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"cosa c'è, michael?" lo vidi triste, tanto che non parlava.

alzò le spalle. "niente."

"non sai mentire." sorrisi leggermente.

"sono un po solo geloso."

"di chi, mikey?"

"sono geloso del tuo cuscino, lui può toccare i tuoi capelli. sono geloso, geloso della tua luna, lei può guardarti, ammirarti, anche più vicino di quanto lo faccia io. sono geloso delle anime vive, loro possono toccarsi, amarsi. loro possono intrecciare le loro dita e rendere i loro cuori felici. questa distanza mi distrugge, mi distrugge l'anima, la testa, il cuore e vorrei distruggere queste mura col mio cuore distrutto."

e così, lo lasciai parlare, mentre lacrime d'oro scendevano dai miei occhi.

my damned angel. ;; mukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora