Capitolo 4

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Kaylin's POV

"E dai Kaylin. Ogni giorno abbiamo qualcuno di nuovo da picchiare! È ovviamente preoccupato." Mi ricorda Cara.

"Lui mi ha salvata da quasi uno stupro da parte di Tony!" Alzai la voce.

"Non voleva davvero violentarti." Rise. La mia mascella si aprì. Ho sentito bene?

"Non eri li." Affermai stringendo i pugni.

"Si. Ma so che Tony non ti farebbe mai una cosa del genere. Questo è perché noi-" Si interruppe improvvisamente.

"Perché noi cosa?" Le chiesi lentamente.

"Non importa. Dimenticalo." Scrollò le spalle prendendo il suo panino prima di prenderne un piccolo morso. Alzai gli occhi al cielo e decisi di ignorarla.

********

Tutto il giorno a scuole e non avevo ancora trovato il ragazzo. Chiusi il mio armadietto e uscì da scuola. Come iniziai la mia solita strada verso casa, lo vidi appoggiato alla sua macchina nera con le mani nelle tasche dei suoi jeans. Aveva indosso i suoi occhiali da sole rayban. Notai che stava guardando verso di me.

Tirò le mani fuori dalle tasca e mi fece cenno di andare verso di lui. Mi guardai intorno prima di camminare lentamente verso di lui.

"C-Ciao" balbettai nervosamente. Schiarendo la gola, continuai, "ascolta, voglio ringraziarti per avermi salvata venerdì."

"Quel cazzone doveva imparare la lezione." Scrollò le spalle. Il mio cuore balzò quando realizzai che stava parlando con me. Annuì in accordo con lui.

"Uhm, mi chiamo Kaylin," mi presentiai, ponendo la mano verso la sua per stringergliela.

"Harry." Rispose semplicemente, senza preoccuparsi di stringermi la mano. Ritirai goffamente la mano. "Hai bisogno di un passaggio?" Mi chiese accennando all'auto a cui era appoggiato.

"No, starò bene." Risposi. Si spinse via dall'auto e aprì la porta del passeggero.

"Bene, peggio per te piccola." Sogghignò. Sospirai e mi morso il labbro. Mi arresi ed entrai nella macchina pulita. Uno strano odore entrò nelle mie narici, ma mi piaceva. Chiuse la porta del passeggero e camminò intorno all'auto o per entrare al posto di guida.

Accese la macchina e uscì dal parcheggio della scuola. Guidò lungo la strada mentre io gli davo indicazioni per arrivare a casa mia. C'era silenzio, senza contare la radio che dava Bad dei The Cab.

"Casa mia è qui," gli dissi. Entrò nel vialetto e slacciai la cintura per uscire dall'auto. "Grazie Harry."

"Nessun problema." sogghignò. Camminai verso la porta di casa e l'aprì.
Entrai e guardai Harry andare via. Chiusi la porta e mi girai, sobbalzando quando vidi mio padre dietro di me con le braccia incrociate al petto.

"Chi era quello?" Mi chiese.

"Un amico." Risposi.

"Non mi piace che le persone che non conosco ti diano un passaggio." Mi disse duramente. Feci spallucce e salì le scale. "La prossima volta presentami il tuo amico, Kaylin." Urlò.

"Ho capito!" Urlai in risposta. Sospirai pesantemente appena mi lanciai sul letto. Perché non posso avere dei genitori normali che non siano sempre severi ed esigenti?

N/A LEGGETE TUTTO:
Ciao a tutte, ho visto che la traduzione sta crescendo di visite e sono davvero contenta che vi piaccia.
Se vi va potreste dare un occhiata alla fan fiction che ho scritto io? Si chiama "you won't forget me" e magari lasciare un commento anche se non vi piace? Ve ne sarei immensamente grata❤️
Mi scuso per non aver aggiornato immediatamente, ma non avevo il computer e quindi in questo momento mi trovo dall'ipad.
E mi scuso anche per gli errori che troverete, ma non è semplice tradurre alcune parole dal gergo inglese alla lingua italiana.. faccio del mio meglio.
A presto xx -Mia

Shaded (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora