Se Fossimo Una Coppia "Normale"...

In clinica

Shirotani's Pov

Ero appena uscito dal lavoro e decisi di andare alla clinica di Kurose. Ero un po' spaventato perché, comunque, ci sarebbero state delle persone da visitare... Quindi germi... E sporco. Mi venne un brivido. Mi guardai i guanti nuovi e puliti, bianchi. Si sarebbero macchiati tutti se avessi toccato qualcosa in quella clinica... Ma mentre pensavo tutto ciò, non mi accorsi che ero già arrivato lì davanti. Esitai prima di prendere la maniglia per aprire la porta, ma poi, fortunatamente, una signora uscì e mi fece passare, facendo in modo che non tenessi io la porta.
Mi guardai in torno, e c'erano due signore con i figli. Allora mi sedetti all'estremo opposto a loro e mi sedetti aspettando di vedere Kurose.
Dopo una mezz'oretta si aprì la porta e ne venne fuori lui. "Oh... Che ci fai qui Shirotani?" Mi sentii chiedere. Io alzai lo sguardo e sorrisi imbarazzato. "No... È che volevo passare a salutarti. È un problema?"
"No no... Tranquillo, semmai aspetta che finisco di visitare quei due bambini e poi possiamo parlare, uscire... Tutto quello che vuoi."
Io allora annuii e aspettai. Passò più o meno un'ora. Quando lui uscì nuovamente si levò il camice e lo poggiò su una poltrona, e si sedette vicino a me, mettendomi il braccio sulle spalle. Io rabbrividii. "Allora... Che ti va di fare?" Mi chiese lui a bassa voce dopo avermi dato un dolce bacio sulla guancia. Che schifo... Pensai dentro di me. Ma poi ragionai sul fatto che lui lo stava facendo con dolcezza, sperando che non mi contorcessi dal disgusto.
"Non saprei... Volevo solo vederti e sapere se stavi bene..."
Lui sorrise di nuovo, un po' sorpreso.
"Davvero? Che gentile... Beh, io sto bene. Tu?" Disse cominciando a strofinarsi la testa vicino alla mia, a mo' di gatto. "I-io sto bene, grazie... Ma... Kurose, che stai facendo?"
"Nulla di che... Mi sento solo molto desideroso di coccole. Sai, vederti qui solo per sapere come stavo... Sei stato addirittura un'ora e mezza seduto su una sedia pubblica... È un onore."
Disse cominciando a sfiorarmi il petto con un dito.
"S-senti... Qui no... Fermati. E se entrassero dei pazienti?" Chiesi io arrossendo.
"Ci hai provato: per oggi ho finito... Ma se vuoi possiamo andare nello studio, è tutto pulito lì. Ma se sei ancora dubbioso, ti cambio la carta del lettino..." Mi finì di dire lui, appoggiando il naso sulla mia guancia.
"Senti... Kurose, oggi io non vorrei... Fare cose... Esagerate, nel senso... Ci siamo capiti, no? Vorrei solo passare del tempo con te, come una coppia... Che non pensa solo a... A quello."
Lui si scostò un attimo e rimase fermo, con gli occhi più aperti del solito. Poi si avvicinò di nuovo e mi diede inaspettatamente un bacio sulle labbra. Poi si allontanò un pochino e mi guardò dolcemente.
"Certo... Come una vera coppia." Sorrise.