capitolo 5: Numb

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Mi diressi a passo spedito verso i dormitori attraversando l'immenso campo che divideva le casate dal bosco dove abbiamo fatto allenamento.
Avvicinandomi notai una figura si stagliava all'entrata.
Dopo aver percorso qualche altro metro distinsi il caporale Levi Ackerman che, appoggiato allo stipite della porta, mi guardava con i suoi penetranti occhi color ghiaccio.
Quando fui vicino a lui feci il saluto militare e mi identificai chiedendo al caporale se mi stesse cercando.
"Kirschtein. Sei richiesto tra un'ora nell'ufficio di Erwin, ti dobbiamo parlare"
Così dicendo mi guardò per qualche secondo negli occhi e giurai di aver visto una nota di emozione nel suo sguardo... come se fosse... compassione?
Decisi che non ci avrei più pensato.
Entrato nel dormitorio vuoto mi ci volle qualche secondo per abituarmi alla luce fioca e all'odore di chiuso.
Dirigendomi verso il mio letto notai che qualcosa era fuori posto.
Iniziai ad agitarmi quando, una volta raggiunto la mia branda vidi che il materasso era spostato rispetto al suo solito posto e... DOV'È QUELLO? Sudai freddo ed in preda all'ansia scagliai per terra il materasso. Nessuna traccia di quel pacchetto. Fu come se il pavimento mi stesse improvvisamente scivolando da sotto i piedi quando sentii una voce disgustosamente familiare: " stai cercando questo Jean?"
Ed eccolo lì, Eren, dietro di me, seduto sul davanzale interno della finestra.
Come ho fatto a non notarlo?
Io rimasi pietrificato alla vista di Jaeger con in mano la cosa a cui tengo di più al mondo.
"Forza Jean è tuo questo? Non ti preoccupare non spiffererò in giro il tuo segretuccio"
Sentì il sangue confluirmi alle tempie. Involontariamente strinsi i pugni pompando sangue caldo nei muscoli delle braccia.
Il mio corpo era pronto a fare a botte. Cercai di calmarmi. È solo Jaeger. "Eren ridammi quel pacchetto." Dissi nel modo più freddo che conoscevo, imitando in un certo senso il caporale.
"Jean... perdonami... non sono riuscito a fare a meno di prenderlo... ero così curioso di vedere cosa nascondesse l'istruttore Jean Kirschtein sotto al materasso... qualcosa che guardava ogni giorno... e guarda un po'... non è nient'altro che un suo ritratto... Sei così narcisista Jean?" Disse con un sorriso patetico sul volto.
Non ha notato quello che c'è scritto dietro allora... che idiota. Starò al suo gioco.
"Si Eren. È così. Ora ridammelo. È stato un bello scherzo ma ora basta. Sii maturo e restituiscilo"
Eren scese da dove era seduto e si sedette sul letto. Tutto ad un tratto la sua espressione cambiò completamente. Sembrava un'altra persona.
"Jean scusami davvero. So di non essere mai stato una persona molto degna d'ammirazione per te. E va bene. Non te ne dò la col
pa. È solo che... Mi dispiace vederti così. Ti capisco, non fraintendermi. So cosa significhi perdere una persona così importante nella propria vita... Ma dovresti metterci una pietra sopra. È tutto nella tua testa. Tutto inizia e finisce lì. Ciò a cui tu dai importanza, provoca un peso in te se tu lo permetti. Non lasciare che i tuoi sentimenti intralcino il tuo modo di vedere le cose come stanno. È morto. Non c'è nulla che tu possa fare."
Così dicendo si alzò e se ne andò dal dormitorio, lasciando il pacchetto sul mio letto.
Mi ci volle un po' per metabolizzare ciò che era appena successo.
Eren... si era preoccupato per me. Quel coglione... no. QUALCUNO si era preoccupato per me... È la prima volta in così tanto tempo...
Il brutto di essere forti è che nessuno ti chiede mai se tu stia bene...
Guardai il pacchetto e la mia mano tremante fece per raggiungerlo. Presi il disegno al suo interno e lo annusai. Aveva un lieve aroma di gelsomino e con un tocco di arancio.
Ammirai il disegno che appariva come tangibile sulla carta.

Sotto al disegno, con una calligrafia ordinata ed elegante si leggeva

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Sotto al disegno, con una calligrafia ordinata ed elegante si leggeva

Buon compleanno Jean, da Marco.

Rimisi il pacchetto al suo posto e andai nell'ufficio del caporale.









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Ed eccomi qui ragazzi! Scusate per la lunghissima attesa
Ho ricominciato a scrivere grazie ad una mia amica che mi ha spronato molto e che ringrazio qui!
Spero che questo capitolo vi piaccia! Buonanotte!
-blue Eclipse

I am with you ~ jean x marco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora