AND NOW ARE BITTER DICKS | inoob

Atto III

Anche i camper vanno in paradiso
Cileno non si trovava, ma alla maggior parte del gruppo non fregava un cazzo.
Erika "Cosa facciamo adesso Leo?"
Leo "Dovrebbero spegnersi le luci da un momento all'altro, intanto dobbiamo restare uniti"
Leo canticchiava una canzone allegra dei Queen, mentre Camper ed Erika si tranquillizzavano a vicenda. Spawn e Lever erano uno di fronte all'altro; Lever teneva le mani incrociate sul tavolo, fissando la finestra che dava all'esterno. Spawn aveva il cuore a mille: stava cercando di allungare la mano verso quella di Lever, ma la ritrasse immediatamente quando Lever chiese a Leo:
Lever "Ma per che cavolo canticchi che tra un po' moriremo tutti?"
Leo "Oh ma io sono il protagonista, non morirò sicuramente"
In quel momento squillò il telefono di casa.
Camper "Sta squillando, com'è possibile?"
Erika "Non c'è ancora campo"
Leo "Probabilmente sta chiamando l'assassino: sapete, non non possiamo chiamare ma lui sì, è così in tutti i film, viva i registi confusi"
Spawn prese il telefono con esitazione
Spawn "Pronto?"
X "Morirai tra 20 minuti, esprimi un'ultimo desiderio"
Spawn "Vorrei... vorrei togliere 3 minuti"
X "??? O-ok, come desideri"
Attaccò. La voce dall'altro capo del telefono era modificata. Spawn guardò gli altri, in particolare Lever, e disse ciò che gli aveva detto  l'assassino.
Leo "Hai deciso di togliere 3 minuti in onore del 17?"
Spawn annuì e Leo aggiunse in lacrime
Leo "Fratello, ti stimo così tanto"
Si abbracciarono. In quel momento Erika disse a Camper che aveva sete.
Spawn "L'acqua è in cucina, nel frigo"
Camper "Non lascerò che tu vada da sola in quella stanza"
Erika "Me la vai a prendere tu?"
Camper si fece coraggio e disse che sarebbe andato lui.
Leo "Portati una candela per sicurezza!"
Camper "Ficcatela in culo per precauzione!"
Entrò nella stanza e accese la luce: non c'era nessuno. Sorrise: cosa si aspettava? Leo gli aveva messo paura con le sue storielle malate, non c'era nessun pericolo. La porta si chiuse da sola dietro di lui. Pensò che quegli idioti dei suoi amici gli stavano facendo uno scherzo, ma lui non voleva cascarci. Aprì il frigorifero e cercò la bottiglia d'acqua. Poi improvvisamente, spaventato fece un salto dal frigorifero all'altra parte della stanza e salì sul bancone: un ragno gigante stava uscendo fuori dal frigo e camminava verso di lui. Urlò di non voler morire e gli altri lo sentirono
Spawn "Cosa succede?"
Corsero alla porta. Leo cercò di aprirla ma era bloccata.
Erika "Camper!!"
Camper "Mi dispiace, mi dispiace! Prometto che non insulterò più le altre culture e neanche i terroni! Farò l'animatore alle feste dei bambini e dei vecchietti, comprerò un pigiama a righe e lo metterò tutte le notti per andare a dormire, dopo aver pronunciato 10 volte il padre nostro! Non voglio morire! Vattene via, vattene via! Io neanche ci volevo venire qui!"
Gli altri sentivano tutto mentre cercavano di aprire inutilmente la porta.
Spawn "Ti tireremo fuori da lì!"
Leo "Lascialo stare, assassino!"
A quel punto intervenne Lever, che appoggiandosi alla porta la sfondò e fece entrare gli altri.
Spawn "Camper! Dov'è lui?"
Camper "È lì! Prendetelo presto!"
Lever "..."
Spawn "..."
Leo "...È un ragnetto"
Camper "Uccidetelo!"
Leo "Ma è più piccolo della mia mano"
Leo prese il ragno
Leo "Ciao cucciolino, ma che belle zampette che hai! Dov'è la tua casa?"
Erika fece scendere Camper dal mobile della cucina e lo portò fuori dalla stanza. Gli altri guardarono un po' il ragno: come aveva fatto ad uscire dal frigo? Non sarebbe morto? Spawn lo girò di schiena e videro che era un ragno finto, probabilmente telecomandato. Il killer stava giocando con loro. Mentre Spawn e Leo uscivano dalla cucina, si spensero le luci.
Leo "Le torce e le candele, presto!"
Ci misero alcuni minuti per trovare e accendere tutte le candele che avevano lasciato sul tavolo.
Leo "State tutti bene?"
Erika "Un momento, dov'è Camper? Era vicino a me un attimo fa!"
Spawn "No! È stato preso!"
Lever "Non vi preoccupate, ha confessato i suoi peccati, andrà in paradiso"
Spawn "Oh cazzo"