Vivimi~

Capitolo 13

Carmen
Si dice che i diciotto anni siano un traguardo, si dice che nel giorno del compleanno si deve essere felice e sereni ma io non sono né felice né serena, i miei compagni questa mattina mi hanno fatto gli auguri e mi hanno fatto portare una colazione in camera speciale con tanto di bigliettino, ho letto tutti i nomi ma il suo non c'era e questo mi ha reso ancora più triste. Questa notte Lauren è tornata tardi tanto che non l'ho nemmeno sentita rientrare, questa mattina non era nel suo letto e ho pensato che non fosse rientrata poi ho visto le sue cose spostate e ho capito che invece mi sbagliavo. A pranzo non mi ha degnata di uno sguardo e ha semplicemente applaudito agli auguri degli altri per me. Ho la testa tra le nuvole in questo momento non riesco neanche a provare, probabilmente sto sbagliando tutto ma non importa.
"Carmen, che ti succede?" blocca la musica la vocal coach
"Non lo so, non ci sto con la testa"
"Si vede, non è da te"
"Lo so, questo mi fa rabbia"
"Tranquilla, proviamo domani"
"No, continuiamo"
"Se stai così è inutile e poi abbiamo fatto abbastanza, riposati"
"Non voglio riposarmi"
"È un ordine, vai in hotel" mi dice con tono autoritario e scherzoso allo stesso tempo
"Va bene, domani cercherò di esserci con la testa"
"Sei perdonata" sorride e con la mano mi dice di andare, prendo la mia felpa ed esco dalla saletta e mentre cammino vedo un professionista correre e quasi mi travolge, blocco scioccata e lui mi guarda in preda al panico
"Carmen" dice con il fiatone "È successo una cosa" dice nel panico
"Cosa?" chiedo e inizio ad aver paura
"Devo andare da Maria a comunicarglielo"
"Ma è grave? Uno di voi si è fatto male?"
"No, un concorrente" la mia paura cresce ancora di più, non è che...NO
"Chi?"
"Lauren, noi...Non sappiamo nemmeno come sia successo"
"Oddio, dov'è?" Chiedo con il cuore a mille "Dov'è?"
"Nello studio" mi indica lo studio dei pomeridiani
"Vado da lei" dico subito e senza farlo finire di parlare inizio a correre verso lo studio. Che cosa ti è successo piccola?
Arrivo con il fiatone allo studio, è tutto buio e sembra non esserci nessuno, non capisco, se Lauren sta male come mai questo silenzio? Mi guardo intorno confusa, una luce si accende improvvisamente e punta una sedia al centro dello studio rivolta verso il led, guardo scettica quella sedia e sul led compare la scritta "Tesoro, mettiti seduta", tentenno un attimo prima di fare quello che il led mi ordina, mi siedo e guardo lo scherzo. Parte la mia canzone, la canzone che ho scritto per il mio papà e iniziano a scorrere le immagini di quando ero piccola. Iniziano a scorrere anche alcune parole su quel led:
"Il 9 dicembre del 1999, in una città della Sicilia nasce una piccola stella, una piccola stella con una voce pazzesca, una piccola grande donna che non si rende conto di quello che è capace di fare semplicemente cantando o guardandoti con quegli occhi così veri" Altre foto scorrono sul led, le mie esperienze e soprattutto foto riguardanti il casting
"La ragazza dalla voce immensa decide di partecipare ad Amici e riesce a conquistare i cuori di quasi tutti i professori, ma non solo quelli dei professori" foto mie e di Lauren iniziano a scorrere, noi che ci abbracciamo, io che le bacio la guancia, piccoli video dove siamo intente a fare le sceme e io non posso far altro che piangere, è lei l'artefice di tutto e sento il mio cuore riempirsi di gioia. Scorrono ancora foto fino a quando non compare il suo viso sorridente e dietro alcuni professionisti
"Pensavi che non avrei fatto niente per te? È andata male in questo ultimo periodo, mi sei mancata tantissimo ogni minuto della giornata, ti ho vista triste e sono stata triste ma adesso basta, non voglio stare lontana da te, con questo video ti voglio dimostrare quanto tengo a te, quanto importante sei per me e non sarà molto ma sto mettendo tutto il mio cuore qui" le note della mia canzone risuonano nel video, lei e i professionisti iniziano a ballare "La complicità" e io sono ancora più in lacrime, i suoi movimenti mi trasmettono emozioni indescrivibili. Il video finisce con lei che mi manda un bacio
"Buon compleanno, tesoro" mi volto e la vedo, mi alzo e le corro incontro per poi gettarmi tra le sue braccia, che mi accolgono prontamente.