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Mattia's pov
Fissavo un punto non definito,stavo pensando a tutto quello passato insieme a quella ragazza,quella ragazza che ora era stesa su una barella attaccata a dei macchinari che forse erano in grado di salvarle la vita. Fissavo il computer che indicava i battiti,poi guardavo lei,la persona migliore che abbia mai incontrato in questo mondo. E se lei non fosse venuta qui,fosse andata in un altro villaggio a quest'ora già dormiva, oppure era a divertirsi alla festa notturna,o stava passando la notte a parlare con sua madre del più e del meno. Invece era lì,stesa su un lettino d'ospedale in coma con un punto interrogativo al posto della sua vita.

Flashback

Camminai nella hall per l'arrivo dei nuovi arrivati. Minuti dopo vidi due ragazze è un ragazzo andare al bancone per completare il check in. Guardai la ragazza rossa. Pelle chiara,occhi verdi e capelli color rame. Era favolosa. Decisi di avvicinarmi e mi presentai
Si chiamava Aurora,un nome che la rispecchiava in tutto e per tutto. Aveva una voce fine e melodica. Uscii dalla hall e andai verso la mia stanza ma qualcuno mi venne a sbattere. Appena vidi quella ragazza bassetta con i capelli ramati e corti il mio cuore accelerò. Mi chiese molto timidamente dove fosse la sua stanza e l'accompagnai. Da lì mi innamorai follemente. Raccontai di lei a tutti per far rendere conto alla gente che in quel villaggio avevamo una dea,e quella dea presto sarebbe diventata mia.

Scoppiai in lacrime. Tutto quello che stava succedendo era impossibile. Vederla lì,ad occhi chiusi,con la maschera dell'ossigeno,era l'ultima immagine che volevo vedere nella mia vita.
"Signorina Melini"
Kessy si alzò di scatto
"Sono costretto a spegnere i macchinari"
Mi si sbarrarono gli occhi
"No,non potete,non sono passate 48 ore" disse tremando
"Signorina,la paziente non da alcun segno di vita"
"Aspettiamo qualche altra ora? Magari può succedere qualcosa"
"Ok, altre 6 ore poi i macchinari verrano smorzati"
"Grazie"
"Si può entrare?" chiesi
"Sì"
Entrai dentro la stanza e mi sedetti sulla sedia accanto al lettino
"Piccola,ma cosa ti è successo? Tu volevi passare una vacanza tranquilla, spensierata,volevi riposarti... Vero? Invece guarda cosa è successo... È tutta colpa mia... Vero? È colpa mia se tu ora stai in queste condizioni"
Scoppiai a piangere. Le presi la mano. Era fredda. Le toccai il polso. Il suo battito era regolare. Vederla in quello stato non faceva altro che farmi sentire uno schifo
"Puoi farcela,resisti,fallo per me,per tua madre,tuo padre,Kessy,Silvio,fallo per Giulia, Beatrice e l'ignoto,fa vedere loro che hai vinto tu,che sei più forte della morte"

Aurora's pov

"Puoi farcela,resisti,fallo per me,per tua madre,tuo padre,Kessy,Silvio,fallo per Giulia, Beatrice e l'ignoto,fa vedere loro che hai vinto tu,che sei più forte della morte"
Quella voce. L'avrei riconosciuta ovunque. Sentivo qualcuno che mi toccava la mano. Mattia. Chi altro sennò. Oh avrei voluto abbracciarlo, volevo dirgli che io ero lì e lo sentivo,ma non riuscivo a fare niente. Volevo stringergli la mano per dargli un segnale,ma non ci riuscivo
"Mattia,sono qui" cercai di dire ma non uscì alcun suono. Provai a stringere la mano,ci misi tutte le mie forze ma niente. Sentivo solo un dolore immenso alla testa. Stavo per mollare. Non ce la facevo più. Ma qualcosa in me si sbloccò. Come se avessi un lucchetto al cervello ed esso ora si fosse sbloccato. "Mattia,sono qui" ripetei con un filo di voce

Mattia's pov

"Mattia,sono qui"
Sentii stringermi a malapena la mano.
"O mio Dio,Au! Rimani qui,ti prego,non chiudere gli occhi,chiamo il dottore"
Sentivo il cuore a mille.
"Dottore,venga qui"
Il dottore raggiunse la sala.
"Santo cielo,questo è un miracolo!"
"Au,abbiamo temuto il peggio"
"Ora sono qui" disse piano
Le strinsi la mano.
"Oh mio Dio Poja! Sei viva!" disse Silvio entrando
"Ora uscite tutti dalla stanza prego"

Aurora's pov
Mi trovavo in una stanza d'ospedale,avevo davanti un medico che fece uscire tutti.
"Ciao,come ti senti"
"Bene,ho solo un dolore alla testa"
"È normale. Sei stata colpita. Hai 2 punti in testa.Ricordi ciò che è successo?"
"Sì"
"Sono andata un attimo in piscina,ho immerso i piedi. Poi ad un tratto qualcuno mi ha colpita alla nuca con una pietra e mi ha fatto cadere in acqua. Ha premuto con la mano sulla mia testa fino a farmi perdere i sensi."
"Ok signorina. Questo lo riferirà alla polizia"
"Ok".
Il dottore mi dimise e tornammo nel villaggio.

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