Ritrovarsi pt.1

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17/07/2018

21:00 - Davvero vuoi che io ci sia sta sera? -

Rileggo il messaggio, mordendomi quel che resta delle mie unghie. Si, No, Forse.

Sento una forte agitazione che mi pervade, l'adrenalina che mi attiva i muscoli. Conosco la risposta, infondo mi sta solo chiedendo il permesso, sta chiedendo il permesso di rientrare nella mia vita. Guardo Francesca, l'invito l'ha fatto lei, in palestra. Forse non si aspettava una risposta positiva. Forse voleva solo prendersi gioco di me. Oppure è lei che vede oltre.

Vedo che sta scrivendo in chat, sicuramente si starà innervosendo, in fondo ho visualizzato senza rispondere da più di 10 minuti. Prima che possa aggiungere altro, invio un -SI-. Freddo.

Sono pronta, metto un paio di scarpe comode al volo. Voglio divertirmi, voglio vivere queste ore prima che torni tutto al nulla.

"Emma come stai?" mi chiede Francesca, scuoto la testa mentre guido, non so cosa risponderle. "Non credevo che accettasse" insiste. "Non ti devi giustificare, Eccola Ale!" dico accostando l'auto aspettando che la mia amica entri e cercando di cambiare totalmente discorso. Sarebbe inutile provare ad entrare nella mia testa ora, non mi capisco neanche io.

Parcheggio dove posso, qui è un casino. Scendo dall'auto, e mi si illumina lo schermo del telefono. Un suo messaggio, un mio sussulto.

-Sto qua fuori, ve aspetto prima de entrà. Sta troppo casino -

Il solito, solito premuroso. Forse il solito paraculo, apprensivo. Non rispondo, faccio chiamare Francesca. Io codarda, la solita.

Mi fermo a guardare ciò che mi circonda, è una bella serata su Roma. Fa caldo, mi tolgo la giacca. La musica è assordante. Ma il suo profumo lo sento, come le sue mani su i miei fianchi. Mi giro di scatto "Briga!", dico forse con troppa enfasi, ma che mi frega. "Emma, ciao" dice abbassandosi verso di me, mentre mi bacia sulle guance. Ricambio, mentre guardo Francesca ed Ale dietro. Vogliono divertirsi, bene. Tanto sta sera non mi frega nulla, continuo a ripetermi.

"Andiamo, entriamo o famo notte?" dice Mattia incamminandosi e tirandomi per un braccio. Ci sistemiamo al nostro tavolo, organizzato. Temo tutte ste persone, che mi vedono con lui. Che ci vedono, ma sta sera non mi frega di nessuno. Quindi, prendo il telefono e lo dico io con chi sono. Faccio una storia su Instagram, seguite da altre, seguite da commenti, seguite da foto mie, sue e finalmente nostre.

"Balla con me" Mi dice all'orecchio, mi incanta la sua voce e cedo. Voglio cedere.

"Dici di si, mentre te ne vai un po' di te

Rimane qui, anche se non vuoi

Amami o faccio un casino

Sono partito senza salutare

E senza fare il biglietto

E in fondo cosa avrei dovuto fare, boh

Forse lasciare un biglietto

E fare la figura dello scemo

Era meglio se non ti conoscevo

E tu a giocare sei brava davvero

Ma non con me

Dici di si, mentre te ne vai un po' di te

Rimane qui, anche se non vuoi

Amami o faccio un casino

Dimmi cos'è che vuoi da me

Lo sai che c'è

Amami o faccio un casino"

Non siamo tra la folla, siamo in un angolo. Sta canzone dice tutto e lui lo sa. Lui mi guarda, e lo sa che non doveva andarci a Formentera, ora che le cose potevano andare diversamente. Quindi cos'è che vuoi da me? Ma dovrei chiedermi anche io cosa voglio da te. Che cosa ci siamo fatti? Non te lo so dire. So solo dirti che per l'ennesima volta mi trovo a darti un bacio. Uno dei nostri. Veloce, con la paura di essere visti, uno che non fa mai male ma confonde.

E mentre torniamo verso le altre: IL BUIO.






Ciao a tutti, sono sempre stata una lettrice silenziosa, ma ora avendo un briciolo di tempo e un po' di ispirazione, ho provato a buttare giù qualche riga. Vi auguro una buona lettura!!

Ogni inizio è negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora