta la pelle d'oca. Povera illusa.

Ora avrei solo dovuto fare in modo che anche Emily fosse al Dragons quella stessa sera.

Avevo la situazione in pugno.
Non sapevo quanto mi sbagliavo.

Emily POV

30 settembre 1988

Kai aveva insistito particolarmente perché io andassi a quella festa.

Infatti, alle 23.30 ero già sul posto assieme ad una mia compagna di classe piuttosto noiosa: più precisamente ero al bancone e sorseggiavo un cocktail che sapeva di frutta (ovviamente ero entrata con i documenti falsi che avevamo creato io e Kai con la magia un giorno di qualche mese prima). Non si può dire che io aspettassi Kai, però i miei occhi correvano spesso all'entrata dato che ero abituata alle nostre scorribande e morivo dalla voglia di sapere cosa si sarebbe inventato per farmi disperare. In poco tempo il locale si popolò a tal punto che non riuscivo più a vedere chi entrava e chi usciva.
-Emily andiamo a ballare?- mi chiese la mia compagna che era già abbastanza alticcia.
Io acconsentii e la seguii sulla pista da ballo.

Poi, dopo un po' li vidi. 

C'era Kai. C'era una ragazza che ballava appiccicata a lui.
Poi la ragazza si girò dandogli la schiena. 
Shelby.
Il cuore perse qualche battito. Tra tutte le ragazze possibili, proprio lei?

 Tra tutte le ragazze possibili, proprio lei?

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NEMESI - Le due metàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora