capitolo 2

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Mi pentì presto dell'ultima frase che dissi, non appena vidi mia madre abbassare la testa con aria triste.

Alex è mio fratello, io avevo solo 15 anni quando morì, è stato lui a trasmettermi la passione per la danza. Lui era un ottimo ballerino.

Vidi mia madre alzare la testa e dopo la sentì parlare ancora.

M: Sai cosa mi farebbe stare meglio? Che tu ti decidessi a fare l'iscrizione per l'università.. vuoi lavorare per sempre in un ristorante?

io: no mamma, io voglio fare la ballerina!

M: la ballerina?- disse facendo un sorriso finto.

Io: sì, la ballerina!

M: ok tu vuoi fare la ballerina,va bene, allora facciamo un patto!

io: che patto..?-chiesi incuriosita.

M: Un anno di tempo.. Hai un anno di tempo per trovare un lavoro che includa la danza! Se non ci riesci riprendi a studiare!

io: un anno di tempo? come faccio?

M:Non so come farai. Sono affari tuoi!Stai già perdendo un anno all'università, non voglio che ne perdi altri Nancy!

Mi alzai dalla sedia e uscì dalla cucina  arrabbiata. Salì le scale e,  una volta arrivata in camera mia, sbattei la porta. Entrai in bagno mi spogliai e feci una doccia veloce, uscì dal bagno con un asciugamano intorno al mio corpo e andai verso un cassetto dove si trovava l'intimo e l'indossai, andai verso l'armadio e presi un pantalone di jeans scuro e una maglietta bianca semplice, metto le mie adorate supra nere. Vado ancora una volta in bagno e aggiustai i miei capelli lunghi in una coda perfetta, misi un po' di trucco ed escii dal bagno. Presi la borsa nera e misi dentro le chiavi di casa, il telefono e altre cose che mi sarebbero servite..

Uscì da casa senza salutare mia madre e vidi fuori  la macchina parcheggiata di Lety. Andai verso la macchina ed entrai sbattendo la portiera facendo un pó di rumore.

L: Hei hei hei, la macchina è nuova trattala bene!-mi disse accarezzando il manubrio. Trattava quella  macchina come fosse oro.

io: ...scusa!

L: che succede?-mi chiese vedendo la mia faccia arrabbiata..

Io: ho litigato con mia madre.

L: ancora?

Io: questa volta è diverso!

L: in che senso?

Io: Ho fatto un patto con lei!

L: che tipo di patto?

Io:Ho un anno di tempo per realizzare il mio sogno.

Lety: cosa?- disse incredula- come farai in un anno?

Io: È proprio quello che mi sto domandando anch'io! Non lo so. Però adesso non ci voglio pensare, la giornata è già iniziata male.

Lety: un pò di shopping ti distrarrà- disse dandomi due colpetti sulla gamba.

Fece partire la macchina e in poco tempo ci ritrovammo nel centro della città. Lety parcheggiò la macchina e dopo scendemmo. Ci ritrovammo tra gente vestite elenganti e con  valigette in mano pronte per andare a lavoro, oppure gente come me e Lety che hanno tempo libero e vanno in giro per negozi, le strade sono sempre affollate sia di giorno che di notte. Le persone a New York non si fermano mai. Per questo non mi dispiace affatto vivere in periferia. Non fraintendetemi, adoro New York.

Il tempo passa in fretta, sono già le 13.30, devo dire che Lety mi ha fatto dimenticare per un pò la discussione con mia madre.

Io:devo andare o rischio di arrivare in ritardo..

Lety:vuoi che ti accompagni?

Io: no, tanto è poco distante da qui, posso andare anche a piedi.

Lety: sicura?

Io: sicurissima!

Lety: ok, come vuoi. Domani ti chiamo, ciao tesoro.

Io: ciao- le diedi un bacio sulla guancia e ci dividemmo.

Iniziai a camminare. Decisi di mettere le cuffie alle orecchie, misi una canzone qualsiasi.. camminavo, pensavo, camminavo, pensavo, tanto da non prestare attenzione alla canzone che poco prima stavo ascoltando. Dopo un pò mi ritrovai per terra, ero andata a sbattere contro un palo.. Brava Nancy! Faccio sempre le solite figure di merda! Tra passanti che ridevano o che non se ne fragavano niente ci fu un ragazzo che venne ad aiutarmi a rialzarmi.. alzai lo sguardo e devo dire che non era niente male! Alto e magro, con quei occhi celesti  che sembrava di vedere il cielo e i capelli ricci e castani.

X: tutto bene?- disse preoccupato.

Io: sì,  tutto bene..

X: certo che non l'hai proprio visto!- disse trattenendo una risata.

N: s-si! Sono abituata con le figure di merda!

X: tranquilla! Io sono specializzato per le figure di merda!

Risi a quella frase, oltre ad essere un ragazzo carino,mi sembrava anche un ragazzo simpatico.

X: io sono Adam, Adam smith e tu come ti chiami?

Io: Mi chiamo Nancy holand!- risposi.-grazie per avermi aiutata a rialzarmi-continuai.

A:Di niente.Ti va di prendere qualcosa al bar?

Io: si, cer..UN ATTIMO! Che ore sono?

Adam diede un'occhiata all'orologio  che aveva sul polso.

A: 13.50

Io:cazzo cazzo cazzo! Sono in ritardo! 

Iniziai a correre senza salutare il ragazzo "OCCHICIELO". Più veloce che potevo corsi verso il ristorante,  non era un vero e proprio ristorante,  era piccolo, ma si mangiava molto bene. Arrivai con dieci minuti di ritardo.

Capo: alla buon ora Holand.

Odiavo quando mi chiamava per cognome, neanche fossi a scuola!

Io: scusami, non succederà più!

capo: Sicuramente!

Dopo la piccolissima discussione INTERESSANTE con il capo iniziai a lavorare.

Passarono parecchie ore. Stanca ritornai a casa, mangiai un panino al volo e andai in camera. Presi il PC e  andai su Facebook per vedere le notifiche. Una richiesta d'amicizia da parte di... Adam smith.Ah si, il ragazzo di oggi. Pensandoci mi sono resa conto che sono scappata senza salutarlo. Bè almeno l'ho ringraziato. Accetto la richiesta,  spengo il computer, mi svesto e  metto il pigiama. La stanchezza si fece sentire, così mi addormentai presto.

Questo è il secondo capitolo, spero vi piaccia.

Vi anticipo che nel prossimo  ci sarà la parte di Justin.♥♥

Ho visto che già ci sono dei lettori,  vorrei sapere cosa ne pensate della storia.

Alla prossima!  ♡

-Belieber_swaag ♥

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