1

684 15 4
                                    

Premessa:  ringrazio Shinichi_s_Daughter per la copertina

Era una giornata come le altre ad Elmore la bizzarra cittadina americana dove viveva Gumball un simpatico gatto blu di 13 anni e mezzo; si era fidanzato con la compagna di classe Nocciolina ma con quest'ultima litigava spesso per via della sua troppa esagerazione.
Quella mattina il gattino era triste: il giorno prima era tornato da scuola e stava per salire su a raccontare la sua giornata al fratello adottivo Darwin - un pesce rosso con le gambe - che quel giorno era uscito prima da scuola, ma al suo rientro non lo trovò. Il povero gatto cercò per tutta la casa da cima a fondo ma non trovò Darwin da nessuna parte; alla fine della giornata molto triste Gumball andò a letto quando vide un foglietto spuntare da sotto il cuscino. Prendendolo il ragazzino si chiese come mai non lo avesse notato prima poi lentamente aprì il foglietto e..........era una lettera di Darwin. Gumball la lesse ad alta voce :"Caro Gumball so che quando leggerai questa lettera sarò già andato via ma volevo dirti che: ho scoperto di essere stato adottato. Ho pianto un sacco quando l'ho saputo poi ho deciso di andare via per scoprire chi sono davvero non so quando tornerò ma fino a quel momento ricordati sempre di me ok? Il tuo "fratellino" Darwin"
Gumball si accasció a terra e le lacrime iniziarono a grondare sul suo viso; si mise a ripensare  a tutti i momenti che aveva vissuto con l'amico pesce: quando si erano persi nella foresta, quando aveva cercato un terzo amico del cuore, quando fecero Ninja George 2, insomma tutti ,i momenti più belli e più emozionanti che il piccolo micio avesse mai vissuto. Le lacrime divennero molte di più e quasi gli si annebbiò la vista e iniziò a piangere a dirotto senza fermarsi. Anais entrò in quel momento nella stanza pronta a dirgli qualcosa ma quando vide che questa volta il fratello piangeva per davvero e non in modo ironico o stupido come le altre volte gli si mise accanto e lo abbracciò forte mentre Gumball piangeva ancora.

Era notte fonda e Gumball si svegliò di soprassalto; si rese conto di non essere più nel suo letto ma di essere in uno spazio buio; il gattino cercò di capirci qualcosa ma non riusciva lo stesso a vedere niente; improvvisamente mentre camminava vide Darwin davanti a lui :"DARWIN!!" Lo chiamò il gattino; il pesciolino non rispose e corse via mentre Gumball tentò inutilmente di raggiungerlo. Gumball corse corse e corse senza però raggiungerlo alla fine si fermò perché non aveva più fiato e il  cuore gli batteva forte nel petto. Alla fine si accorse di essersi perso; improvvisamente sentì una voce molto oscura e profonda;metteva i brividi :"Ti sei perso piccolo Gumball?" Gumball cominciò a sudare freddo; il cuore batteva all'impazzata e non voleva fermarsi :"C-chi sei e come conosci il mio nome?!" Una risata maligna risuonó per tutto lo spazio nero :"Ma io sono te! Girati" Gumball lentamente e con il cuore in gola si girò e vide.........SE STESSO!! Ma più scuro e con i baffi più disordinati; aveva il suo stesso maglione ma era grigio e aveva le maniche strappate; portava un mantello nero con al centro una pietra viola; gli occhi erano completamente neri e le pupille erano sottili e bianche. Gumball sentì l'impulso di scappare ma non muoveva un muscolo; forse per la troppa paura. La creatura sua gemella si sollevò in aria e disse minacciosa :"Io vivrò per sempre dentro di te! Ah ah ah ah!!" Così dicendo si trasformò in una specie di spettro nero; si vedevano solamente gli occhi quelle due sottilissime linee che mettevano i brividi; la creautura lentamente si avvicinò sempre di più a Gumball che per la troppa paura non scappava ma rimaneva fermo. Alla fine la creautura entrò dentro il gattino che cominciò ad urlare.

Gumball si svelgiò di soprassalto. Pensava di essere ancora nello spazio oscuro ma si rese conto di essere dentro la sua camera :"Me no male era solo un sogno......" così dicendo tornò a dormire tranquillo; appena si fu riaddormentato i suo occhi si aprirono lentamente rivelando gli occhi malvagi della creatura del sogno :"Sarai mio" disse facendo una risata malefica.

Continua.....

Continua

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Dark Gumball story Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora