Capitolo 6

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Adrian P.O.V.

Dopo che sono sceso dal treno, mi arriva il messaggio di un ragazzo che mio padre ha incontrato nella scuola per andare ad iscrivermi. Questo ragazzo si chiama Nino e abbiamo fatto amicizia tramite messaggi.

inizio chat

Da Nino

Hey amico...non volevi entrare nella squadra di calcio a scuola?

A Nino

Si e allora?

Da Nino

Allora vieni a scuola...vedi prima come sarà la tua squadra, così se non ti convince non fai parola di volerci entrare no?

A Nino

Si, hai ragione. Arrivo.

Fine chat

'Ora mi ritocca prendere il treno...uffa!'

Aspetto che il treno di Parigi arrivi e dopo circa 10 minuti, riesco a vedere il treno in lontananza e ringrazio il Signore.

Salgo sul treno e dopo 15-20 minuti, arrivo a Parigi.

Mi affretto ad andare a scuola e arrivo appena in tempo, quando invece mi comunicano un inconveniente.

"Amico...mi hanno comunicato che prima ci sono gli allenamenti delle ragazze della quadra di pallavolo." Mi comunica Nino, con una mano sulla spalla.

"Okay, più tempo sto lontano da casa e meglio è. Andiamo a vedere gli allenamenti di pallavolo allora." Nino accetta. Ci incamminiamo verso l' interno della palestra della scuola e sentiamo il coch parlare alle ragazze.

"Okay ragazze...quest'anno affronteremo una squadra fortissima, ma con l'aiuto di Marinette...POSSIAMO FARCELA!" Appena sento quel nome, mi volto di scatto, vedendola grattarsi la nuca imbarazzata, mentre le altre le gridano che è la migliore e che grazie a lei vinceranno di sicuro.

"Bene bene...quindi Marinette viene qui a scuola" Nino mi sente e si gira verso di me.

"Chi? Marinette Dupain-cheng? Lei è una mia carissima amica, le ho rivelato anche chi mi piace pensa..." Si gratta anche lui la nuca imbarazzato per la cosa appena detta, ma poi mi guida verso gli spalti.

Guardiamo giocare le ragazze e devo dire che Marinette non ricopre solo il ruolo do alzatrice, ma anche di attacco.

"Allora...è brava in danza classica, hip hop ,nella pallavolo e a cucinare, c'è qualcos'altro?" Chiedo sorpreso da tutte le sue capacitá. Nino si volta con un sorrisetto e annuisce.

"Cosa?! Ancora?!" Talmente che sono sbalordito, mi sono messo ad urlare così tanto, da attirare l'attenzione di tutti.

"Si...è brava a cucire, a creare costumi e capi da marchio Agreste proprio" Mi sorride in modo beffardo, aspettando la mia risposta.

"Non credo proprio, ma comunque c'è qualcos'altro?" Chiedo, aspettandomi una risposta positiva, infatti lui annuisce.

"E' brava a scuola e sa sorridere anche se la prendono in giro o le fanno lo scherzo, pensa che se li segna quelli nuovi. Vuole fare il record della ragazza che ha ricevuto tanti scherzi diversi, da diverse persone o la stessa. Tanto quella povera ragazza ci è abituata ad essere presa in giro, solo che con Chloè non si fa trattare male, anzi, la mette sempre al suo posto" Mi stupisco dalle parole di Nino. Non credevo che Marinette avesse sofferto così tanto e pure...

Di colpo mi arriva una pallonata in piena faccia.

"Chi diamine è stato!!!" Fisso tutte le ragazze ed una alza la mano dispiaciuta.

Marinette viene sugli spalti a riprendersi il pallone e scusandosi al posto dell'altra ragazza.

"Scusa Adrian, mi dispiace" Si riprende il pallone e poi scende dagli spalti.

"Ah giusto. Si scusa per tutto, anche se non è stata lei" Nino fa un sorriso triste, forse gli dispiace che Marinette si scusa per tutto e anche al posto di qualcuno.

"E' ingenua a farlo" Do una pacca sulla spalla a Nino e lui si volta verso di me.

"Lo so, non sai quante volte glie l'ho abbiamo detto io ed Alya"La mia faccia si fa curiosa nel sentire l'ultimo nome.

"Chi è Alya?" Chiedo curioso e lui arrossisce di colpo.

"E'...è...è la mia fiamma" Si gratta la nuca imbarazzato e fa un sorriso nervoso.

"AAAH...LA TUA FIAMMA!!!" A quelle parole Marinette si gira e guarda Nino sorridendo.

"Nino...parli di..." Nino non la lascia finire che parla lui.

"SI!LEI!SHHH" Si batte una mano sulla fronte amareggiato ed io mi avvicino a lui.

"Non sai come dichiararti vero?" Gli chiedo con un sorrisetto e lui annuisce.

"Ma è facile! Basta essere se stessi" Nino mi guarda sconcertato da tipo...'Cosa diamine stai dicendo!!!?'

"Amico...per te è facile. Tu sei un modello, ti viene più spontaneo da dire 'Hey...mi piaci, vuoi essere la mia ragazza?' Io invece no. AAAAAH...COME DIAVOLO FACCIO!" Ancora una volta attiriamo l'attenzione di Marinette. 

"Si te stesso!" Gli dice lei e la reazione di Nino mi fa ridere.

"Marinette mi hanno già dato questo consiglio ed il problema è proprio questo...non ci riesco!" Marinette fa una piccola risatina, per poi continuare a giocare.

"Okay, adesso però fammi vedere come si allenano" Dico ridendo e lui si volta verso le ragazze con sguardo abbattuto.

'Dopo aver fissato per tutto il tempo Marinette ed aver analizzato ogni parte del suo corpo, manco fossi un pervertito che sta dietro l'angolo, ho potuto notare che il seno ed il sedere non gli mancano affatto. Ha un fisico da modella, carnagione che se la sorprenderei stesa a terra la prenderei per morta, ma vabbè... è abbastanza bassa, anche se riesce a fare dei salti che Mila di Mila e Shiro, togliti proprio. Ho potuto constatare che quando schiaccia a palla, ci mette una forza incredibile, che se ti da uno schiaffo ti fa un male tremendo, ha anche una fascia blu sul braccio destro, se non sbaglio è quella che porta il capitano. Alla faccia, è anche il capitano! Ricapitolando...è la più brava nella sua scuola di danza, è bravissima a cucinare, sa fare degli abiti degni del marchio Agreste, è il capitano della squadra di pallavolo, è molto brava a scuola. Questa ragazza non smette di stupirmi!"

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Come promesso, un altro capitolo .

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se vi è piaciuto, lasciate una stella e, se volete, un commento.

un saluto da...

Viano Miriam💙

Mi hai cambiato la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora