15

993 43 0
                                    

Millicent correva seguendo l'odore dei due licantropi, erano stati veloci nello sparire, ma lei sentiva comunque i loro passi in lontananza.
Arrivò in un punto indefinito che forse nemmeno lei conosceva.
L'odore non si sentiva più, come se fossero spariti in quel punto.
Aveva ancora i sensi un po offuscati e finché non sarebbe scomparsa la macchia nera sul suo braccio, non avrebbero ripreso a funzionare bene.

Sentì un fruscio dietro di se, quindi si girò ma non vide niente.
Poi nuovamente dietro di se, si girò e non vide niente.
Fino a che qualcosa di veloce le passo accanto colpendola allo stomaco.
Si piegò in due dal dolore che piano piano aumentava sempre di più.
Piano piano si rialzò ma venne colpita nuovamente alla gamba.
Aveva un dolore lancinante alla gamba, come se fosse rotta, ma non la fide gonfia, quindi non se me preoccupò più di tanto.

Riuscì a rimettersi in piedi di nuovo, ma non ebbe il tempo di alzare la testa che venne graffiata al polpaccio destro.
Poi al braccio, proprio sulla macchia nera.
Da esso cominciò a fuori uscire liquido nero mischiato a sangue.
Non fece per fortuna l'errore di trasformarsi e quindi di ritirare il sangue.
La gamba e la pancia presero a farle così male che si inginocchiò a terra ansimante dal dolore.

Davanti a lei si presentarono tutti gli Alpha.
"E così bello rivederti, figlioccia"
Disse Deucalion.
"L'altra volta non abbiamo avuto modo di scambiare due parole, questa sera, mi sa che avremmo più tempo"
Lei alzò la testa per verderlo in faccia.
Aveva sangue che le fuoriusciva dalla bocca.
"Uuuh dovevate andarci piano Aiden e Ethan"
Disse Cora. Il ragazzo alto di cui non conosceva il nome rise.
"Erano solo un pugno allo stomaco e un calcio alla caviglia, niente a cui un difetto non possa sopravvivere"
Disse quel ragazzo.

Non é per i colpi imbecilli
Pensò Millicent per poi abbassare la testa.

"Beh, si direbbe che non sei più forte come una volta"
Disse Deucalion.
Millicent rise senza proferire parola, ma nell'istante stesso che rise, cominciò a tossire sputando sangue.
"Hai ancora il cristallo"
Disse poi lui.
"Ovviamente"
Disse con voce forzata lei.
"Dovresti darmelo, sai? Prometto di risparmiare i tuoi amici se lo farai"
Disse Deucalion calandosi sulle ginocchia per raggiungere l'altezza di Millicent ancora piegata in due a terra.
"E di me che ne farai?"
Chiese lei rivolgendogli uno sguardo.
"Sei un ostacolo cara, dovrò eliminarti"
Disse lui.
"Sei a conoscenza della mia immortalità, vero?"
Chiese lei tossendo subito dopo.
"Ovviamente, ma sei un vampiro, mi basta staccarti la testa per ucciderti"
Disse Deucalion.
"Allora, me lo darai?"
Chiese lui.
"No, mai"
Rispose lei.
Era un cristallo prezioso, dalle dimenzioni di 5 centimetri, a forma di goccia, che portava al collo con una collana.
Era la fonte del suo potere, quello che le dava alcuni poteri in più.
"Bene, allora puoi dire addio ai tuoi amici"
Disse lui.
Millicent lo guardò.
"Che c'é? Pensi che riusciranno a difendersi? Da me?"
Chiese Deucalion ridendo.
Fece segno ai al ragazzo di prenderla.
Lui le si avvicinò e la afferrò per il braccio malato facendola alzare.
"Tienila ferma"
Disse Deucalion.
I gemelli si girarono, non volevano vedere una ragazza morire.

Millicent senti un odore già conosciuto.
"Pensi che uccidendomi potresti prendere dal mio cadavere il cristallo?"
Disse lei.
"É protetto da un incantesimo che non si può spezzare"
Deucalion si vide preso alla sprovvista.
"Non te lo aspettavi, eh padrino?"
Disse lei enfatizzando l'ultima parola.
"Sai, potrei anche spezzarlo, ma non so come si fa"
Disse lei prendendolo in giro.
Lui si allontanò di qualche centimetro da lei

"Adesso, se non ti dispiace, ho altro da fare"
Disse lei.
Il ragazzo che la teneva all'impiedi venne colpito in testa da Isaac.
Lei riuscì a reggersi da sola all'impiedi.
Isaac ruggì e si mise davanti a lei.
"La vuoi? Prima dovrai passare sul mio cadavere"
Disse lui.
"Ragazzo, apprezzo la tua preoccupazione per lei, ma non é necessaria, sta morendo"
Disse Deucalion.
Isaac si girò e lei cadde a terra.
In quello stesso momento arrivarono Scott e Liam.
Isaac trascinò Millicent a pochi metri da tutti.
Scott e Liam guardarono Millicent moribonda.
"Milly non morire okay? Resisti ti prego, adesso ti porto da Deaton.."
Cominciò Isaac.
"Parole al vento ragazzo, i miei colpi sono micidiali"
Disse il ragazzo.
"Anche i miei"
Il ragazzo venne colpito alla schiena da Derek.
"Ennis!"
Esclamò Cora.
Tutti rugirono e cominciarono a combattere, tranne Millicent e Isaac.

"Isaac.."
Disse lei con voce tirata.
"Shh Milly, restisti ti porto da Deaton"
Disse Isaac cercando di prenderla in braccio a mo di sposa, ma lei lo fermò.
"No..io devo.."
Non riuscì a finire che tossì.
"Non devi niente, andiamo"
Quando la prese, Ennis colpì Isaac.
Millicent cadde a terra e i due cominciarono a combattere.

Deucalion era in disparte.
Appena tutti si fermarono, Millicent riuscì a mettersi in piedi.
"Tu saresti già dovuta morire"
Disse Cora.
Millicent rise.
Si mise dritta e guardò Cora.
"Siete idioti"
Disse riferendosi al branco di Deucalion.
Lui si girò verso di lei e piegò leggermente la testa a sinistra.
"Come osi..?"
Disse lui.
"Noi siamo più forti di te! Devi portarci rispetto!"
Disse Ennis.
"Beh, in ogni caso"
Il sangue cominciò a prosciugarsi
Mostrò il braccio con il graffio che si stava rimurginando e senza la macchia nera.
"Dovevo espellere in qualche modo la tossina in eccesso"
Alzò la testa verso il branco e mostrò i suoi occhi rossi e i suoi canini.
"Quindi, grazie"
Con uno scatto veloce colpì Cora e Ennis.
I gemelli invece vennero colpiti in faccia da Scott e Isaac, Liam invece graffiò Cora.
Millicent si fermò davanti a Deucalion.
"Come vedi sono ancora forte, come una volta"
Disse lei guardandolo con fierezza.
Raggiunse i suoi amici.
"Andiamo"
Disse Scott.

Non Tutto É Perfetto//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora