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Mi addormentai senza accorgermene. Mi svegliai con una caduta dal letto. Sentivo bussare alla porta. Andai ad aprire
"Ma??? Sono le 8 muoviti dobbiamo andare!" disse Silvio. Era seguito da Kessy che aveva le borse sotto gli occhi.
"Andare dove?"
"Ma come dove! Dobbiamo incontrare anonimo"
"Ma... Abbiamo solo un indirizzo! Chissà dove potrebbe essere!"
"Dai vestiti e andiamo e non lamentarti"
Sbuffai
Mi mesi una maglietta rossa corta e dei pantaloncini di jeans.
Raggiunsi la macchina e diedi l'indirizzo a Silvio.
"Si trova a 20km dal motel"
"Fantastico"dissi scocciata
"Ma devi sempre lamentarti? E poi dov'eri ieri notte alle 3?"
Disse mentre guardava nello specchietto in alto
"Con Mattia"
Kessy si girò di scatto
"Mattia? E se lo stalker ti avesse vista?"
"E allora??"
"Ma hai le tue cose?" Disse sghignazzando Silvio
"Ah-ah-ah non è divertente"
"Scusa..." Sussurrò
Dopo un bel po' di minuti arrivammo.
Silvio parcheggiò in mezzo a tanti alberi. Dietro gli alberi c'era una casa abbandonata.
"Cos'è questo posto?"
"Non lo so"
Camminai fino alla porta. Provai ad aprire ma non riuscii. Mi staccai dallo chignon una forcina e smanettai nella serratura fino a farla girare e farla cedere.
"Wow. Questi trucchi?"
"Merito delle serie TV"
"Ammirevole" sussurrò Kessy
Entrammo. C'era una specie di cervello nella casa. Computer e tutte apparecchiature elettroniche di ultima generazione ovunque.
"Oh mio Dio" sussurrò Silvio.
"Siamo alla fonte" Disse Kessy
"Eh già" Rispose il ragazzo
Mi avvicinai ad uno di quei computer e mi misi a toccare. Era bloccato con una password
"Genio"
"Dica?"
"Hakera questo computer"
"Questa si chiama violazione di privacy"
"Io la chiamerei favore ad una tua amica minacciata"
Silvio si sedette sulla sedia e iniziò a scrivere.
"Se è qualcuno che hai conosciuto lì dovrebbe essere al villaggio no? Dovrebbe agire di notte o nella pausa"
"Mi ha detto che non l'ho conosciuto lì"
"E se non fosse vero?"
"Stai dicendo che secondo te è un animatore?"
"Sì,guarda"
Mi mostrò lo schermo. C'era una foto degli animatori davanti l'entrata del villaggio. Scorsi Mattia, Eugenio, Nicola,Flavio,Frans,Peppe, Vanessa... Sì un bel po'di gente.
"Un animatore? E che vorrebbe da me?"
"Non lo so"
Vidi un telefono. Lo presi
"L'arma!"
Lo accesi. Non aveva nessuna schermata, nessun tipo di sblocco,pin, password,impronta... Nulla, però era bloccato.
"Ho un'idea"
"Sarebbe"
Silvio si alzò ed iniziò a camminare avanti ed indietro.
"Se il tuo stalker ha il tuo numero vuol dire che ce lo hai dato, oppure che ce lo ha dato qualcun'altro quindi.. puoi elencarmi coloro che hanno il tuo numero?"
"Mattia,Nicola, Eugenio e la reception... Nessun altro"
"Mattia escludiamolo dal principio"
"Ragazzi,ho sentito un rumore" disse Kessy
"Nascondiamoci"
Io mi misi dietro la scrivania,la parte chiusa,verso il muro. Kessy e Silvio dietro gli armadietti.
Non riuscii a vedere chi era entrato ma vedevo delle scarpe antinfortunistiche,le riconobbi perché mia madre le utilizzava mentre lavorava. Si sedette e stese i piedi. Mi strinsi più che potevo.
Arrivò una telefonata.
"Pronto?"
Aveva una voce profondissima che non riuscivo a riconoscere. Uscì fuori
"Ragazzi" disse a bassa voce Kessy
Aprì uno degli armadi e c'erano dei documenti.
Ne presi 4/5 e li misi nella borsa. Sentimmo una macchina partire.
"Silvio l'hai parcheggiata ben nascosta la macchina vero?"
"Sì"
Uscimmo di soppiatto. Ci infilammo in macchina e partimmo.
Sfogliai i documenti.
"Hai trovato niente di interessante?" chiese Kessy girandosi.
"Solo documenti di persone che non conosco"
Sbattei i documenti sul sedile
"Spazzatura!"
"Hey calmati, dev'esserci una spiegazione"

Mattia's pov
Non smettevo di pensare ad Aurora. E se si fosse cacciata nei guai? Non accedeva a WhatsApp dalle 3 di questa notte.
"Marco è urgente..."
Sentii delle voci provenire dall'altra parte della reception.
"No, Nicola. Non puoi fare come ti pare negli orari di lavoro"
"Marco! Sarà l'ultima volta lo giuro"
"Farò finta di nulla"
"Grazie"
Dovevo scoprire dove andava.
Presi la macchina e lo seguii.
Mi portò vicino una catapecchia.
Entrò.
Scorsi la macchina di Silvio dietro gli alberi. E se Aurora fosse stata in pericolo? Chiamai Nicola
"Pronto?"
"Qualunque cosa stai facendo lascia stare Aurora"
Nicola uscì dalla casa.
"Non sto facendo niente alla tua amica e per di più questa catapecchia non è mia. Non conosco colui che la possiede ma me la fa sorvegliare"
"Cos... Tu collabori con l'aggressore di Aurora? E poi... Stai mentendo"
"Sì. Giulia e Beatrice mi hanno offerto dei soldi per quest'operazione e decido di portarla al termine"
"Io... Non posso crederci... E i messaggi? Non sono opera tua?"
"No"
"Nicola,tu sei sicuro di non sapere l'identità di quell'infame?"
"Ora devo andare"
Nicola riattaccò. Non potevo crederci. Lui... Oh mio Dio, credevo volesse bene ad Aurora, invece si era rivelato il contrario... Ero senza parole

Spazio Autrice
Non per mettervi ansia eh... MA MANCANO POCHISSIMI CAPITOLI ALLA FINE😱😱😭😭
È DURATO COSÌ POCO 😭😭😭😭
Devo ancora scrivere i ringraziamenti... Uf. Comunque non deprimiamoci e pensate che vi lascerò con la suspance... Domani infatti non posto😘
So che mi amate quindi gioite. Vi voglio bene❤❤❤ alla prossima ❤

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