Tocca ai duetti, o meglio, al nostro duetto.
Mi alzo e aspetto Irama che, dopo aver preso il microfono, mi afferra inaspettatamente la mano.
Raggiungiamo il palco insieme e, prima di cominciare, mi dice di stare tranquilla.
Come on, come on, turn the radio on
it's Friday night and I won't be longBaby I don't need dollar bills to have fun tonight
(I love cheap thrills!)
Baby I don't need dollar bills to have fun tonight
(I love cheap thrills!)
But I don't need to money
As long as I can feel the beat
I don't need no money
As long as I keep dancingTutti che cercano più soldi per averti
e ti promettono vacanze sopra il loro yatch
lascia che i soldi li rendano soli e vecchi
per far l'amore sul mare ci basta un pedalò,
e non voglio più
smettere di ridere,
ti regalerà quello che si, quello che no non potrai mai vendere
tu così perfetta così piena di difetti,
la perfezione rende l'uomo banale e ancora più pieno di complessi
e potessi lo spenderei tutto il tempo per un tuo bacioCanta quest'ultima strofa sfiorandomi le labbra con un dito.
Abbasso lo sguardo imbarazzata.
Tieniti il resto assieme a tutto quello che viviamo
Conclude poi, poggiando una mano sulla mia guancia e avvicinandosi ancor di più.
Mi sorride. Ed io gli sorrido.
Poggio la mia mano sulla sua, senza pensarci.
Gliela accarezzo leggermente, ricevendo da parte sua un bacio sulla guancia.
In tutto questo, Maria ci richiama ricordandoci che l'esibizione è terminata da un pezzo.
Col viso probabilmente rosso, mi allontano da lui e mi siedo di nuovo sulla panchina bianca.
«Hai capito che feeling!» scherza Luca, facendomi l'occhiolino.
Lo guardo male, prima di girare lo sguardo verso Filippo che vedo poco sereno.