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Erano radunati nel loft di Derek.
Stiles li aveva raggiunti insieme a Malia.
"Ok, vorrei sapere, cosa avete combinato?"
Chiese Peter vedendo i vestiti Strappati di tutti.
"Gli Alpha"
Disse Derek appoggiandosi al tavolo.
Millicent si sedette a terra con le spalle appoggiate ad una colonna.
"Ultimamente tutti vogliono un po troppe cose da te"
Disse Isaac sedendosi accanto a lei
"Più che altro, di che parlavate in campo?"
Chiese Millicent guardando Liam, Scott,  Isaac e Stiles.
"Ci hai sentiti?"
Chiese Liam.
"A scatti, parlavate di una missione suicida e che se l'avessimo scoperta noi ragazze ci saremmo arrabbiate"
Disse Millicent.
"L'altra sera quando gli Alpha ci inseguivano, ci avevano minacciato, se Derek non fosse entrato nel loro branco uccidendo tutti noi, avrebbe ucciso tutti quelli presenti sul campo di Lacrosse durante la partita"
Disse Scott.
"E perché non ci avete detto niente?"
Chiese Millicent.
Stiles guardò Scott e Isaac.
"Per protegervi"
Rispose Isaac.
"Io lo avevo detto che era una pessima idea non dirvelo, ma non mi hanno ascoltato"
Disse Stiles.
"Sappiamo difenderci, forse Lydia di meno, ma lei avrebbe aiutato comunque"
Disse Millicent.
"Sei arrabbiata?"
Chiese Isaac.
"No, ma la prossima volta ditecelo"
Rispose Millicent.
"In ogni caso, Derek, come facevi a sapere che noi eravamo li?"
Chiese Liam.
"Ho sentito dei ruggiti e sono corso"
Rispose lui.
"Che intendi fare con loro?"
Chiese Scott riferendosi agli Alpha.
"Sono sempre più sicuro che lui voglia entrambi nel suo branco"
Disse lui.
Calò il silensio.
"Possiamo ucciderli?"
Chiese Malia.
"Per ora dobbiamo concentrarci sui sacrifici, oggi é stato trovato il professore"
Disse Scott.
"Abbiamo capito che i sacrifici si svolgono a tre a tre, quindi adesso con lui si sono conclusi i tre militari, ora a chi tocca?"
Chiese Isaac
"Spero che non ci sono esseri sovrannaturali come noi nei sacrifici"
Disse Malia.
"Deaton oggi mi ha spiegato che si tratta del Darac, dobbiamo capire chi é"
Disse Scott.
"Saresti così gente da spiegarlo anche a noi?"
Chiese Liam.
"Sono dei Druidi che prendono una strada sbagliata"
Disse Derek in poche parole.
"Okay, e come facciamo a trovarlo?"
Chiese Malia.
"É possibile che se riuscissimo a prevedere il prossimo sacrificio.."
Disse Peter guardando Millicent.
Lei lo guardò confusa.
Poi capì.
"No no no e no, te lo sogni"
Disse Millicent.
"Cosa si sogna?"
Chiese Isaac.
"La tua fidanzatina, ha la capacità di prevedere il futuro"
Disse Derek.
"Davvero?"
Chiese Stiles.
"Che figata"
Disse Liam.
"Non é una figata, per niente"
Disse lei.
"Che problema c'è? Non lo fai spesso?"
Chiese Peter.
"No, non lo faccio spesso, e il problema é che io di solito guardo il futuro di una persona, e non di cose generiche"
"E tra l'altro io vedo le cose più vicine al presente, mica guardo a distanza di anni"
Disse lei.
"Non mi hai mai detto di saper fare una cosa sel genere"
Disse Isaac.
"E menomale che ha promesso di dirci tutto"
Disse Derek.
"Ho promesso di dirvi tutto su Deucalion, non su me stessa"
Rispose Millicent.
"Tu eri sottintesa"
Disse lui.
"Io non vado in giro a guardare i futuri della gente a caso, lo faccio solo se mi é possibile"
Disse lei.
"Beh, non potresti guardare nel futuro di ogniuno di noi? Vedi il luogo del ritrovamento e noi andremo li quando starà per essere compiuto"
Disse Scott.
"Non posso, non con tutti"
Rispose lei.
"Prova con me"
Disse Isaac.
Millicent cercò di dare uno sguardo nella sua testa ma niente.
"Tu non sarai sulla scena del crimine, ma posso vedere il tuo futuro, da qua a tre ore"
Disse lei.
"E cosa farò nelle prossime tre ore?"
Chiese lui.
"Non posso dirtelo, altrimenti non accadrà"
Disse lei.
"Ecco vedi? Un altro problema, Anche se scopriamo tutto, non potrò comunque dire niente"
Disse lei.
"Va bene, andate, domani ci pensiamo, adesso ho da fare"
Disse Derek.
Tutti uscirono.

"Sai, credo che non sia facile sostenere tutto il peso delle responsabilità che hai"
Disse Peter appena rimasero soli.
"Adesso sei anche un consolatore?"
Chiese Derek.
"No affatto, ma penso che non sia bello sentirsi in colpa per quello che farai"
Disse Peter.
"Pensi che ucciderò tutti?"
Chiese Derek.
"Penso che ti converrebbe"
Disse Peter.

Isaac accompagnò Millicent a casa.
"Vuoi che io resti?"
Chiese Isaac.
"Non so, magari ti spaventi se ti verranno a cercare.."
Disse lui.
"Penso di sapermi difendere sai? Ma se proprio vuoi restare.."
Disse Millicent aprendo la porta di casa.
"Credo che sia mio dovere proteggerti, quindi rimarrò"
Disse lui entrando in casa dopo di lei.
"Bene, allora andiamo di sopra"
Disse lei sorridendo.
"Perché sopra?"
Chiese lui.
"Io dormo in camera mia, se tu vuoi dormire sul divano non ti fermo mica"
Disse lei salendo le scale.
"No, credo che dormirò con te"
Disse lui seguendola in camera.
"Penso che andrò a farmi una doccia"
Disse lei sparendo nel bagno.
"Mi raccomando, mettiti un paio di pantaloncini e un top"
Disse lui coricandosi nel letto.
"Se vuoi farti una doccia anche tu, nella stanza di fronte c'é un bagno"
Disse lei da dentro il bagno della sua camera.
"Per i vestiti non so come aiutarti però, i miei ti andranno stretti di sicuro"
Disse lei.
"Tranquilla, ho il ricambio nel borsone"
Disse lui.
Andò nel bagno di fronte alla camera di lei e si fece la doccia anche lui.

Millicent aveva appena finito di lavarsi e, dopo essersi vestita, si stava asciugando i capelli.
Quando finì, mise tutto in lavatrice e la accese.
Aprì le finestre del bagno e uscì.
Aprì la porta del bagno e si ritrovò Isaac coricato sul letto.
Era senza maglietta.
"Non avevi detto di avere un ricambio?"
Chiese lei.
"Ho detto di averlo, ma non che lo avrei indossato, almeno non tutto"
Disse lui indicando il suo pantalone di tuta grigio.
"Tu dormi così?"
Chiese lei avvicinandosi al letto.
"Si, ma starei meglio con indosso solo i boxer, vero?"
Disse lui.
Millicent arrossì leggermente.
"Ma che ti viene in mente Isaac!"
Disse lei ridendo.
Si coricò accanto a lui.
"Tu invece staresti bene senza questi"
Si mise a cavalcioni sopra di lei.
Le bloccò entrambe le braccia e cominciò a baciarla.
Nel frattempo scese le mani sui fianchi di lei e le infilò sotto il top.
Lei, con le braccia finalmente libere, prese ad accarezzargli i capelli e a fargli grattini sulla nuca.
Isaac scese a baciarla sulla mandibola, poi al collo, all'incavo di esso, per poi salire al lobo dell'orecchio mordendolo
Le sfilò il top.
Lui si fermò a guardarla dritto negli occhi.
Con una mano le accarezzò la guancia.
"Se non vuoi fermami"
Disse lui sussurrando a pochi centimetri dalle labbra di lei.
Lei lo guardò negli occhi.
"Non credo sia facile fermarsi adesso"
Disse lei con tono di provocazione.
Isaac sorrise e riprese a baciarla.

***
Ciao.
Se hai domande da farmi riguardo la storia, falle.
Se c'ho voglia rispondo

Non Tutto É Perfetto//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora