mai sottovalutare un cobra

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Era Mario Fannini, frequentava il corso di filosofia, anni fa lo bullizzavamo, io e i miei fratelli, gliene combinavamo di tutti i colori, era mingherlino e sfigato, ma qualche anno fa, si è iscritto in palestra, ottenendo degli ottimi risultati, e ha migliorato il suo look, da allora lo abbiamo rispettato, ma ciò non significa, che può fare ciò che vuole, ci sono limiti che non si devono oltrepassare, ognuno ha il suo territorio, in cui non ci si deve mai avventrare, lui l'ha fatto, quando pesti la coda ad un cobra esso ti azzanna!
Non mi importava se aveva il doppio dei miei muscoli, aveva osato intralciare i miei piani e adesso doveva pagarla.
Approfittando di un suo momento di distrazione gli sferrai un violentissimo pugno alla bocca dello stomaco, mai sottovalutare un cobra, esso ti attaccherà quando meno te lo aspetti!
Lui si piegò su se stesso, accasciandosi a terra per il dolore, decisi di dargli il colpo di grazia, stavo per sferragli un calcio alla testa che lo avrebbe messo k.o. quando nuovamente mi sentii afferrare da dietro e spingere a terra!
"Ma è forse diventata una cazzo di abitudine?!"

- Chi ha osat..."

Non riuscii a finire la frase, perché vidi che a mettermi al tappeto era stato il preside

Diario di un folle amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora