vuoi davvero questo?

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" o cazzo! Adesso sono nei guai!"

Il preside, mi afferrò per un braccio, mi sollevò in piedi, come se fossi una piuma e mi trascinò nel suo ufficio,  lo guardai negli occhi,  cercai di mantenere il confronto, ma mi fu impossibile, i suoi occhi erano infuocati e iniettati di sangue,  mi guardava come un Leone guarda la sua preda, un cobra, per quanto pericoloso e dotato di un veleno letale, non può competere con un leone!
Con un gesto della mano mi indico' una sedia e mi incinto' a sedermi e cosi feci, si sedette anche lui, appoggio' pesantemente le braccia sul tavolo, sospirò e disse

- Che  cosa dovrei fare con te?, sei una continua delusione e una vergogna per questa scuola, che cazzo ti è saltato in mente?"

- posso spiegare, io..."

Cercai di arrampicarmi sugli specchi, ma lui mi fermo con un gesto della mano, poi sbatte' il pugno sul tavolo, provocando un rumore tale, da farmi tremare

- Ma che  vuoi spiegare?!
Hai stuprato una ragazza e hai quasi mandato un ragazzo all' altro mondo, basterebbe questo per farti sbattere in carcere, vuoi davvero questo??"

- No!"

Sussurrai con la testa bassa cercando di essere più pietoso possibile, in realtà non me ne fotteva niente, sapevo che non aveva il coraggio di denunciarmi, aveva troppa paura di mio padre, i Montero sono intoccabili!

Diario di un folle amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora