il mio giorno più bello nel mondo

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*crediti a SenzaDireChe*
Quanto era passato? Un anno? Forse due...non si erano più visti da quella sera.

Quella sera in cui tutto era finito tra di loro. Fabrizio ricordava ancora le parole che Ermal gli aveva rivolto.

"Tra noi non funziona Fabrizio. Io voglio vivere tutto alla luce del sole e tu no. Vuoi restare nelle tenebre, come se fossimo dei mostri. Basta. Io non ce la faccio più."

Ricomincia nella notte questa storia troppe volte
E ha tirato botte
Colpi bassi mentre vivo
Che mi tolgono il respiro
E mi danno la certezza che mi ostinerò a mancarti senza raddrizzare il tiro

Quante volte avremmo detto con fermezza che tra noi era finita
Da domani ricomincia un’altra vita

Fabrizio uscì dal minuscolo monolocale di Napoli e si avviò verso la piazza principale.

In quella città si era trasferito dopo la fine della loro storia, perché Roma gli ricordava troppe cose...troppi eventi piacevoli legati al passato avevano rischiato di trascinarlo in un baratro senza via d'uscita.

Non sapeva se il destino ce l'avesse con lui, ma quando lo vide in un locale quasi imprecò.

Decise di entrare...

Tranne poi tornare dove siamo stati sempre certi di trovarci
Siamo sempre stati forti
A lasciarci negli abbracci
A proteggerci dai sassi
A difenderci dagli altri
A lasciarci i nostri spazi
A toccare con un dito questo cielo che spalanca l’infinito
Quante volte ci ha deluso
E quante volte ci ha sorriso

"Ermal sei tu?"
"Cosa ci fai qui Fabrizio?"
"Io abito qui da un anno più o meno..."
"E giustamente questa sera dovevi venire qui a rompere le palle a me."
"Ma che cazzo dici? È stato un puro caso. Ma evidentemente ti sto disturbando. Me ne vado tranquillo."

Uscì dal locale in preda all'ira, senza salutare il suo ex ragazzo, che però lo rincorse all'esterno.

"Fabri ti prego aspetta."
"Per cosa? Eh? Per sentirti un'altra volta dire che sono in cretino? Che non sono stato capace di tenere ciò che di più bello avevo nella vita?BASTA ERMAL VATTENE E LASCIAMI IN PACE."
"Io non me ne vado. Senza di te non vivo."

Fabrizio rimase interdetto davanti a quelle parole e ancora di più quando Ermal si avvicinò a lui baciandolo.

Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L’ho vissuto con te

Solo tu mi hai donato
Un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
E da quando c’è stato sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
Che sto con te

Ricominciarono da lì, da quella città che aveva il sapore di novità.

Scelsero un appartamento lontano dal centro cittadino, lontano dal traffico e dal caos dei locali.

Ogni sera uscivano insieme, passeggiavano mano nella mano ed ascoltavano la loro canzone preferita. Era di alcuni anni prima ed era di Francesco Renga...si intitolava "Il mio giorno più bello nel mondo"

E proprio con quella canzone Fabrizio scelse di chiedere a Ermal di essere suo per sempre.

Glielo chiese davanti al mare, una sera di fine agosto, al tramonto.

"Ermal vieni, siediti con me sulla sabbia. Ti devo chiedere una cosa..."
"Va bene...-disse il riccio sedendosi accanto al suo ragazzo- cosa mi dovevi dire?"

Fabrizio prese la chitarra e intonò la loro melodia...

Non lasciamo che sia il tempo a cancellarci senza un gesto...
E’ con te che è iniziato
Il mio viaggio più bello nel mondo io l’ho fatto con te...
Sembri schiudere tutte le porte
Sembri schiuderle tutte le volte che sei con me

"Fabrizio...ma..."
Ermal non riusciva a parlare, la sua voce era rotta dai singhiozzi e dalle lacrime.
"Ermal sei il mio sole. La mia luna. Il mio centro e il mio universo. Il mio giorno più bello nel mondo. Vuoi sposarmi?"disse Fabrizio estraendo un anello dalla tasca dei pantaloni.
"Si...amore mio si...mille volte si."

Si baciarono davanti al sole che tramontava, consapevoli che la loro vita era appena iniziata.


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